GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

Inventano il gelato che si lecca da solo

23/02/15

Un team di scienziati ungheresi ha modificato geneticamente il gelato al pistacchio inventando il primo gelato che si lecca da solo, senza lingua umana.

Molti di noi pensano, sbagliando, che il gusto di mangiare il gelato sia nel mangiare il gelato.

In realtà si tratta di un vezzo, ovvero, di “mostrare e insegnare agli altri qualcosa che gli altri non cell’hanno...”, dice con una cerca prosopopea l’autore del best seller ‘Io cell’ho e tu non cell’ho’.

Moda, tendenza, lusso estremo: in una parola voler fasi notare. Tempi duri però per i voyeur della prelibata pietanza semifredda, dato che un gruppo di scienziati ungheresi (uno però è nato a Malta) metterà ben presto fine al rito del gelato.

Modificando alcune catene polimeriche del gelato artificiale, i ricercatori sono riusciti a isolare il cromosoma della lingua unendo la struttura gelataia al drone automatico di leccaggio, ottenendo un risultato inatteso.

“Stavamo cercando di capire perchè il gelato si squaglia anche se fa freddo fuori al bar quando aspetti che tua moglie prende la coppetta doppia panna” afferma Voros Hegedus, conosciuto come Marina, “Però ci siamo imbattuti in una scoperta davvero favolosa“.

Dalle immagini del videoclip musicale girato dagli scienziati, che non possiamo mostrare per ovvi motivi di diritti di autore (ci hanno chiesto 10 euro), è possibile vedere come il gelato inventato tira fuori una vera e propria lingua biforcuta che inizia a leccare la persona che mangia il gelato.

A quel punto, lanciando un grido di orrore, la lingua si spaventa e inizia il suicidio, leccandosi da solo il gelato.

“Un modo intelligente per risparmiare tempo se uno non ha più voglia di gelato e anche per sorprendere gli amici senza spendere un capitale come una barca, una Fender o una Suzuki Alto” ribadisce Marina.



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