Investimenti pubblicitari: come andranno nel 2019
Esistono diverse stime più o meno attendibili su come si chiuderà il 2018 in termini di investimenti pubblicitari. L’agenzia internazionale Carat si è spinta oltre, fornendo delle stime sull’intero 2019, forte di un’esperienza comprovata nell’elaborare questo tipo di dati ogni sei mesi.
Esistono diverse stime più o meno attendibili su come si chiuderà il 2018 in termini di investimenti pubblicitari. L’agenzia internazionale Carat si è spinta oltre, fornendo delle stime sull’intero 2019, forte di un’esperienza comprovata nell’elaborare questo tipo di dati ogni sei mesi. Quelli che andiamo a commentare nelle righe che seguono sono stati resi noti lo scorso giugno e riguardano la crescita degli investimenti pubblicitari in Italia e nel Mondo nel 2019 nei diversi media. Iniziando dall’Italia, va detto che il 2019 sarà un anno di crescita degli investimenti in pubblicità. La cattiva notizia è che si tratta di una crescita modesta, intorno all’1,1%, in un contesto in cui la media europea si attesterà al 2,9%.
Spostandoci ai dati globali, nel 2019 procederà la contrazione di quotidiani e settimanali, anche se non si assisterà ad una caduta libera. La parte newspapers calerà del -7,4%, mentre quella magazine del -6,4%. Facile prevedere, in questo settore, la tendenza ad acquisizioni e fusioni per arginare le perdite e mantenere un alto livello editoriale: in epoca di fake news, a questi media l’utente associa un sempre più forte potere di approfondimento e mediazione delle informazioni. La televisione vedrà crescere gli investimenti del 1,1%, segno che i cambiamenti in atto nel settore televisivo stanno garantendo numeri conservativi di pubblico e di investimenti. Simile è anche la crescita degli investimenti in Radio, che secondo Carat nel 2019 aumenteranno del +1,2%.
Più marcato l’incremento della pubblicità nell’Out Of Home (OOH), quella dei grandi formati e delle nuove tecniche di stampa, nonché di impianti funzionanti a led o per mezzo di nuovi materiali che si stanno diffondendo nelle metropoli di tutto il mondo. L’incremento stimato da Carat per il 2019 è del +2,1%, ma passi avanti si possono ancora compiere dal punto di vista legislativo per favorire gli investimenti pubblicitari in questo medium. Sorprendente è anche il balzo che nel 2019 dovrebbero vedere protagonisti gli investimenti pubblicitari al cinema: +5,2% e la sensazione che dopo la ristrutturazione del settore, con l’abbandono delle vecchie sale e la nascita dei più moderni e comodi multisala, ci sarà una sempre maggiore certezza di investimento pubblicitario.
Non consosce sosta, invece, l’incremento nel settore digital. Erano in molti a temere, dopo lo scandalo Cambridge Analytica e l’entrata in vigore del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR), a credere in qualche contraccolpo. Invece solo Facebook nel primo semestre 2018 ha visto crescere i ricavi pubblicitari del 50% (a 12 miliardi di dollari), mentre per il 2019 Carat stima una crescita degli investimenti pubblicitari al +11,3 nel settore digital.
Particolare rilievo rivestiranno i settori dell'affiliate marketing come ad esempio scontiebuoni.it, dove oltre 500 aziende, pubblicizzano e diffondono le proprie proposte commerciali.
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