SALUTE e MEDICINA
Articolo

Ipnosi e chirurgia

25/09/12

A volte se ne sente parlare, ma anche se la notizia compare su un giornale rimane avvolta in un’aura leggendaria e irreale. Eppure è realmente possibile sedare efficacemente i pazienti chirurgici e odontoiatrici utilizzando l’ipnosi in sostituzione degli ansiolitici come le benzodiazepine (i famosi Valium o Lexotan).

La Sedazione Senza Farmaci (SSF) è una pratica che induce nei pazienti un profondo rilassamento fisico e mentale tramite tecniche di terapia ipnotica. L’ipnosi, come non mi stancherò mai di ribadire, nonostante l’immagine distorta fornita da film e fumetti, è un fenomeno naturale che tutti sperimentiamo varie volte al giorno: sogni ad occhi aperti, azioni compiute automaticamente, alterata percezione del tempo che passa… sono tutti fenomeni di tipo (auto)ipnotico. Di fatto, anche l’ipnosi indotta da un altro individuo (ad esempio il medico) è una auto-ipnosi: nessuno ha infatti la facoltà di indurre l’ipnosi contro la volontà del soggetto. In campo chirurgico e odontoiatrico, l’ipnosi può essere utilizzata per controllare (o, spesso, annullare) l’ansia correlata con le terapie; in tal caso prende il nome di Sedazione Senza Farmaci (SSF). Attenzione: non sto sostenendo che l’ipnosi possa sostituire l’anestesia! Ciò è possibile, ma in questo caso il risultato è talmente dipendente dal soggetto che la tecnica non può essere adottata come routine. Ad ogni modo, un’anestesia di profondità variabile è facilmente ottenibile anche con ipnosi rapide e relativamente superficiali. Ad esempio, si può indurre il formicolio in un arto e renderlo incapace di percepire il tocco da parte di un dito altrui… Questo tipo di “anestesia” è spettacolare ma si presta poco ad un impiego clinico generalizzato. Se vuoi leggere qualche testimonianza (aneddotica) sull’ipnosi in sostituzione dell’anestesia, trovi dei link in calce a questo articolo. Non deve stupire che la quasi totalità degli aneddoti siano inglesi o statunitensi: in questi due paesi l’ipnosi è molto popolare e ha un’ottima scuola. Per contro, sono stati effettuati studi scientifici a campione sulla sedazione senza farmaci. Un articolo pubblicato su Lancet nel 2000 ha evidenziato i vantaggi dell’ipnosi rispetto alla sedazione farmacologica e al placebo. Questi sono i riferimenti dell’articolo: Lang, E. V., Benotsch, E. G., Fick, L. J., Lutgendorf, S., Berbaum, M. L., Berbaum, K. S., Logan, H., & Spiegel, D. (2000). Adjunctive non-pharmacological analgesia for invasive medical procedures: A randomised trial. Lancet, 355(April 29), 1486-1500.

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