It works! a creature of Matteo Brigo
In uscita il debut album del chitarrista padovano Matteo Brigo 10 tracce di hard rock dall’alto tasso di melodia ‘80s style!
Kaboom! Welcome to the ’80s again! Questo l’impatto iniziale - dichiarato fin da subito dal mood ironico della copertina - del debut album di Matteo Brigo (in uscita il 22 aprile 2016), talentuoso chitarrista e compositore già noto nel panorama musicale italiano, dal 2009 chitarrista solista della rock band Maieutica. Con IT WORKS! si presenta sulla scena con un disco interamente strumentale e chitarristico di hard rock e sole californiano dove ogni riferimento alla seconda metà degli anni ’80 e i primi ’90 è puramente voluto.
Dieci tracce di hard rock dall'alto tasso di melodia che mantengono un tocco moderno e imprevedibile ispirate all'ambiente chitarristico dell'era shred, ma molti funambolismi e acrobazie chitarristiche sono state attenuate in favore di uno stile più asciutto, diretto e cantabile. I maggiori punti di riferimento sono stati Joe Satriani, Steve Vai, Van Halen e il Frank Zappa degli anni '80.
L'aspetto di produzione è stato curato da Alex De Rosso, chitarrista ed artista con alle spalle diverse produzioni internazionali a sostituto di George Lynch in un gruppo di punta del settore come i Dokken.
L'intero disco ruota attorno a un coerente gioco di citazioni e riferimenti. I titoli dei brani, spesso estrapolati da dialoghi di film; l’artwork che richiama il mondo dei cartoon e del fumetto; il videoclip del singolo di lancio "Super Paradox Combo" che gioca con effetti pop anni '80, sono tasselli che compongono l'universo creato da Matteo Brigo.
IT WORKS! è un concept album di dieci brani idealmente legati uno all’altro da una vera e propria storia. Il protagonista è uno scienziato pazzo: un personaggio stravagante, brillante, pieno di idee strampalate e le conoscenze tecniche e teoriche per metterle in pratica. L'atmosfera si ispira alla commedia americana anni '80 - '90 di film cult come la trilogia di “Ritorno al Futuro” (Robert Zemeckis, 1985, 1989, 1990) e il videogioco “Day of the Tenctacle” (LucasArts, 1993). La storia è volutamente frammentaria, con buchi spazio-temporali, paradossi e non-sense come richiede un’ambientazione di questo tipo.
Videoclip di "Super Paradox Combo", primo singolo estratto: https://youtu.be/kRzcn02C3fU