MUSICA
Comunicato Stampa

KAUFMAN / L’8 Novembre esce “Magnolia”nuovo album della band lombarda

24/10/11

Magnolia è il titolo del nuovo disco dei Kaufman, un concept album sulla “contraddizione”,in uscita l‘8 novembre nei negozi e disponibile sui principali portali digitali su etichetta Mizar/Penthar Music/Halidon.

Il disco sancisce il passaggio definitivo dall’inglese di Interstellar College Radio (2008),all’italiano dell’intero nuovo album della band. Nel disco diversi ospiti d’eccezione:tra i principali Omar Pedrini duetta con Lorenzo nel brano Improvvisamente Tu suonando anche la chitarra,Antonio Filippini,ex calciatore di serie A del Brescia,suona l’armonica in New York insieme al banjo di Fabio Dondelli degli Annie Hall,Paolo Blodio Fappiani suona la chitarra in Rivoluzione. C’è anche un autore d’eccezione:Gianmarco Martelloni che ha composto i testi di Metrò.

Ne escono dodici canzoni di chiara ispirazione brit-rock:melodie avvolgenti e suoni vintage. Un disco che è una piccola gemma del panorama italiano dove si alternano la grinta sensuale di Labbra (singolo estivo) alla dolcezza romantica di Josephine,l’incedere coinvolgente di Metrò,i viaggi a New York,le piccole cose quotidiane come Cheesecake o Lavanderia Automatica. I Kaufman sanno colpire dritto al cuore chiunque,con semplicità ed eleganza dipingendo le canzoni con poesia. Riguardo la curiosa copertina così si esprime la band:«Forse non tutti sanno che l’ippopotamo è uno degli animali più contraddittori che esistano:è capace di amore eterno ma potrebbe uccidere per ragioni territoriali;è capace di gesti di solidarietà impensabili nel mondo animale eppure è probabilmente la creatura più pericolosa. Vive nell’acqua eppure non sa nuotare. E’ pesante e goffo eppure la letteratura infantile si ostina a immaginarlo leggero e danzante. Adoriamo le contraddizioni,le troviamo così simili a noi!».
La band bresciana/bergamasca,che prende il nome da Andy Kaufman,icona e “man on the moon” della comicità americana,e da Charlie Kaufman,autore e sceneggiatore di culto della Hollywood più pop,ha registrato l’intero album,prodotto da Simone Prestini e Marco Franzoni,presso gli studi Bluefemme Stereorec di Brescia. L’immagine della band è stata affidata ad Alessio Pizzicannella (già fotografo di Coldplay e Gwen Stefani,tra gli altri). Info:www.myspace.com/kaufmansound

La tracklist del disco commentata da Lorenzo,voce ed autore della band:

1. Labbra | La prima contraddizione è quella del desiderio. Volere una persona e odiarla. Non riuscire a vivere né con lei né senza di lei. Lo dicono gli U2 certo. Ma prima lo dicevano anche i Greci. La linearità non è la natura del rapporto a 2. E’ quel disequilibrio leggero tra la mente e il cuore.

2. Cheesecake | Essere la medicina l’uno dell’altro. Perdersi analogicamente dentro la persona che ami per proteggerla.

3. Ci Sono Fantasmi | Questa è una canzone sull’assenza. Immagino una casa antica,percorsa da fluorescenze,da ombre sottili,appena percettibili. I fantasmi sono l’evanescenza di chi è andato via eppure lascia qualcosa di se’. E perdere una persona è,sopra ogni altra cosa,avere i lividi della sua partenza.

4. Improvvisamente Tu | Anche in questo caso l’idea è analogica. Il volo comporta necessariamente una caduta. Eppure non possiamo rinunciare al volo. Il senso del volo sta in ogni cosa,non necessariamente positiva. Il volo è amare,ma anche rifugiarsi in paradisi artificiali. E Icaro assomiglia in modo così preciso a Baudelaire o a Thelma e Luise. Tra l’altro in inglese l’autunno è “fall”,caduta. La partecipazione di Omar,amico dei Kaufman,non fa che impreziosire il brano.

5. Magnolia | Magnolia racconta un’immagine con tratti molto grandi e pieni di vernice. Quasi come se fosse un quadro di Monet. Da vicino è confuso,vedi solo i tratti,ma se ti allontani e ne vedi l’immagine generale tutto sembra chiaro. Immagino New york,una giornata chiara,in bilico tra la felicità e la paura come tra l’estate e l’inverno. C’è Lei e puoi capirlo dai gesti che quel momento è in bilico tra il vivere insieme per sempre o il non vedersi mai più (ancora la contraddizione). E poi c’è l’ansia,il senso di panico che il bivio necessariamente procura. E la città racconta e si mimetizza con lo stato d’animo. Dura un secondo,brucia come febbre,ripensi alla vita vissuta al contrario contando ogni istante e sensazioni che le darai o non le darai. Poi c’è una panchina,credo sia quella vicino al Greenwich. Mi appoggio allo schienale. Guardo un pezzo di città a testa in giù. L’inverno si dissipa. O forse non è mai esistito,era un’illusione. Quelli che credevo fossero fiocchi di neve in realtà sono fiori di una magnolia.

6. Josephine | Josephine nasce da un racconto che avevo scritto tempo fa. Ecco l’idea:un uomo porta i fiori sulla tomba della donna che ha amato,si inginocchia sulla pietra sei piedi sopra di lei. E a poco a poco immagina. La vita di lui,chiusa nei cementi di città ostili,senza più lei,è in realtà una morte latente. La morte di lei,fantasma di un amore irrisolto e ricordato in ogni attimo,è in realtà una vita leggera e di favola. Come fosse pioggia,o temporale.

7. Lavanderia Automatica | In ogni rapporto c’e’ il momento dell’addio. Eppure ogni addio porta con sé una contraddizione tragica. Cancellare i lividi comporta cancellare anche ogni momento di luce.

8. Luna | Anche luna è una canzone sull’addio. Cambia la prospettiva. E’ la malinconia sottile di chi comprende che c’è un limite oltre il quale non ha senso la gravità.

9. New York | Non poteva mancare il senso della lontananza. Una corrispondenza che si perde nei giorni,i ricordi di un’età lontana ma sempre viva,quel desiderio splendido e terribile di perdersi tra le luci,durante la notte,per poi ritrovarsi a dare un senso alla vita attraverso le note,per conservare la luminosità di angeli attraverso la velocità dei giorni.

10. L’ipotesi Migliore | Riflessione surreale sul male di vivere. La tragicità dell’essere albatri che sul ponte della nave si muovono goffamente per la gravità delle lunghe ali è l’ipotesi migliore.

11. Metrò | Il viaggio quotidiano come fine a se stesso. Senza una meta o una direzione. Il senso sta nel movimento. Non esiste alcun luogo dove andare. Il testo è dell’amico cantautore Gianmarco Martelloni.

12. Rivoluzione | Il capitolo finale della contraddizione rappresenta il senso più puro ed elegiaco di un rapporto a due. La rinuncia al mondo esterno. La rinuncia alla comprensione di un senso inteso inteso in termini sociali o universali. Come nell’elegia greca si abbandona lo scudo,simbolo dell’onore e dei valori condivisi,per stare con l’amante,così l’unico senso è quell’amore per cui valga la pena morire.
La rivoluzione è ironicamente questa. Come 2 ippopotami che si stringono sott’acqua.

Cenni Biografici / I Kaufman si formano nel 2007 tra Brescia e Bergamo e sono Lorenzo Lombardi (voce e chitarre), Simone Prestini (basso), Leonardo Traina (batteria e percussioni), Luigi Suardi (chitarre e cori). Nel 2008 hanno pubblicato “Interstellar College Radio”,che portava il college rock americano nel Belpaese. A fine 2011 esce “Magnolia”,il secondo lavoro sempre su etichetta Mizar/Penthar Music.



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