TURISMO
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L'albergo in casa o la casa in albergo

29/10/08

Trova spazio a Fondi un nuovo approccio all'accoglienza turistica...piace, conviene e fa comodo a tutti (...)

L'albergo in casa. O la casa in albergo. "L'ospitalità del nuovo turismo: l'albergo diffuso" questa la linea guida di un recente convegno svoltosi a Fondi nella sede del Centro Regionale di Educazione e Informazione Ambientale, organizzato da BicLazio, che si pone l'obiettivo di offrire ai vacanzieri l'esperienza di vivere in una casa, in uno dei tanti splendidi borghi del litorale pontino, beneficiando di tutti i servizi tipici di un hotel.

In sostanza il centro operativo la reception, gli ambienti comuni e l'area ristoro sarebbero situati in uno stabile che non dista più di duecento metri dalle case o camere date in uso ai turisti, con la possibilità di apprezzare da vicino tradizioni ed abitudini locali e di conoscere meglio chi vive in maniera tanto diversa dalla realtà convulsa di un grande centro.

Come riferimento per questa nuova frontiera imprenditoriale e ricettiva non mancano le esperienze pilota, come nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga con l'albergo diffuso di Villa Retrosi , o quella di Montelanico, esempi più volte citati nel convegno organizzato da BicLazio a Fondi.

La massiccia partecipazione di operatori del settore, istituzioni locali e regionali, imprenditori alberghieri ed esperti di economia turistica testimonia l' interesse per questa diversa forma di accoglienza che apre nuovi scenari nel panorama della più grande risorsa italiana, sofferente per l'aumento dei prezzi e l'offerta non sempre proporzionata alla voglia di turismo relativamente economico ma comodo e soddisfacente.

In questo modo si potrà scegliere fra una camera, un piccolo appartamento o un'unità relativamente grande in base alle proprie possibilità, una diversificazione nei prezzi e nelle sistemazioni che farà sentire il turista meno "omologato" e più libero, pur usufruendo delle comodità che solo un albergo può offrire: la pulizia dei locali, il cambio della biancheria, la ristorazione. L'imprenditore che volesse avviare un'attività di questo tipo lungo il litorale pontino può trovare un valido supporto in BicLazio e nella Regione.

Forse è questo il modo per invertire una tendenza all'abbandono della vacanza lunga per il turismo "mordi e fuggi", che così poco porta alle realtà imprenditoriali del settore. Una maggiore attenzione alle richieste dei vacanzieri e la possibilità di avere un ventaglio di offerte e di prezzi accresce l'interesse del turista, sia esso straniero o italiano.

E l'albergo diffuso potrà avere un secondo effetto non meno importante del turismo: la rivalutazione e la ristrutturazione dei centri storici delle nostre località costiere (anche dell'interno), un patrimonio spesso trascurato per mancanza di stanziamenti o, peggio, di interesse da parte dei singoli e delle istituzioni.

Anche alcuni piccoli borghi, vere e proprie "perle" del litorale laziale, potranno rivivere in quest'ottica, recuperando la memoria del tempo e, forse, qualche presenza più stabile con forme di lunga locazione.



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