L'area vulcanica di Palizzi
A seguito di una serie di ricerche internazionale sono emerse nuove conoscenze a riguardo la presenza di nuovi vulcani sottomarini nell'area del mar Tirreno meridionale andando ad interessare anche la costa calabrese. Tali scoperte non solo vanno ad estendere numericamente la presenza nella penisola italiana di tali strutture geologiche ma riguardano anche altre tipologie di tali apparati come ad esempio i microvulcani.
Presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria il Circolo Culturale „L'Agorà” ha organizzato una conversazione sul tema „L’area vulcanica di Palizzi”. La conversazione culturale riprende il percorso già tracciato in un precendente incontro relativo a „Pseudo termalismo, origini vulcaniche submarine” nel corso del quale vennero evidenziate diverse cifre su tali aspetti riguardanti il territorio della provincia jonica reggina. Al pari di geyser, terme, fumarole, mofete, soffioni boraciferi, solfatare e bradisismi, i vulcani di fango rientrano nel vulcanismo secondario.La complessità geologica dei terreni in Palizzi risulta costituita dagli accumuli caotici e variamente rimaneggiati che rivelano delle ostruzioni vere e proprie sui micro vulcani, studiati dai servizi geologici regionali e prevenzione ambienta, in particolare dall‘Arpa, prevenzione dei rischi dell‘Emilia Romagna. Questi alcuni degli aspetti che sono stati oggetto di analisi nel corso della conversazione a cura del prof. Duccio Tripodi.