L’effetto della vitamina d sulle cadute e sulla funzionalità muscolare

05/07/12

di M. Piraino

L’ipovitaminosi D è responsabile non solo della comparsa di osteomalacia e osteoporosi, ma anche di una specifica miopatia prossimale (e quindi di aumentata propensione alle cadute). Le cadute costituiscono infatti la principale causa di morte traumatica in età geriatrica e sono un fattore indipendente di disabilità. Sono responsabili del 40% dei ricoveri negli istituti di assistenza per malati cronici e di notevoli costi sociali.

Un lavoro pubblicato nel 2009 sulla rivista Osteoporosis International da Pfeifer e coll., e recensito sul sito www.vitaminad.it, ha valutato l’effetto della supplementazione di vitamina D sul rischio di caduta e sulla funzionalità muscolare. Lo studio ha coinvolto 242 anziani (uomini e donne di età media 76 anni) con stato vitaminico D insufficiente (valori medi di 25(OH)D=55 nmol/l) che sono stati randomizzati al trattamento con solo calcio (1000 mg/die) oppure con calcio (1000 mg/die) e vitamina D3 (800 UI/die).
I risultati dello studio hanno mostrato una riduzione significativa del rischio di caduta nel gruppo trattato con calcio e vitamina D3 rispetto a quello trattato con solo calcio e un miglioramento della funzionalità muscolare.

http://www.vitaminad.it/pubblicazione/effetti-della-supplementazione-a-lungo-termine-di-calcio-e-vitamina-d-sulle-cadute-e-parametri-di-funzionalita-muscolare-in-soggetti-anziani-residenti-in-comunita