ARTE E CULTURA
Articolo

La Civiltà Extraterrestre dei Bambini Bianchi, tra Cinema e Rapimenti Alieni. Di Federico Bellini e Ambra Guerrucci

03/05/14

Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo (Close Encounters of the Third Kind) è un film di fantascienza del 1977 diretto e sceneggiato da Steven Spielberg. Vincitore di vari premi tra cui due premi Oscar e un David di Donatello, nel 2007 il film è stato selezionato per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America, un archivio istituito nel 1988, rinnovato negli anni successivi, per preservare i «film culturalmente, storicamente o esteticamente significativi» di tutta la storia del Cinema...

La prima apparizione ufficiale
Il titolo deriva dalla classificazione degli incontri ravvicinati elaborata dall'astrofisico e ricercatore ufologico Josef Allen Hynek nel 1972, in cui un "incontro ravvicinato del terzo tipo” indica una osservazione di "esseri animati” in associazione con un avvistamento UFO. Lo stesso J. Allen Hynek accettò di collaborare come consulente scientifico e fece la sua apparizione in un cameo, ma vi cooperarono anche l'United States Air Force e la Nasa nella produzione del film. Film tra i più popolari, grazie all’esattezza con cui inventa e racconta un argomento più che immaginario, mescolando in maniera mirabile il rigore della razionalità scientifica (l’attività degli ufologi e degli studiosi è riportata fedelmente per la prima volta nella storia del genere, con una serietà che diventerà modello per i suoi successori) e la magia dell’ignoto, racconta lo straordinario incontro ravvicinato tra l'umanità e un'intelligenza extraterrestre attraverso una narrazione molto semplice, quasi favolistica, con il classico lieto fine. Infatti, apparentemente, non vengono per conquistare e distruggere, ma in pace, ribaltando così un'immagine classica del cinema di fantascienza postbellico. Definito dal grande scrittore di fantascienza Ray Bradbury, «il miglior film di fantascienza mai realizzato», presenta dei momenti memorabili, tra i quali la scena in cui gli Alieni interagiscono con gli Umani attraverso la Musica [una simile sequenza di note venne descritta come emessa da un disco volante durante un avvistamento documentato nel libro La Verità sui Dischi Volanti di Frank Edwards, del 1969], sino ad arrivare all’incontro vero e proprio, con questa forma aliena bizzarra, non da identificare con la ben nota razza dei Grigi o EBE, ma con una possibile variante del tutto unica e che andremo di seguito a spiegare.

Probabile provenienza
In realtà questa forma aliena che Spielberg immortala nel suo celebre film, non nasce dal nulla o da una semplice intuizione del geniale artista degli effetti speciali qual è stato Carlo Rambaldi, perché questa particolare e buffa razza aliena, si è scoperto esistere veramente. L’Arte, in questo caso il Cinema, è stata veicolo di un messaggio subliminale di massa dove, dopo i tanti cattivi di cui la letteratura è degnamente intrisa, per la prima volta venne proposto un qualcosa di diverso e atipico, attingendo ad una memoria inconscia comune. Distogliendo lo sguardo dal cinema e tornando sul concreto delle nostre ricerche, seppure sia ancora in fase di studio la loro provenienza, diverse fonti ci indicano che nella Costellazione dei Gemelli (Zodiaco) si debba ricercare la loro casa. I Gemelli (in latino Gemini, simbolo ♊) sono una delle costellazioni del cielo settentrionale, attraversata dall'eclittica. Fanno parte, nell'emisfero boreale, del cielo invernale, trovandosi tra il Toro ad ovest e il poco luminoso Cancro ad est, con a nord l'Auriga e la quasi invisibile Lince, e a sud l'Unicorno e il Cane Minore. La figura della costellazione è facile da rintracciare in cielo, grazie alla coppia di stelle brillanti, che hanno il nome dei due gemelli Diòscuri della mitologia greca: Castore (α), una ben nota stella binaria telescopica (in realtà composta da sei stelle), e Polluce (β), che è più brillante. (Le altre stelle sono relativamente deboli e si presentano allineate su due tratti paralleli che tracciano i confini di un rettangolo che si estende verso sud-ovest, in direzione di Orione; la parte occidentale dei Gemelli giace sulla Via Lattea, pertanto abbondano gli oggetti galattici). Castore (α Geminorum) è una stella di colore bianco, famosa per essere in realtà un sistema multiplo costituito da ben sei componenti; ha magnitudine integrata apparente pari a 1,59; la distanza è stimata sui 51 anni luce da noi. Polluce (β Gem / β Geminorum / Beta Geminorum), invece, è una stella situata nella costellazione dei Gemelli, avendo magnitudine 1,15, essa è la stella più luminosa della costellazione, ha un raggio circa 9 volte maggiore di quello del Sole ed è quaranta volte più luminosa, mentre la sua temperatura superficiale è inferiore di circa 1000 K. Inoltre è la diciassettesima stella più brillante del cielo notturno, presente nell'emisfero boreale, anche se le sue possibilità di osservazione dall'emisfero australe sono ampie. Si tratta di una gigante di colore arancione distante 33,7 anni luce dalla Terra, e questo la rende la stella gigante a noi più vicina. Uno dei sistemi planetari scoperti nei Gemelli appartiene proprio a Polluce, infatti possiede un gigante gassoso con una massa poco più che doppia rispetto a quella di Giove, che orbita a 1,6 UA di distanza media, ma attraverso varie ricerche (tra cui vari casi di abductions), sappiamo che vi è presente anche un pianeta di tipo roccioso (molto più distante), grande pressapoco due volte la Terra e all’apparenza arido e desertico. Un pianeta molto particolare, dove le notti si presentano semi-buie, dovute al bagliore diffuso nell’atmosfera dalla forte luce solare e che si irradia, a quanto sembra, grazie al suo essere più densa della nostra. La stella deriva il suo nome dall'omonimo Diòscuro, (al plurale Diòscuri, che letteralmente significa «figli di Zeus»). I mitologi, però, non furono tutti d'accordo sul fatto che fossero entrambi veramente figli di Zeus, a causa delle insolite circostanze della loro nascita. Castore e Polluce crebbero molto legati l'uno all'altro, non litigarono mai né mai agirono senza prima consultarsi, e si diceva che si assomigliassero molto fisicamente e che persino si vestissero allo stesso modo, come spesso fanno i gemelli, caratteristiche che, come vedremo, troveranno riscontro anche nella razza aliena che andremo di seguito a descrivere.

Aspetto fisico
Alti mediamente tra 1.50 e 1.70, di corporatura molto esile e dai lineamenti estremamente delicati, hanno una fisionomia caratterizzata da occhi azzurri (raramente neri, anche se in questo caso si pensa indossino delle lenti protettive) simili a quelli umani e con la pupilla tonda, leggermente a mandorla. Presentano, inoltre, vestigia di orecchie, un naso minuto e una piccola bocca, inseriti nel contesto di una testa molto grande sviluppata frontalmente. Il colore della pelle è bianco latte, nei più alti raggiunge tonalità quasi argentati e sono completamente glabri. Apparentemente sembrano privi di un sistema riproduttivo, questo lo si evince dal momento che, non indossando abiti, osservando quella che si presume sia la loro pelle, non presentano particolarità tali da far pensare che ne siano provvisti. Si pensa siano ermafroditi, dato che da recenti ricostruzioni, in alcuni esemplari è stato disegnato sul bacino quello che sembra essere un ombelico, questo ci fa intuire che la nascita dei loro bambini avvenga in modo simile al nostro, e che il piccolo prenda nutrimento dalla madre attraverso un cordone ombelicale. Scambiati spesso per i Grigi, con cui non condividono assolutamente nulla, hanno un aspetto molto più umano, come di bambini ma cresciuti, in quanto il loro aspetto fisico, soprattutto il viso, presenta dei lineamenti del tutto simili ai nostri, anche se molto più aggraziati e inseriti all’interno di una costituzione fisica ben diversa. Altra caratteristica di rilievo è il loro muoversi e presentarsi sempre in coppia, da qui il riconoscerli nei casi di abductions come due “piccoli gemelli”. Questo comportamento è dovuto, probabilmente, ad una necessità di elaborare dati a livello telepatico, in entrambi i cervelli della coppia, ad una velocità di apprendimento e di soluzione dei problemi sbalorditiva, senza ricorrere all'impiego di mezzi tecnologici.

Interferenze con l'Uomo
Ci risulta che facciano parte di una gerarchia piuttosto bassa, composta da varie civiltà aliene e non, che persegue uno scopo comune di regolamentazione nei meccanismi di potere interni alla nostra Galassia. Anche se non è da escludere un intervento silenzioso, se vogliamo “indolore”, e che può avvenire durante l’arco della vita di qualsiasi terrestre addotto, sembra sia interesse dei loro superiori inserirli nel grande meccanismo delle abductions in modo che possano sostituire, un domani, gli alieni Grigi, ormai considerati obsoleti e ad un passo dall'estinzione. Per quanto svolgano funzioni e lavori tra i più disparati, non sono discriminati (come avviene per i Grigi), ma considerati degli ottimi aiutanti e, in quanto tali, tenuti in grande considerazione. Sappiamo che sono dotati di una flotta di astronavi non molto evoluta ma efficiente. Alcune testimonianze ci dicono, che seppure inclini alla non violenza, sono dotati di alcune armi, usate essenzialmente per la loro difesa, in quanto soggetti ad attacchi o atti di pirateria da flotte più evolute e meglio equipaggiate. Spesso si muovono all’interno delle astronavi di altre razze aliene, non solo in qualità di “tuttofare” ma anche, come avviene analogamente per i Grigi, per poter studiare direttamente la tecnologia delle civiltà più progredite. Il pianeta, che ruota attorno la stella Polluce, è in realtà una base dove raccolgono materiale, riserve di cibo, armi e astronavi, quindi non possiedono più un pianeta di residenza stabile, dal momento che vivono in innumerevoli colonie sparse sui pianeti di Civiltà Extraterrestri per i quali lavorano o collaborano, sparse nel nostro quadrante della Galassia.

Tratto da "Le Razze Aliene" di Ambra Guerrucci e Federico Bellini, Collana Civiltà Extraterrestri, Risveglio Edizioni

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Risveglio Edizioni
Responsabile account:
Federico Bellini (Direttore)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere