La creazione di un e-commerce e la fuga da Ebay
Sempre più spesso mi capita di essere contattato da venditori Ebay che cercano, chiedendomi la creazione di un sito e-commerce, di affrancarsi dal famoso sito di aste: per evitare di esserne sempre dipendenti, per non sottostare alle sue non sempre simpatiche regole e per poter non pagare più le sue commissioni. La tendenza negli anni è cambiata...
Sempre più spesso mi capita di essere contattato da venditori Ebay che cercano, chiedendomi la creazione di un sito e-commerce, di affrancarsi dal famoso sito di aste: per evitare di esserne sempre dipendenti, per non sottostare alle sue non sempre simpatiche regole e per poter non pagare più le sue commissioni.
La tendenza negli anni è cambiata.
Un tempo mi chiedevano di realizzare pagine in html da inserire come veste grafica delle aste (in pratica costruivo una pagina web, il cui codice loro incollavano di volta in volta nel form delle inserzioni), oggi mi incaricano invece di realizzare siti e-commerce sui quali riversare i loro prodotti per far sì che possano vendere indipendentemente da Ebay.
Il tentativo di abbandonare il patrono delle aste online però non sempre è lineare; più che altro perchè il passaggio richiede all’ebayer un cambio di mentalità totale nel vendere, nel porsi al cliente, nel gestire i propri prodotti e la loro presenza sulla rete. Vediamo un po’ perché….
Innanzitutto devono fare i conti con la diversa tipologia di affluenza dei clienti.
Da un lato abbiamo uno dei siti più famosi e frequentati al mondo, dall’altro abbiamo il sito e-commerce appena nato e appena indicizzato sui motori. E’ frequente che nei primi tempi l’ex-ebayer faccia un confronto tra ciò che vendeva su ebay e quello che vende sul suo nuovo sito. Ovviamente le vendite su ebay risultano maggiori. Il più delle volte bisogna spiegare al cliente che non è colpa del suo e-commerce.
Ebay riceve milioni di visite al giorno, la possibilità che un compratore acquisti qualcosa dagli ebayers si avvera più facilmente proprio per un mero fatto statistico in relazione all’elevato numero di visitatori; non è raro che l’acquirente su Ebay sia spesso soltanto un navigatore occasionale che stava navigando ma senza l’intenzione di acquistare nessun prodotto in particolare. Ha acquistato solo perchè gli si è presentata l’occasione, perchè è capitato.
Se poi il negozio Ebay esiste già da tempo è normale che vi sia un traffico di clientela già acquisita che potrà tornare a comprare.
Apriamo una parentesi sulla clientela già acquisita. Quando le proporremo di venire ad acquistare sul nostro nuovo sito e-commerce, magari paventadole uno sconto che renda più conveniente l’acquisto fuori da Ebay incontreremo comunque degli ostacoli. Perchè dovremo convincere i clienti ad effettuare una nuova registrazione, a conservare un username e una password generata dal nostro e-commerce, a seguire una procedura d’acquisto diversa da quella a cui sono abituati.
Per ciò che riguarda i nuovi clienti il nostro sito e-commerce ha bisogno che noi ci si abitui a valutare gli accessi e le visite in maniera, come dicevamo, diversa.
Chi ci visita proviene dai motori di ricerca e non può essere uno che viene a comprare per caso. E’ un navigatore che ha cercato l’acquisto utilizzando una o più parole chiavi, è uno che sta cercando proprio quella cosa e che ci deve trovare nei risultati di Google quando digita il nome di quel prodotto.
Per questo è preferibile essere indicizzati non tanto o non solo in merito al genere di articoli che trattiamo quanto in base al loro nome. Per esempio, meglio essere trovati quando l’utente digita “scarpe da ginnastica di tale marca” che non soltanto quando digita “articoli sportivi”. L’utente che cerca un preciso prodotto non scrive la categoria, ma il nome dello stesso.
A tener conto di questo aspetto interviene una registrazione nei motori che tiene conto di ogni inserimento di un nuovo articolo unita a una costante attenzione del venditore stesso a rendere quanto più frequenti possibili i nuovi arrivi. Il tutto corredato da una buona pagina feed che migliori ulteriormente la diffusione in rete del negozio online.
Infine l’attività dell’e-commerce va tenuta costantemente sotto controllo con un buon servizio di statistiche (il Google Analytics va benissimo), in modo da avere sempre un’idea precisa soprattutto delle parole chiave con le quali il sito viene trovato.
Insomma, il venditore ebay se vuole può acquistare la libertà :-)
Ci vuole solo un po’ di pazienza, di accortezza e di voglia di cambiare :-)
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