ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

La Lombardia paga i fornitori con anticipi da record

12/05/16

La Regione ha saldato le fatture riguardanti le spese dirette sanitarie con ben 13 giorni di anticipo rispetto alla scadenza di 60 giorni

FotoLa Regione Lombardia migliora ulteriormente i suoi standard di pagamento. Nel primo trimestre 2016, la Regione ha saldato le fatture riguardanti le spese dirette sanitarie con ben 13 giorni di anticipo rispetto alla scadenza di 60 giorni (13,49 per la precisione) e resta molto positivo anche il dato che riguarda i pagamenti della gestione ordinaria, che vengono effettuati mediamente con un anticipo di sei giorni sulla scadenza di 30 giorni.

ALL’ASST DI LECCO IL PRIMATO PER IL PRIMO TRIMESTRE 2016
Per quanto riguarda invece le aziende del Sistema Socio Sanitario, nel primo trimestre 2016 i saldi delle fatture sono stati effettuati in anticipo rispetto alla scadenza da 23 Aziende su 39 (o da circa il 60% delle Aziende). In particolare, osservando i dati relativi alle diverse aziende sanitarie lombarde, spicca il dato relativo alla Asst di Lecco, che ha pagato i suoi fornitori nel primo trimestre dell’anno con mediamente 16 giorni di anticipo sulla scadenza. Di poco inferiore il dato che riguarda l’Asst di Crema (12,85) e quello della Fondazione Irccs Policlinico (12,27). Ottimo riscontro anche per l’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, con 9,29 giorni. Valori apprezzabili, e intorno alla settimana di anticipo sulla scadenza, anche per l’Asst Rhodense, l’Asst di Lodi, l’Asst della Valtellina e dell’Alto Lario e l’Asst di Mantova.

PAGAMENTO FATTURE DELLA P.A. DOVREBBE AVVENIRE ENTRO 30 O 60 GIORNI
Gli enti della pubblica amministrazione sono tenuti a pagare le fatture entro 30 giorni dalla data di emissione, con la previsione di alcune casistiche, in particolare per il comparto sanitario, che portano il periodo massimo a 60 giorni. Ma, come fa notare il Ministero dell’Economia e delle Finanze sul suo portale istituzionale, sono numerosi gli enti che onorano i debiti in tempi più lunghi. Nonostante il rispetto dei termini rappresenti un fattore decisivo per il buon andamento dell’economia locale e nazionale.

LOMBARDIA NELL’ ELENCO DEGLI ENTI VIRTUOSI
Diventa interessante dare allora un’occhiata ai dati che lo stesso Ministero, grazie al supporto del dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, mette a disposizione per verificare i tempi sui pagamenti effettuati dai diversi enti della filiera istituzionali. Gli enti pubblici registrati sono 20mila, 7400 quelli considerati attivi (quanti forniscono informazioni su almeno il 75% delle fatture registrate a loro indirizzate). Nell’elaborazione sono state prese in considerazione solo le fatture elettroniche emesse dal primo luglio 2014 al 31 dicembre 2015.

MEDIA GIORNI PAGAMENTO: LOMBARDIA SUL PODIO, TRA I COMUNI VINCE LUMEZZANE (BS)
Nella classifica della media di giorni di pagamento dei migliori 500 enti di ogni livello, la presenza di realtà lombarde è elevata. A livello di regioni, la Lombardia occupa la seconda posizione dopo il Friuli Venezia Giulia: 21 giorni contro 19. Più staccati, la Sardegna con 36, il Lazio con 40 e il Piemonte con 50. Interessante notare che in questa classifica nazionale il primo comune in classifica è Lumezzane, provincia di Brescia, con un tempo medio di pagamento pari a 9 giorni.

ANTICIPO SU SCADENZA: LOMBARDIA ANCORA AL TOP, CASTENEDOLO (BS) AL VERTICE DEI COMUNI
Anche considerando la classifica sul tempo di ritardo medio ponderato sui pagamenti, i risultati sono simili. Tra le regioni vince ancora il Friuli Venezia Giulia, con un anticipo di 18 giorni sulla scadenza dei pagamenti, seguito dalla Lombardia con 9, poi Sardegna con 7, Lazio con 5 e Piemonte con -8 (e quindi con un ritardo medio rispetto alla scadenza superiore alla settimana). Il primo comune in classifica è ancora una volta lombardo e ancora bresciano: Castenedolo paga i fornitori con un anticipo di ben 32 giorni.

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