SPETTACOLO
Comunicato Stampa

La luna nel rio: a l'Avogaria, l'universo teatrale del Ruzante

10/05/12

Uno spettacolo che affianca oltre al grande autore patavino, testi di Giulio Cesare Croce

L'universo teatrale del grande commediografo Ruzante raccontato in lingua veneta. Domani, venerdì 11 maggio 2012, ore 21.00, a Venezia, presso il Teatro all’Avogaria (Venezia, Dorsoduro 1607) si terrá lo spettacolo "La Luna nel Rio".

Il regista Paolo Bertinato e gli allievi del corso di recitazione in Lingue Venete della scuola teatrale Giovanni Poli metteranno in scena alcuni dei passi più significativi tratti dal Bilora di Angelo Beolco detto Il Ruzante. Un'opera che insieme a "il reduce" e alla "Moscheta" segna il punto più alto della produzione del grande autore patavino. Un lavoro con filo conduttore l'intento di illustrare alla nobiltà veneziana il malcontento che percorreva la classe contadina per il tradimento delle aspettative generali dopo la guerra contro la Lega di Cambrai. Il tema dello spettacolo è la rappresentazione di un mondo, dove, come nell’universo teatrale (e sociale) del Ruzante, non esiste l’Amore “alto”, ma solo bisogni fisici o economici che muovono tutto il genere umano. Il ricco e il povero sono spinti dai medesimi istinti e tutti, giovani e vecchi, sono dominati da esigenze utilitaristiche, mentre sullo sfondo si delinea una realtà contadina che sta subendo profondi cambiamenti.

All’Avogaria dunque l’occasione per avvicinarsi al repertorio di Ruzante che Dario Fo, durante il discorso pubblico tenuto in occasione del ricevimento del Premio Nobel per la Letteratura definiva “… il più grande autore di teatro che L’Europa abbia avuto nel Rinascimento prima ancora dell’avvento di Shakespeare. Sto Parlando di Ruzzante Beolco, il mio più grande maestro insieme a Moliere: entrambi attori – autori, entrambi sbeffeggiati dai sommi letterati del loro tempo. Disprezzati soprattutto perché portavano in scena il quotidiano, la gioia e la disperazione della gente comune, l’ipocrisia e la spocchia dei potenti, la costante ingiustizia”. Ne "La luna nel Rio" gli attori metteranno in scena anche testi di Giulio Cesare Croce ed anonimi patavini.

Questo spettacolo conclude il Corso di recitazione in Lingue Venete curato dal docente Paolo Bertinato con la collaborazione di tutto il corpo insegnante che vedrà a chiusura dell'anno accademico, a fine maggio, a cura del regista Stefano Pagin la rivisitazione scenica de "I dialoghi di Federico Ruysch e delle sue mummie", una delle più celebre "operette morali"leopardiane.

L´Associazione Teatro a l´Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d´improvvisazione teatrale tra la Commedia dell´Arte e le Teorie dell´Avanguardia. In più di quarant´anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la "Commedia degli Zanni" rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ad affiancare l'attività di spettacolo, prosegue con la sua Scuola di recitazione l'attività didattica per la formazione dell'attore, che dal 1969 ha formato decine di giovani attori che sono passati alla professione e tuttora ricoprono, in diversi ruoli, mansioni nel campo del teatro.

Lo spettacolo al teatro all´Avogaria in programma Venerdí 11 maggio e Sabato 12 maggio alle 21.00 e domenica 13 maggio 2012 alle 18.00 su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889 - email avogaria@gmail.com , Info: http://www.teatro-avogaria.it

Ufficio Stampa: Sabino Cirulli Tel. 349 2165175,
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