ARTE E CULTURA
Articolo

“La Madre” di R.L.Argon

02/04/10

Milano, 30.03.2010 Spesso le apparenze ingannano e la mente è offuscata dai pregiudizi e dai condizionamenti dell’opinione pubblica. Spesso la verità è di fronte a noi ma non sappiamo vederla. Così inizia e così finisce la storia, una storia che parla di anime calate nel buio, di morte, di omicidi. Una in cui fra vittime e carnefici non c’è grossa differenza.

Milano, 30.03.2010 Spesso le apparenze ingannano e la mente è offuscata dai pregiudizi e dai condizionamenti dell’opinione pubblica. Spesso la verità è di fronte a noi ma non sappiamo vederla. Così inizia e così finisce la storia, una storia che parla di anime calate nel buio, di morte, di omicidi. Una in cui fra vittime e carnefici non c’è grossa differenza.

Sono i ruggenti anni Sessanta, una cittadina industriale viene scossa da una serie di omicidi. La polizia arresta una donna, Francesca, accusata di tutti gli omicidi. La sua vita con gioie e dolori sarà raccontata ad una giovane studentessa universitaria che ricostruirà l’intera esistenza della donna per darle un senso ed una dignità. di noi. Risaltano, nella complessità delle vicende, le immagini di Francesca, angelo con gli occhi di fuoco e della disinibita figlia Giulia. Il mondo sembra avverso alle due donne, Francesca sembra un vittima ma le sue lacrime non rimangono inascoltate. Nel buio cresce un‘identità forte e crudele, capace tanto di odio quanto di amore: la bestia. Paura e gratitudine, odio e amore: questi sono i sentimenti che legano Francesca a quell’essere che sente parte di sé. Sullo sfondo gli omicidi che pian piano prendono un senso logico chiarendo il perché di tanta crudeltà perpetrata verso persone apparentemente disunite tra loro ma tutte ricollegabili a Francesca. Un crescendo di emozioni e situazioni sullo sfondo di una città immobile e di un quartiere sempre uguale a se stesso fino all’apoteosi della crudeltà della bestia, dell’indipendenza di Giulia e della sofferenza di Francesca.

Non odiate la bestia, non compiangete Francesca, non rimanete abbagliati da Giulia: la verità è inaspettata e squarcia il buio in un lampo, non lasciandovi il tempo di reagire. In fondo lo sapevate, l’avevate sempre conosciuta la verità che si infiltrava pian piano nelle vostre menti e non vi faceva accettare le apparenze.

Scrivere è come aprire mondi immaginari o reali agli occhi altrui, fermando attimi emozionali sulla carta e rendendoli per questo indelebili. Studi umanistici e una laurea in letterature straniere hanno sviluppato l’amore per la scrittura in R.L.Argon. Le prime esperienze di collaborazione con siti per la stesura di articoli di impronta turistica, la vittoria del 4° al concorso per giovani reporter di Viaggi e Relax, sito dedicato al turismo, con un testo dedicato alla città di Fes hanno maturato la consapevolezza di voler scrivere e cimentarsi nella stesura di romanzi. In vendita su www.ilmiolibro.it (http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=419499)
Pr office pr@elisadalbosco.com

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Elisadalbosco
Responsabile account:
Varvara Parfenii (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere