SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

La natura degli oli essenziali: un condensato di luce e calore

Gli oli essenziali hanno delle proprietà naturali uniche, come ad esempio: antisettica, antibatterica, balsamica, rilassante, stimolante, antiossidante, antidepressiva. Proprio grazie alle loro proprietà vengono molto spesso usati nei prodotti cosmetici.

FotoGli oli essenziali sono miscele complesse di sostanze volatili e odorose, liquide o solide, prodotte da molte piante e raccolte all’interno delle cellule vegetali sotto forma di minuscole goccioline, dentro cavità rotondeggianti dette vacuoli.

Sono intimamente connessi con i processi vitali che si svolgono nell’organismo vegetale e si possono localizzare in diverse strutture della pianta, alle quali conferiscono l’odore caratteristico: nelle foglie, negli steli, nei frutti, nella scorza dei medesimi, nei rami, nel legno, nella corteccia, nella resina, nei fiori, nei semi, nella radice, nel rizoma.

Gli oli essenziali vengono sintetizzati dalle piante con diversi scopi. Ad esempio, nella pianta le essenze possono servire a:

• Attirare insetti impollinatori responsabili del trasporto del polline da un fiore all’altro. Attraverso il profumo dei fiori, gli insetti possono essere attirati a distanza, per raggiungere il nettare e il polline;
• Difendere il proprio territorio impedendo a piante di specie diverse di colonizzare un'area già occupata da altre specie;
• Conferire un sapore sgradevole a diverse parti della pianta per impedire che vengano consumate da animali erbivori o, al contrario, rendere appetibile il sapore del frutto;
• Difendere dai parassiti e dalle infezioni di batteri funghi e muffe, favorendo anche la cicatrizzazione dei tessuti vegetali lesionati.

Attraverso diverse procedure queste miscele di sostanze sono estratte e quindi utilizzate dall’uomo. Per alcune varietà di piante possono essere estratti oli essenziali differenti dal punto di vista qualitativo e quantitativo, da parti diverse della stessa pianta. La quantità essenziale contenuto in una pianta, è di solito molto ridotta, anche inferiore allo 0,001%, ma per altre specie può essere molto abbondante anche il 15% e oltre.

PROPRIETÀ GENERALI DEGLI OLI ESSENZIALI
Benché molto differenti tra loro, gli oli essenziali hanno in ogni modo, diverse proprietà in comune: sono sostanze oleose, non si mescolano con l’acqua, anche se le tracce presenti nell’acqua sono sufficienti a trasmetterle una certa profumazione; sono solubili negli oli, nell’alcool e nei solventi organici; sono volatili a temperatura ambiente a differenza degli oli “fissi” come per esempio l’olio d’oliva o l’olio di mandorle; sono infiammabili, come ad esempio, se si spreme un pezzo di scorza d’arancia sulla fiamma di una candela, le goccioline contenenti l’olio essenziale che ne sprizzano bruceranno al contatto con la fiamma, dando vita ad un minuscolo, grazioso fuoco d’artificio.

CARATTERISTICHE SENSORIALI
Una peculiarità fondamentale degli oli esenziali, estremamente importante dal punto di vista dei loro effetti sull’uomo e delle possibili applicazioni, è il fatto che vengono percepiti dal nostro olfatto come odorosi. Il gran numero di sostanze che compongono gli oli essenziali e che s’influenzano a vicenda e la loro diversificazione, che rende veramente ampia la gamma d’aromi offerta dal mondo affascinante degli oli essenziali.

LE VIE D’ASSORBIMENTO DEGLI OLI ESENZIALI
Gli oli essenziali presentano tre importanti caratteristiche che determinano le tre peculiari modalità attraverso cui, entrano in rapporto con l’uomo, penetrando nel suo organismo e possono espletare la maggior parte dei loro effetti benefici, non solo a livello fisico, ma anche psicoemotivo. Essi sono sostanze volatili, odorose e oleose.

La VOLATILITÀ, ossia la capacità di evaporare e di diffondersi nell’aria, ne permette l’assorbimento attraverso le vie aeree ed i polmoni, poiché si miscelano con l’aria che inspiriamo.

L’ODOROSITÀ degli oli essenziali rappresenta la loro caratteristica più significativa e consiste nella capacità da parte del nostro olfatto, di rilevarli sensorialmente come odori. La percezione dell’odore dell’olio essenziale è immagazzinata nella memoria come esperienza associata ad eventi. Si pensa che attraverso l’olfatto, gli oli essenziali esercitino la loro azione soprattutto sulla mente, vale a dire sulle funzioni psichiche, come memoria e apprendimento, sull’umore, sulle emozioni, sulla componente neurovegetativa del sistema nervoso, cioè sulla relazione esistente tra gli stati psicoemotivi e il funzionamento degli organi.

L’OLEOSITÀ di queste sostanze vegetali le rende liposolubili, in pratica, solubili nei grassi, quindi in grado di superare la barriera costituita dalle cellule epidermiche e di venire facilmente assorbite attraverso la pelle. A queste tre interfacce, vie respiratorie, cavità nasale e pelle, che permettono l’accesso all’organismo, si aggiunge naturalmente una quarta interfaccia, rappresentata dalla via digestiva, attraverso l’assunzione per bocca degli oli essenziali. Questa modalità è piuttosto delicata, dal momento che, gli oli essenziali, sono sostanze concentrate e potenti e andrebbe scelta solo nei casi strettamente necessari. Infatti, i dosaggi vanno calibrati con cura, per evitare il rischio d’intossicazioni acute o croniche. Si utilizzano per questa via concentrazioni molto basse d’oli essenziali, veicolati in oli, miele o soluzioni alcoliche. Va ricordato inoltre che, l’assunzione per via orale, si devono rigorosamente utilizzare oli essenziali controllati e garantiti, assolutamente scevri da adulterazioni.

GLI OLI ESSENZIALI E L’OLFATTO
L’olfatto è l’attività sensoriale sollecitata dagli oli essenziali. Le molecole aromatiche che si diffondono nell’aria raggiungono la parte superiore delle cavità nasali. Qui, in una nicchia, posta sul retro delle cavità, di trovano circa cinque centimetri quadrati di tessuto mucoso, specializzato nel recepire lo stimolo degli odori. Le cellule olfattive sono cellule nervose, alloggiate tra le cellule supportanti l’epitelio di cui è rivestita la cavità nasale. Una volta sollecitate dalle molecole odorose, trasformano lo stimolo chimico in impulsi elettrici che vanno a stimolare i centri olfattivi dei bulbi. Da qui il messaggio viaggia verso altre regioni del cervello, dove è analizzato e confrontato con i modelli di riconoscimento già immagazzinati. In particolare avvengono delle connessioni con aree filogeneticamente antiche del cervello (sistema limbico), in relazione con gli stati emotivi, il tono dell’umore, la sessualità, l’aggressività, l’alimentazione, la riproduzione.

APPLICAZIONE DEGLI OLI ESSENZIALI PER INALAZIONE
L’inalazione: quando annusiamo il loro profumo, le molecole aromatiche raggiungono la nostra mucosa olfattiva, sita in cima alla cavità nasale, ricoperta di “ciglia". Queste non sono altro che cellule olfattive che trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in impulso elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle.

Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute, anche molto tempo addietro. In tal caso, infatti, più che di un semplice ricordo si tratta quasi di un rivivere l'esperienza passata, che si riaffaccia prepotentemente. Il ricordo scatenato da un odore è, pertanto, molto più intenso di quello evocato da un'immagine o da un suono

In aromaterapia sottile, gli oli essenziali vengano impiegati per riequilibrare la sfera psichica ed emozionale. L'aromaterapia, infatti, coinvolge (attraverso la percezione degli odori) l'emotività, la memoria, la sensibilità e tutte le aree cognitive correlate, oltre al sistema endocrino e quello immunitario; basti pensare a quanta importanza abbiano i profumi riferiti alla sfera sessuale di ogni individuo (come gli oli essenziali afrodisiaci). Le applicazioni in questo ambito possono essere la diffusione ambientale, i bagni aromatici, i suffumigi, saune.

L'ASSORBIMENTO EPIDERMICO DEGLI OLI ESSENZIALI
L’assorbimento epidermico: le molecole degli oli essenziali hanno molta affinità con i tessuti del corpo umano, quindi riescono facilmente a penetrare nella cute, arrivando in profondità, e a raggiungere il sistema circolatorio e da lì, diffondersi in tutto l’organismo. Le applicazioni in questo caso sono l’uso topico, mediante massaggi con oli essenziali, o diluizioni in oli vegetali, creme, unguenti e lozioni che ne veicolano le proprietà, bagni, docce, pediluvi ecc.

L'ASSUNZIONE ORALE DEGLI OLI ESSENZIALI
L’assunzione orale: nonostante ogni olio essenziale sia dotato della propria attività specifica (balsamico, azione rubefacente, digestiva, cicatrizzante e azione rilassante) tutti gli oli essenziali anche se in diversa misura hanno virtù antivirale, antisettiche, antibiotiche e sono in grado di stimolare le nostre difese immunitarie. Sempre chiedendo prima il parere di un esperto, alcune essenze possono essere assunte anche per via interna diluendone 2 gocce nel miele.

Gli oli essenziali sono anche potenti rimedi che hanno indicazioni molto diverse fra loro e possono rappresentare un valido rimedio per stimolare il nostro sistema immunitario e proteggerlo dagli attacchi esterni di batteri e virus di stagione, ma anche da degenerazioni interne che colpiscono per esempio lo stomaco, come l’helycobacter pilori, o l’escherichia coli nelle vie urinarie.

POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI DEGLI OLI ESSENZIALI
Se ci si vuole approcciare gli oli essenziali ad esempio per uso alimentare, bisogna prestare attenzione e informarsi molto attentamente, perché se è dimostrato che possono essere una forma alternativa alla medicina tradizionale, è altrettanto vero che è opportuno chiedere sempre un parere di un esperto, un medico e in ogni caso iniziare in modo graduale.

Innanzitutto gli oli essenziali vanno diluiti prima dell’uso, perché se utilizzati allo stato puro possono provocare irritazioni della cute e delle mucose. Un uso eccessivo di oli essenziali non diluiti, inoltre, può provocare forme di tossicità acuta o cronica. Quando si acquista un olio essenziale, quindi, è sempre opportuno documentarsi o farsi consigliare da un erborista esperto. Inoltre, l’utilizzo di olio essenziale non è raccomandato per donne in gravidanza o allattamento, bambini piccoli o persone con allergie o epilettiche.

Fonte: https://www.cure-naturali.it



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