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Comunicato Stampa

La rete AMC è in cerca di un nuovo CEO a causa dei recenti sviluppi

Arrivano grane per AMC, dopo solo pochi mesi si dimette la CEO aziendale per i tagli da effettuare conseguenti al nuovo piano di rete. Ciò ha scatenato un impatto sul prezzo delle azioni in attesa di trovare una nuova figura che faccia ripartire l’azienda.

FotoUn episodio che sembra non essere isolato
AMC Network di recente è stata oggetto di diverse critiche da parte di note testate giornalistiche americane dopo le dimissioni di Christina Spade, CEO aziendale da soli 3 mesi. La nota società, autrice di alcune delle migliori serie TV quali Breakjng Bad, The Walking Dead e Mad Men, sembrerebbe aver dovuto effettuare tagli per il nuovo piano di rete e in molti collegano le dimissioni di Spade a questa motivazione. Quanto accaduto ha generato una cosa prevedibile: le azioni amc influenzate dalla notizia. Questa improvvisa rottura non sembrerebbe un episodio isolato: sembra infatti, secondo quanto rivelato dai fonti media USA, che AMC sia obbligata a licenziare ben il 20% dei propri dipendenti americani poiché il pilastro delle reti via cavo è sotto continue e forti pressioni finanziarie per la perdita di numerosi abbonati e consumatori, frutto dell’avvento e dell’interesse verso le piattaforme digitali.

Che tipo di società è l’AMC e di che cosa si occupa?
L’AMC Entertainment Holding è una delle più grandi catene cinematografiche del pianeta. La loro sede è situata in Kansas, negli Stati Uniti, ma hanno anche numerosi teatri in tutto il mondo persino in Europa. Questa compagnia è stata probabilmente fondata intorno al 1920 come teatri AMC. Successivamente da allora ci sono stati numerosi cambi di nome e acquisizioni su acquisizioni. Negli anni ‘40 si sono trasferiti nei cinema drive-in prima di aumentare la loro quantità di location in tutti gli Stati Uniti: in questo modo l’AMC ha contribuito all’apertura all’idea dei primi multiplex e megaplex riuscendo ad aumentare notevolmente le proprie entrate offrendo film in contemporanea su più schermi in un unico luogo senza dover assumere personale extra. Alla fine negli anni ‘80 si è trasferita in Europa, più precisamente nel Regno Unito, aumentando ancora di più la propria presenza oltre che in tutto l’Occidente, quindi anche negli Stati Uniti, persino in Medio Oriente.

AMC Network azioni in calo: un impatto negativo sui costi e sull’immagine
AMC Network, da quando il CEO Christina Spade si è dimessa a soli 3 mesi dalla presa dell’incarico, ha visto aumentare i problemi in maniera esponenziale. Ad aver influito non sono state solo le suddette dimissioni ma anche gli scandali Robinhood AMC e GME 2022, gli eventi hanno determinato l’improvvisa interruzione delle negoziazioni di alcuni titoli che avrebbero dovuto essere acquistati proprio dall’app Robinhood. Prima di quel momento i titoli in questione erano altamente volabili, AMC infatti registrò un aumento di valore del 1400%. Proprio la volabilità dei titoli ha portato all’interruzione delle negoziazioni. Molti utenti successivamente hanno espresso grande rabbia e delusione accusando l’App di aver manipolato il mercato: sembrerebbe infatti che Robinhood abbia ricevuto miliardi di dollari proprio al fine d’interrompere il commercio. AMC è una società quotata in borsa, per questo le azioni sono proprietà di una varietà di persone e istituzioni. Attualmente il maggior azionista è la Dalian Wanda Group, conglomerato cinese che possiede ben il 20% delle azioni.

Chi era la CEO Christina Spade del AMC Network?
L’AMC Network è attualmente in cerca di uno nuovo CEO dopo le dimissioni, molto rapide, di Christina Spade. La Spade precedentemente occupava l’incarico di chief operating officer poi chief financial officer fino ad arrivare alla posizione di CEO, prendendo il posto di Matt Black, CEO ad interim dal settembre 2021. Appena insediata Christina Spade ebbe a dire: “Sono onorata di assumere il ruolo di CEO. Sono una fan di questa azienda sotto ogni aspetto, i suoi contenuti, i marchi e, soprattutto, le sue persone e la cultura dinamica e inclusiva"”. Gli fece seguito una dichiarazione del Presidente del AMC Network, James Dolan: “Ringraziamo Christina per il suo contributo alla società nel suo ruolo di amministratore delegato e il suo precedente ruolo di CFO, e le auguriamo ogni bene nei suoi sforzi futuri”. Al di là delle dichiarazioni di facciata, s’è manifestato il grande gelo culminato con la dimissioni. Attualmente AMC ha detto che il suo consiglio di amministrazione nominerà a breve il futuro CEO.

Si lavora per una felice e veloce ripartenza
L’azienda, come detto in precedenza, ha perso sia in termini economici ma anche in immagine, urge la nomina di un nuovo CEO che possa presto rialzare le sorti di un nome che ha visto fasti e successi. Chi sostituirà Spade avrà un compito non facile, tuttavia i trascorsi di AMC Network hanno tracciato una strada che deve essere ripercorsa non senza difficoltà. I tempi sono cambiati, le piattaforme digitali rappresentano una concorrenza spietata ma nulla è definitivamente compromesso. Bisognerà cambiare filosofia aziendale, un nuovo CEO per ripartire verso grandi traguardi.

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