SALUTE e MEDICINA
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La salute dei denti in gravidanza

14/09/09

Durante la gravidanza la salute di denti e gengive è spesso l’ultimo pensiero, dato che si è presi da altre preoccupazioni. Così sembra naturale sfuggire ai controlli di routine dal dentista, non sapendo però che proprio in questa fase la cura del cavo orale è preziosissima sia per la donna sia per il bambino. Infatti, il tasso ormonale più elevato rende particolarmente sensibili all’attacco dei batteri rendendo necessarie contromisure per scongiurare i pericoli in agguato.

Le gengiviti sono il problema più diffuso (si calcola che il 50% delle donne in attesa sono colpite da questo disturbo). Le gengive si gonfiano, si arrossano e possono sanguinare durante l’uso dello spazzolino e del filo interdentale. Con l’aumentare di progesteroni ed estrogeni aumenta la circolazione sanguigna nel corpo e in modo particolare nelle gengive. Una gengivite trascurata può portare a sua volta alla parodontite con indebolimento del dente ed eventuale caduta. Ad essa sembrano essere strettamente correlate contrazioni anticipate e scarso peso del nascituro. Se non si corre ai ripari c’è una complicazione peggiore: il granuloma piogenico, un nodulo tumorale particolarmente fastidioso all’interno della bocca.

In gravidanza la visita dal dentista dovrebbe essere particolarmente accurata durante il secondo trimestre, dopo che il bambino ha ormai formato i suoi organi vitali. Se si hanno gengiviti si può intervenire immediatamente prevenendo danni maggiori. Se si notano sangue o pus sulle gengive sono chiaramente segno di infezione che può diffondersi in tutto il corpo, con complicazioni anche gravi (come l’aborto spontaneo). Un dente rotto o una carie richiedono ugualmente trattamenti d’urgenza. Durante la gestazione si devono evitare invece trattamenti di più lunga durata, soprattutto quando richiedono la somministrazione di medicinali che potrebbero nuocere alla salute del bambino o indebolire la mamma.

I trattamenti da evitare durante la gravidanza sono innanzitutto quelli di tipo estetico: lo sbiancamento dei denti per esempio, che richiede procedure cosmetiche e impiego di prodotti che potrebbero rivelarsi tossici per il bambino. Anche operazioni radicali, come la cura canalare, l’apicectomia (rimozione dell’apice radicolare di un dente) devono essere rimandate ad un secondo momento, tranne nel caso in cui il dolore crea disagio. Lo stesso vale per l’esposizione ai raggi X, meglio evitare radiazioni se non è strettamente necessario. Persino la poltrona del dentista può rivelarsi pericolosa se si è costretti a rimanere seduti per periodi particolarmente lunghi, dato che la posizione tenuta aumenta la pressione sulla vena cava inferiore, un canale sanguigno molto importante del corpo che fornisce sangue alle estremità inferiori.

La cura casalinga durante la gravidanza deve prevedere l’uso dello spazzolino almeno due volte al giorno con dentifricio al fluoro e filo interdentale la sera. Per quanto riguarda la pasta dentifricia si deve essere attenti all’effetto, al di là dei denti: se infatti crea nausea va subito cambiata.
In caso di vomito, come nel caso della tipica nausea mattutina, occorre sempre sciacquare la bocca con un antibatterico.
Cibi dolci e bevande dolcificate devono comparire raramente nella dieta, per evitare la formazione di carie e tartaro. Dovrebbero essere presenti invece alimenti contenenti vitamine del gruppo B (in particolare la B12) e vitamina C, che aiutano a tenere denti e gengive in uno stato di salute ottimale.



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