LA SETTIMANA DEL RISOTTO - 14-22 aprile: il piatto lombardo per eccellenza in Una settimana fra le Groane
Ricette gustose proposte nelle corti nobili delle ville gentilizie, sull’aia di vecchie cascine, nelle trattorie più tradizionali e nei ristoranti più trendy. La scelta di abbinare la Settimana della Cultura a quella del risotto sottolinea i contenuti della tradizione lombarda: natura, arte e architettura ma anche gastronomia e piacere per la buona tavola. Nella Settimana del risotto tante succulente proposte per mangiare fuori porta con menu speciali a prezzi convenienti. Un’occasione da non perdere per mescolare arte e gusto. E buon appetito!
Bollate - Non solo tesori nascosti e bellezze architettoniche del territorio per Una Settimana fra le Groane, edizione 2012. Se le passeggiate tra le ville e i centri storici mettono un po’ di appetito, si può proseguire assaporando gustosi risotti innovativi o della tradizione inseriti negli speciali menù proposti dai ristoranti convenzionati con la Settimana del Risotto. E’ questa la prima volta di un’iniziativa che coinvolge numerosi ristoranti: sono infatti 25 i locali che vi hanno aderito e che apriranno le porte ai buongustai della tradizione milanese offrendo menù differenziati sia nelle portate che nel prezzo per soddisfare ogni esigenza e ogni palato. Dai più classici timballi, risotti alla trevigiana, alle erbe, con l’osso buco o la salsiccia a innovative specialità alle fragole con dadi di ricotta e menta, pere e taleggio o al marsala e frutta secca; ce n’è davvero per tutti i gusti. Qualcuno propone anche cornici musicali e di intrattenimento. I risotti potranno essere assaporati anche all’interno dei giardini delle ville storiche – A ciascuno il suo risotto! in Villa Arconati per esempio - o nei cortili delle cascine rurali del circuito della Settimana fra le Groane. (www.settimana.insiemegroane.it – infoline: n. verde 800.474747).
La nove giorni di appuntamenti ed eventi, lo ricordiamo, apre oltre 60 beni fra ville, edifici religiosi e palazzi storici visitabili gratuitamente per tutto il periodo. E inoltre spettacoli, teatri, itinerari del gusto, laboratori per le famiglie. Guide turistiche d’eccezione – non a caso chiamate “Chef del sapere” - saranno i giovani impegnati nel volontariato culturale, che accompagneranno i visitatori tra gli angoli e le bellezze più o meno nascoste del territorio.
Curiosità - Da dove viene il riso?
Di riso si parla per la prima volta in alcuni documenti commerciali del XIII secolo, nella Milano viscontea in particolare, dove è citato come una sorta di spezia orientale. Successivamente diventa una specifica coltivazione del ducato tanto che Leonardo da Vinci viene incaricato di progettare adeguate strutture per l’irrigazione dei campi a riso e nel Cinquecento saranno alcune migliaia gli ettari della campagna sforzesca dedicati a questa produzione. Oggi la Lombardia è, dopo il Piemonte, la seconda regione in Italia dedita alla risicoltura, con quasi 100.000 ettari di terreni. In Lombardia il riso è elemento essenziale di piatti sia tradizionali sia innovativi. La cucina tradizionale meneghina è diventata una rarità e sopravvive in poche trattorie, la stessa tradizione che ha presentato al mondo il risotto con lo zafferano.
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