AZIENDALI
Comunicato Stampa

Lo stabilimento SEAT di Martorell festeggia il 20° anniversario

13/03/13

Martorell, stabilimento di riferimento per il Gruppo Volkswagen in Europa, ha prodotto in 20 anni quasi 8 milioni di vetture

Aria di festeggiamenti per la SEAT: Martorell compie 20 anni!

Una ricorrenza davvero importante per questo stabilimento di produzione che è, in termini di tecnologia innovativa e organizzazione del lavoro, una vera e propria pietra miliare per l’industria spagnola e per il Gruppo Volkswagen. Prima dell’inaugurazione, avvenuta il 22 febbraio 1993, l’intera produzione della Casa automobilistica spagnola era concentrata nell’area industriale di Zona Franca (nei pressi del porto di Barcellona).

In occasione dell’apertura ufficiale dello stabilimento (che avvenne solo 34 mesi dopo la posa della prima pietra), il Re Juan Carlos I scoprì la targa commemorativa alla presenza dell’allora nuovo Presidente del Gruppo Volkswagen Ferdinand Piëch, oggi Presidente del Consiglio di Sorveglianza: da allora, Martorell è diventato uno degli stabilimenti automobilistici più moderni d’Europa.

I primi modelli a lasciare le linee di montaggio furono, nel dicembre 1993, la Ibiza e la Cordoba di seconda generazione, che venivano prodotte a un ritmo di 1.500 esemplari al giorno, con una quota totale annua di 140.275 vetture.

Negli ultimi 20 anni dalla fabbrica di Martorell sono uscite quasi 8 milioni di vetture appartenenti a 32 modelli: dalla Toledo di prima generazione al furgone Inca, dalle Arosa alle Altea ed Exeo, fino ad arrivare alla recentissima nuova Leon. Attualmente, la SEAT produce a Martorell tutte e tre le versioni della Ibiza (Ibiza tre e 5 porte e la versione familiare ST), la nuova Leon, l’intera famiglia delle monovolumi Altea (con Altea XL e la versione fuoristrada Freetrack) ed Exeo (sia berlina che familiare), oltre alla Audi Q3. Nell’area di Zona Franca, che aprì i battenti nel 1950 e nel 1953 venne costruita la prima vettura, la 1400, SEAT utilizza ancora parte dell’infrastruttura originaria dello stabilimento per la realizzazione delle sezioni stampate di carrozzeria.

“Nel corso di questi vent’anni lo stabilimento di Martorell è diventato sempre più moderno. Grazie a continui investimenti in tecnologia e a un team altamente qualificato, abbiamo migliorato la qualità fino a raggiungere i massimi livelli, sia nel campo dei prodotti che in quello dei processi” afferma Andreas Tostmann, Vicepresidente per la Produzione.

Le linee di Martorell sono attive sia per la SEAT che per altri marchi del Gruppo Volkswagen: tra il 1995 e il 2003, infatti, hanno visto nascere quattro versioni della VW Polo e del Caddy, mentre dal 2011 è stata assegnata la produzione della Audi Q3: la prima vettura premium ad essere prodotta in Spagna.

Da una logistica “just in time” a una logistica sostenibile
Lo stabilimento della SEAT a Martorell, un complesso industriale versatile e competitivo, è stato costruito con un investimento pari a quasi 1,5 miliardi Euro (oltre 244,5 miliardi di vecchie pesetas) e in soli 34 mesi. Esso si estende su una superficie di tre milioni di metri quadrati: l’equivalente di 400 campi da calcio.

Progettato per l’attuazione immediata di una produzione “just in time”, il ciclo logistico nell’impianto è stato completato grazie alla costruzione di due linee interne su binari: una per la ricezione delle merci e l’altra per il trasporto delle vetture finite, che insieme consentono di ridurre le emissioni di CO2 di 2.600 tonnellate, equivalenti a 57.000 viaggi su camion all’anno.

Spina dorsale dell’economia

Considerando l’evoluzione degli ultimi 20 anni, non è possibile comprendere appieno lo sviluppo della SEAT senza Martorell, né l’evoluzione dell’industria automobilistica spagnola senza la SEAT. Dal 1993 è stato creato un intero indotto di fornitori, inizialmente formato da 20 aziende. L’effetto moltiplicatore della SEAT è stato ed è tuttora fondamentale per l’economia spagnola: infatti l’Azienda è il primo costruttore di veicoli nazionale, esporta l’85% della propria produzione e dà lavoro a oltre 11.500 persone direttamente a Martorell e ad altre 46.000 persone indirettamente. Il 60% circa dei fornitori sono spagnoli.

Lo sapevate che...?

I cinque modelli più costruiti a Martorell (dati al 31.12.2012) sono:
Ibiza II: 1.515.946 esemplari dal 1992 al 2002
Ibiza III: 1.172.504 esemplari dal 2001 al 2009
Ibiza IV: 801.538 esemplari dal 2007 ad oggi
Cordoba I: 783.547 esemplari dal 1993 al 2002
Leon II: 675.369 esemplari dal 2004 al 2012
I robot nello stabilimento sono 2.883
Dalla produzione iniziale alla spedizione finale ogni vettura percorre 12 km.


La SEAT è l’unica Casa automobilistica in Spagna in grado di progettare, sviluppare, produrre e commercializzare vetture. Integrata nel Gruppo Volkswagen, la multinazionale con sede a Martorell (Barcellona), esporta l’80% della produzione in 75 Paesi nel mondo. La SEAT è leader del mercato in Spagna e nel 2011 ha raggiunto un volume d’affari pari a 5 miliardi di Euro e un totale di 350.000 vetture vendute.
La SEAT conta 14.000 dipendenti e ha quattro siti produttivi: Zona Franca, El Prat de Llobregat e Martorell (Barcellona), dove si producono – fra gli altri – i modelli di successo quali Ibiza e Leon, e lo stabilimento del Gruppo Volkswagen a Palmela (Portogallo), per la produzione della monovolume Alhambra. La SEAT Mii viene prodotta nell’impianto di Bratislava (Slovacchia).
La multinazionale spagnola ha inoltre un Centro Tecnico che si configura come un knowledge hub e che accoglie circa 900 esperti e ingegneri orientati a promuovere l’innovazione del primo investitore industriale in materia di R&D della Spagna. Nell’ambito del proprio impegno a tutela dell’ambiente, la SEAT svolge la propria attività in linea con i criteri di sostenibilità, riduzione del CO2, efficienza energetica, riciclo e riutilizzo delle risorse.
In Italia la SEAT è parte di VOLKSWAGEN GROUP ITALIA S.p.A., Consociata del Gruppo Volkswagen e distributore nel nostro Paese, oltre che del Marchio spagnolo, anche degli autoveicoli Volkswagen, Audi, ŠKODA e Volkswagen Veicoli Commerciali.



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