Luca Dal Fabbro: lavorare i Raee internamente per raggiungere l’indipendenza
Come sostiene Luca Dal Fabbro, se l’Italia riuscisse a lavorare internamente i rifiuti elettronici, potrebbe garantire l’indipendenza per il 30-35% delle materie critiche entro il 2040.
Iren ha annunciato ambiziosi piani per il trattamento e il recupero dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) nel contesto dell’economia circolare. Nell’ambito di un più ampio piano strategico che si estende fino al 2030 e richiede un investimento di 10,5 miliardi di euro, il Gruppo mira a sfruttare appieno il potenziale dei Raee come fonte preziosa di materie prime critiche. La visione del Presidente Luca Dal Fabbro .
Luca Dal Fabbro: Iren promuove la rivoluzione circolare dei rifiuti elettronici in Italia
Attualmente, l'Italia esporta circa il 90% dei suoi rifiuti elettronici per essere lavorati altrove, alimentando così una forte dipendenza estera. “Le multiutility come Iren sono lo strumento più potente per abilitare la rivoluzione circolare che è diventata un'esigenza ormai irrinunciabile”, spiega Luca Dal Fabbro . Come sottolineato dal Presidente di Iren, se il nostro Paese riuscisse a lavorare i rifiuti elettronici internamente, potrebbe garantire l'indipendenza per il 30-35% delle materie prime critiche necessarie entro il 2040. Iren ha già dimostrato il suo impegno nella gestione dei rifiuti elettronici grazie all’impianto di Volpiano, in provincia di Torino: con una capacità di oltre 20.000 tonnellate all’anno, rappresenta una pietra miliare nella filiera del trattamento dei Raee. L’azienda ha annunciato la costruzione di due nuovi impianti: il primo verrà realizzato in Toscana tra la fine dell'anno e l'inizio del 2024 e sarà dedicato all’estrazione di metalli preziosi dalle schede elettroniche recuperate dai Raee. Il secondo impianto, situato in provincia di Siena, si concentrerà invece sul riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita. Tale impianto sarà in grado di trattare fino a 9.000 tonnellate di vetro, alluminio, rame, plastica e silicio all'anno.
Iren, Luca Dal Fabbro: il ruolo chiave delle multiutility nella transizione verso l’economia circolare
L'Italia ha un enorme potenziale di materie prime all'interno dei suoi rifiuti, che attualmente non viene sufficientemente valorizzato, sottolinea Luca Dal Fabbro. Le multiutility, come Iren, svolgono un ruolo chiave in questo processo poiché sono presenti sul territorio e dispongono delle capacità necessarie per gestire e lavorare i rifiuti elettronici. Da qui la necessità di avviare una strategia di recupero dei Raee in Italia. Affrontare la sfida dei rifiuti elettronici e promuovere di conseguenza l'economia circolare richiede una stretta collaborazione tra istituzioni, industria e multiutility. Un patto tra questi attori consentirebbe di organizzare una filiera di raccolta dei Raee e selezionare i materiali necessari all'Italia. Senza tali materiali, secondo uno studio, metà del PIL potrebbe essere a rischio. “Per invertire il trend, dunque, chiediamo al governo focalizzazione e processi autorizzativi veloci”, precisa Luca Dal Fabbro. A questo proposito, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le linee di investimento sull'economia circolare rappresentano un passo avanti significativo.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere