SPETTACOLO
Comunicato Stampa

“Lucia di Lammermoor” di Donizetti al Teatro Comunale di Bologna

20/06/17

Direzione di Michele Mariotti, regia di Lorenzo Mariani. Repliche fino a Domenica 25 giugno.

“Lucia di Lammermoor” di Donizetti, nella nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna.

Composta da Donizetti (e rappresentata per la prima volta nel 1835) su libretto di Salvatore Cammarano, tratto da “The Bride of Lammermoor” (La promessa sposa di Lammermoor) di Walter Scott, a Bologna vede il maestro Michele Mariotti alla direzione dell ’Orchestra del Comunale, con la regia di Lorenzo Mariani, le scene di Maurizio Balò, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Linus Fellbom.
Il Coro del Comunale di Bologna è preparato da Andrea Faidutti.


“Il capolavoro di Donizetti mi ha sempre emozionato per le sue tinte peculiari che conducono il dramma tra allucinazione e realtà - afferma il direttore Michele Mariotti - per la sua atmosfera un po’ speciale (brunita, nebbiosa, liquida, indefinita, magica) che cercherò di restituire. Lucia di Lammermoor ha un suo colore, è un’opera che ha una sua dimensione molto personale e un carattere forte e ben definito. Ci sono momenti musicali bellissimi, anche tra i meno evidenti, come la pastorale iniziale dei cacciatori: la prima volta che l’ho sentita ne sono rimasto subito affascinato”.

Il regista Lorenzo Mariani invece racconta la sua visione dell’opera donizettiana attraverso le impressioni che gli ha suscitato il celebre quadro di Sir John Everett Millais ispirato al romanzo di Walter Scott. “È un quadro che parla. Capisco quanto questi due amanti sono “legati” finché vivono. Non potranno, in vita, essere mai separati. Si vede, è chiaro… Avverto una tragedia incombente. Leggo un amore così intenso e totale da escludere ogni possibile separazione. Leggo anche un amore che vive di una profonda - forse troppo profonda - unione di sentimenti. I due protagonisti sembrano quasi simbiotici. Ma leggo ancora, nei loro sguardi e atteggiamenti, qualcosa di terribile, come di un destino nero e irreversibile… Capisco infine - conclude il regista - che in questa sensazione che trasmette, il ritratto è dolorosamente vero. E che la storia di Edgardo e Lucia andrà così, come le loro espressioni raccontano”.


Grande forza e rigore nella direzione del Maestro Mariotti.
La regia ci presenta una originale visione dell'opera, trasferita tra le due guerre mondiali ed intimamente "cinematografica" che molto lascia vedere ed ancora di più immaginare e riflettere, qui e oggi.


Il cast vede il soprano moldavo Irina Lungu (una Lucia di grande fascino, che al Comunale si alterna con Ruth Iniesta), i tenori Celso Albelo (una prova applauditissima) e Stefan Pop nel ruolo di Edgardo, Markus Werba e Simone Alberghini in quello del fratello Enrico, Alessandro Luciano (Lord Arturo Bucklaw), Evgeny Stavinsky (Raimondo Bidebend), Elena Traversi (Alisa) e Gianluca Floris (Normanno).

Repliche Martedì 20, Mercoledì 21 e Giovedì 22 giugno alle ore 20,00, Sabato 17 e venerdì 23 alle 18.00 e le Domeniche del 18 e 25 giugno alle alle 15.30.

Oggi, Martedì 20 giugno, lo spettacolo sarà trasmesso in diretta su Rai Radio3.

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Maura Capanni (Corrispondente settore cultura)
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