Mancano due giorni per il sipario che si apre a Roma per il Festival dell'arte, per la pace e il dialogo tra i popoli e le religioni.
L’Umbria, grazie ad Assisi, città candidata a capitale europea della cultura e all’ antico borgo di Monteleone di Spoleto, partecipa al 3° Festival internazionale dell’Arte per il dialogo e la pace tra i popoli e le religioni, 2013.
Presso l’ambasciata dell’Iraq, della santa sede, in Roma, in Via della Camilluccia, n.355, dal 12 al 14 giugno 2013, si svolgerà il “Festival internazionale dell’arte per il dialogo e la pace dei popoli e delle religioni”, che vede tra i partecipanti, numerosi artisti provenienti dall’Umbria..
Questo Festival, dell’arte per la pace e il dialogo, voluto fortemente dall’Ambasciatore, S.E. Hadì Alì Al Sadr, insieme all’amico fraterno, il direttore artistico, il M° Massimo Bigioni, da quest’anno vede condividere ed allearsi tra gli altri, due comuni della verde Umbria: Assisi e Monteleone di Spoleto.
Il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, ha voluto fortemente condividere questo messaggio di pace affidato all’arte, nel rispetto dei grandi valori, cui la città custodisce da sempre e che presto sarà onorata della visita del santo Padre. Lo stesso dicasi del primo cittadino del comune di Monteleone di Spoleto, Marisa Angelini, che nella sua attività di valorizzazione del territorio, ha inserito il tema della pace, professata da San Francesco, come valore fondamentale da coltivare e condividere per il bene comune
Gli artisti oltre 130, provenienti da 22 nazioni, partecipanti a questo festival, che è giunto alla sua IIIa ediz., i più meritevoli ed originali, saranno presenti, alla mostra d’arte:
”Terra, arte e tradizioni”, dal 20 Luglio all’ 11 Agosto, a Monteleone di Spoleto;
al Festival mondiale per la pace, ”Artisti uniti per la pace e l’ecologia”, a settembre, dal 16 al 22, ad Assisi;
“Le vie di Francesco”, nel mese di Ottobre, a Greccio.
Il circuito che si sta creando, tra i comuni di Greccio, Leonessa, Assisi, Monteleone di Spoleto, voluto dal M° Massimo Bigioni, condiviso dai sindaci e dall’Ambasciatore dell’Iraq, presso la santa sede, S.E. Hadì Alì Al Sadr, è quello di ripercorrere le “Vie di Francesco”, attraverso l’arte e nel suo nome innalzare, portare in alto, il messaggio di pace tra tutti i popoli.
La cultura della pace, della cooperazione, dell’educazione al rispetto del bello, della solidarietà, della fratellanza, affida agli artisti molta responsabilità che loro di certo non deluderanno.
Il mondo fa paura, se lo guardi con occhi pieni di odio, di ira e di vendetta.
Sembra meno terribile ed amaro, se lo sguardo è arricchito dai colori e dalle opere degli artisti. Loro danno tanto, ma non chiedono che di esistere nei nostri cuori e nei nostri animi per darci e ricordarci emozioni e sentimenti.
L’Umbria, , ha centrato un ottimo risultato, partecipando al Festival internazionale dell’arte, per il dialogo e la pace tra i popoli e le religioni, che sulla scia di San Francesco, sta diventando sempre più, culla e cultura della pace e sceglie l’arte come ambasciatrice e messaggera di unione, di condivisone, di dialogo tra i popoli e le relligioni.
Aion Arte Cultura,
Dott.ssa Stefania Montori