SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria in "Boston Marriage" di David Mamet. Regia di Giorgio Sangati

Regia di Giorgio Sangati, per la stagione di prosa 2024 del Teatro Stignani di Imola.

Foto" Boston Marriage": una relazione non consumata tra due donne non sposate. Questo è il concetto centrale dell'acuto testo di costume di David Mamet, un tributo anarchico alla commedia da salotto, diretto da Giorgio Sangati per la stagione di prosa 2024 dello Stignani di Imola.

.Anna (la poliedrica Maria Paiato) ha intrappolato un protettore. Con lui arrivano gli ornamenti di un'amante: una generosa indennità, un nuovo guardaroba e una collana di smeraldi dal valore inestimabile. Sicura nella sua posizione di signora della moda, Anna attende con fiducia un ricongiungimento con la sua amata Claire (l'ironica Mariangela Granelli). Ma Claire ritorna con notizie catastrofiche.

Le due donne mescolano una smisurata ammirazione reciproca con aspettiapparentemente banali, con grande effetto comico. Si tratta di due matrone intellettuali protagoniste nell' ambiente del New England di fine Ottocento.

Claire si è appena innamorata perdutamente. Sfortunatamente, l'oggetto della sua passione è una giovane, presumibilmente adolescente. Ora si avvale della buona natura e dell'amore della sua amica Anna per fornire un luogo per un incontro. Questo mostra i due personaggi al loro meglio turbolento mentre sparano battute come mitragliatrici.

Per aggiungere divertimento, una "schiava" o cameriera della nuova era, interpretata dalla giovane Ludovica D’Auria, è appena stata introdotta in casa e sta lottando per tenere il passo con i suoi doveri, in maniera goffa.

Mamet ha generalmente scelto di scrivere opere teatrali per un piccolo numero di personaggi che si lanciano tra loro acuti colpi di spirito, mescolando umorismo verbale, elementi di farsa ed una notevole quantità di discorsi anacronistici, forse come mezzo per dimostrare l'atemporalità dei suoi argomenti.

Nella edizione proposta dalla regia di Sangati, sulla traduzione di Masolino D'Amico, il filone della farsa è molto ben diretto e presentato poiché abbiamo tutti gli elementi del testo originale, grazie alla prova convinta delle tre attrici e ad una scenografia che accompagna mutamenti d'anmo e di spirito.

Da segnalare le musiche originali dall'album "Boston Marriage" di Giovanni Frison.



Teatro Ebe Stignani, Imola

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