AZIENDALI
Comunicato Stampa

Mercato giù del 30%, bilancio in tenuta

27/07/10

Razionalizzazioni e riorganizzazioni per resistere alla crisi e preparare il terreno alla ripresa

La crisi del 2009 si è abbattuta sull’economia mondiale con una forza impressionante. Nel volgere di pochi mesi, la bufera finanziaria ha messo in ginocchio l’economia reale, con effetto domino su tutti i Paesi del mondo, i cui Governi sono intervenuti per limitare i danni, sostenendo gli investimenti e tenendo bassi i tassi di interesse. Una situazione che, alle nostre latitudini, ha colpito in modo particolare le regioni a più alta vocazione manifatturiera.

Sacmi archivia il 2009 con un fatturato consolidato pari a 972 milioni di euro, il 17% in meno rispetto al 2008. Una sostanziale tenuta, se si pensa che il settore delle macchine e degli impianti ceramici ha visto nello stesso anno una contrazione media del 30%, con punte anche del 50. In relativa tenuta anche gli altri indicatori, l’Ebit, che raggiunge il valore di 57,7 milioni di euro, e l’utile di pertinenza del gruppo, pari a 4,3 milioni.

Forte di una politica di razionalizzazione del Gruppo avviata già da qualche anno, Sacmi per uscire dalla crisi e per limitarne le inevitabili ricadute sul piano economico e occupazionale ha deciso di incrementare ulteriormente l’efficienza e ridurre per quanto possibile i costi. Diversi i processi di ristrutturazione avviati nel 2009, e il cui iter formale si è concluso nei primi mesi del 2010: dalla fusione per incorporazione di Niv in Sacmi Verona alla trasformazione di HPS in società di servizi (grazie all’incorporazione di Sinergia). Quindi l’integrazione di Benco Pack in Sacmi Filling e – più in generale – il consolidamento di una cabina di regia unitaria nel settore beverage.

Nonostante le difficoltà, il 2009 è stato per Sacmi anche un anno di nuove acquisizioni. Molte, proprio a causa della crisi, le aziende che sono state messe sul mercato, alcune delle quali già leader mondiali nei rispettivi rami di business.

È il caso di Nuova Fima, per la quale SACMI ha colto la possibilità di accedere ad una proposta di concordato (che include la sua consociata Surface Inspection), ottenendo così l’affitto della società con l’obiettivo di acquisirla.

Un’acquisizione che risulterà strategica e sinergica rispetto alla Divisione Inspection System già operante in Sacmi Imola. La stessa logica di sinergia e integrazione che sta a monte della decisione di integrare tra loro tutte le società Sacmi che si occupano di molds&dies, nonché della scelta di incorporare in Sacmi la produzione delle presse Bi-Power della società Negri Bossi.

Infine l’internazionalizzazione, con Sacmi che ha proseguito la strategia di presenza diretta sui mercati internazionali con la creazione di due nuove società in Iran ed Egitto, e la flessibilità produttiva. Qui Sacmi ha pensato di giocare d’anticipo, realizzando la newco Intesa, per entrare con le competenze giuste nel promettente mercato della decorazione digitale. Guardano al futuro anche le scelte che hanno riguardato il beverage&packaging, con la realizzazione dei primi prototipi di soffiatrici SBF, ma anche di pallettizzatori a robot antropomorfo, fino ai primi sistemi completi per la movimentazione delle bottiglie. Razionalizzare, insomma, continuando però a innovare con decisione e costanza, per cogliere appieno i primi segnali di ripresa di questi mesi e tornare a crescere già dal 2010.

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