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Comunicato Stampa

Milano 15/12/2012 vi credit village day

10/06/13

I lavori si sono aperti con un caloroso benvenuto da parte di Gianpaolo Luzzi, Direttore Editoriale della rivista, il quale ha brevemente illustrato il programma della giornata e passato le consegne a Riccardo Mazzone (CM in Deloitte) per l avvio del Meeting

I lavori si sono aperti con un caloroso benvenuto da parte di Gianpaolo Luzzi, Direttore Editoriale della rivista, il quale ha brevemente illustrato il programma della giornata e passato le consegne a Riccardo Mazzone (CM in Deloitte) per l avvio del Meeting.

Il primo a salire sul palco è stato Marcello Grimaldi, Direttore del personale di Fire S.p.A il quale, con il supporto di slide molto chiare e schematiche, ha potuto approfondire con i partecipanti in sala ogni punto della Riforma Fornero volta a combattere le false collaborazioni. Ponendo la principale attenzione sul contratto di lavoro dei collaboratori di Phone Collection, ha elencato e spiegato nel dettaglio le possibili soluzioni davanti a una platea attenta, silenziosa ma soprattutto consapevole degli enormi problemi introdotti dalla riforma.

A seguire è stata la volta di Umberto Costamagna, Vice Presidente ASSOCONTACT, che con un discorso “ a braccio” ha catturato l’attenzione delle pubblico in sala, interrogandosi sull’importanza e la necessità di una Politica vera, forte ed efficace. Concludendo l’intervento con una frase di Don Milani : “Ho scoperto che i tuoi problemi sono uguali ai miei, uscirci da soli è da avari, uscirci insieme è Politica”.

Si sono susseguiti poi al microfono Oreste Vidoli, Head of Customer Recovery Department Unicredit S.p.A, il quale ha ribadito il continuo innalzamento del tasso di disoccupazione e l’importanza di passare, in momenti come questi, 4° anno consecutivo di crisi, dalla tutela del credito a tutela del cliente ovvero del “nostro” credito. Con un focus speciale sulla qualità nel quale ha mostrato il carteggio tra un cliente moroso, che chiedeva spiegazioni sul perché fosse stato contattato da un rumeno che non si sarebbe – a suo dire - qualificato con precisione e non gli avrebbe dato la possibilità di proseguire la trattiva con un collega dall’Italia (come invece la legge ipone) e la banca. Matteo Ferrazzi, autore del libro “Me ne vado a Est” ha fatto una panoramica delle numerose imprese italiane oltre cortina che 20 anni fa hanno trasferito laggiù una buona fetta del manifatturiero, prima svolto nel nostro Paese, e che adesso stanno trasferendo i servizi. Un declino per Italia che appare inarrestabile. Infine, Matteo Frigerio di KPMG, ha mostrato lo studio, commissionato da Unirec e presentato per la prima volta al Credit Village Day, sulle conseguenze economiche della stabilizzazione degli addetti al recupero telefonico. Ovvero, un notevole incremento dei costi, dimostrato con numeri inequivocabili, che hanno colpito particolarmente gli imprenditori in sala e i committenti. La mattina si è cosi conclusa rinviando alla “Tavola rotonda” del pomeriggio.

Fin dai tempi antichi la “tavola rotonda” era il luogo dove i cavalieri si incontravano per discutere le questioni di vitale importanza, proprio questo il significato che ha avuto a questo VI Credit VIllage Day la giornata pomeridiana, la tavola rotonda a cui tutti i partecipanti in platea hanno assistito ed interagito, scambiandosi opinioni, problemi, soluzioni ed esternando le proprie difficoltà.

Riccado Mazzone sul palco, Gianpaolo Luzzi dalla platea, hanno avuto il compito di dirigere e fare da moderatori a questo dibattito a distanza ravvicinata tra lo “studio” e la “piazza”. Dove nel primo erano presenti Marco Alborghetti presidente di Ebitec (ente bilaterale Unirec-Adiconsum), Pietro Giordano segretario nazionale Adiconsum, Gianni Amprino presidente Unirec, … Lazzaroni presidente Assilea, Chiaffredo Salomone presidente Assofin, … Bertani di Unicredit, Amato Trunfio di Iveco Finance, Carlo Jaime di Seat PG e Renato Bersigotti Di Telecom Italia. Mentre in “piazza” erano presenti Fabio D’Atanasio di Maran Credit Solution, Sergio Bommarito di Fire, Virgilio Sensi di Intellcredit-Telkom e Umberto Costamagna questa volta in rappresentanza di Call&Call.

Il primo ad essere chiamato in causa dal palco è stato il Presidente dell’Unirec Gianni Amprino invitato ad un commento sulla riforma della Fornero dichiarava che “è necessario trovare soluzioni imminenti perché viceversa la normativa sarà destinata a creare disoccupazione e non lavoro. Dalla platea si è subito rafforzato il concetto che se la Legge Biagi ha creato occupazione, questa distrugge tutto in quanto ha irrigidito le griglie di ingresso nel mondo del lavoro senza le indispensabili liberalizzazioni che il mercato attendeva.

I temi trattati sono stati molti, come i “botta e risposta”. A tener banco sono stati argomenti come la partecipazione ai maggiori costi da parte delle committenti; le modalità di stabilizzazione; la via di fuga verso l’estero; l’assoluta necessità del mantenimento della qualità del servizio di phone collection; la formazione per gli addetti telefonici, unico modo per dar credibilità e spessore al servizio; ecc.. Argomenti importanti quelli discussi su cui sono avvenuti scambi di opinioni e proposte tanto da catturare tutta l’attenzione e la concentrazione dei partecipanti. Nonostante il dibattito sia servito a chiarire le idee, i dubbi e le perplessità che aleggiavano, un interrogativo rimane comunque: Che ne sarà di noi?




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