ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Milano Art Gallery: Grazia Gottarelli in mostra presentata da Sgarbi prorogata con consensi

10/12/15

A grande richiesta, è stata prolungata fino al 20 dicembre 2015 la mostra pittorica personale, dal titolo "L'anima oltre il tempo" dell'artista imolese Grazia Gottarelli, presentata da Vittorio Sgarbi, che ha espresso parole di positivo apprezzamento sulle opere. L'esposizione, è allestita presso la storica "Milano Art Gallery" in via Alessi 11, a Milano ed è visitabile con ingresso libero. La direzione organizzativa dell'evento, è del manager della cultura Salvo Nugnes. Nel raccontare i suoi esordi nel mondo dell'arte, la Gottarelli, ha raccontato "Io posso dire di avere iniziato il mio percorso nel mondo dell'arte fin dalla tenera età, esattamente a 4 anni e mezzo. Non sapevo ancora ne leggere ne scrivere ed ero totalmente autodidatta. In famiglia mi avevano dato il soprannome in gergo dialettale di -scaraboc- che significa scarabocchio, perché disegnavo sempre e ovunque. Poi, qualcuno di autorevole nel settore, si è accorto di questo mio talento innato e da lì ho iniziato ad esporre in giro. La mia prima mostra, è stata ad Imola, la mia città natale". Inoltre, ha aggiunto "Io amo il disegno e lo colloco sempre e sopra ogni cosa. Vorrei citare una frase molto significativa, pronunciata da David Hokney, alla quale sento di allinearmi totalmente - per imparare la pittura occorrono 30 giorni, per imparare il disegno, forse non bastano 30 anni-. Il disegno per me, ha valore massimo e assoluto e la penna, mi permette la miglior resa. Considero il colore con una fruizione emotiva più superficiale, rispetto al disegno, che è riflessione. Bisogna saper vedere e non solo guardare. Vedere, è una condizione dell'anima, è indice di pensieri e interrogativi ed io, con la mia arte, vorrei proprio riuscire a suscitarli e stimolarli nello spettatore". A grande richiesta, è stata prolungata fino al 20 dicembre 2015 la mostra pittorica personale, dal titolo "L'anima oltre il tempo" dell'artista imolese Grazia Gottarelli, presentata da Vittorio Sgarbi, che ha espresso parole di positivo apprezzamento sulle opere. L'esposizione, è allestita presso la storica "Milano Art Gallery" in via Alessi 11, a Milano ed è visitabile con ingresso libero. La direzione organizzativa dell'evento, è del manager della cultura Salvo Nugnes. Nel raccontare i suoi esordi nel mondo dell'arte, la Gottarelli, ha raccontato "Io posso dire di avere iniziato il mio percorso nel mondo dell'arte fin dalla tenera età, esattamente a 4 anni e mezzo. Non sapevo ancora ne leggere ne scrivere ed ero totalmente autodidatta. In famiglia mi avevano dato il soprannome in gergo dialettale di -scaraboc- che significa scarabocchio, perché disegnavo sempre e ovunque. Poi, qualcuno di autorevole nel settore, si è accorto di questo mio talento innato e da lì ho iniziato ad esporre in giro. La mia prima mostra, è stata ad Imola, la mia città natale". Inoltre, ha aggiunto "Io amo il disegno e lo colloco sempre e sopra ogni cosa. Vorrei citare una frase molto significativa, pronunciata da David Hokney, alla quale sento di allinearmi totalmente - per imparare la pittura occorrono 30 giorni, per imparare il disegno, forse non bastano 30 anni-.


A grande richiesta, è stata prolungata fino al 20 dicembre 2015 la mostra pittorica personale, dal titolo "L'anima oltre il tempo" dell'artista imolese Grazia Gottarelli, presentata da Vittorio Sgarbi, che ha espresso parole di positivo apprezzamento sulle opere. L'esposizione, è allestita presso la storica "Milano Art Gallery" in via Alessi 11, a Milano ed è visitabile con ingresso libero. La direzione organizzativa dell'evento, è del manager della cultura Salvo Nugnes.

Nel raccontare i suoi esordi nel mondo dell'arte, la Gottarelli, ha raccontato "Io posso dire di avere iniziato il mio percorso nel mondo dell'arte fin dalla tenera età, esattamente a 4 anni e mezzo. Non sapevo ancora ne leggere ne scrivere ed ero totalmente autodidatta. In famiglia mi avevano dato il soprannome in gergo dialettale di -scaraboc- che significa scarabocchio, perché disegnavo sempre e ovunque. Poi, qualcuno di autorevole nel settore, si è accorto di questo mio talento innato e da lì ho iniziato ad esporre in giro. La mia prima mostra, è stata ad Imola, la mia città natale".

Inoltre, ha aggiunto "Io amo il disegno e lo colloco sempre e sopra ogni cosa. Vorrei citare una frase molto significativa, pronunciata da David Hokney, alla quale sento di allinearmi totalmente - per imparare la pittura occorrono 30 giorni, per imparare il disegno, forse non bastano 30 anni-. Il disegno per me, ha valore massimo e assoluto e la penna, mi permette la miglior resa. Considero il colore con una fruizione emotiva più superficiale, rispetto al disegno, che è riflessione. Bisogna saper vedere e non solo guardare. Vedere, è una condizione dell'anima, è indice di pensieri e interrogativi ed io, con la mia arte, vorrei proprio riuscire a suscitarli e stimolarli nello spettatore".





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