ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Milano Asian Art 2016

22/03/16

Un seducente e articolato itinerario per scoprire a Milano mostre e testimonianze di arte e cultura orientale

FotoDalton-Somaré, Giuseppe Piva, La Galliavola, David Sorgato, Mirco Cattai e Renzo Freschi, con il Museo Poldi Pezzoli e, novità dell’ottava edizione, il Mudec-Museo delle Culture, sono le sedi dell’ottava edizione di Milano Asian Art, che si svolgerà dal 12 al 31 maggio 2016.

E’ con grande piacere che le Gallerie privare, da cui è nata l’idea dell’evento, quest’anno possono annunciare un nuovo e importante compagno di viaggio, il Mudec, che con le sue collezione orientali apre nuove prospettive alla manifestazione milanese. Una nuova partnership che unitamente alla felice e consolidata collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli è un concreto esempio allo sviluppo di un sistema espositivo integrato e sinergico tra pubblico e privato.

Milano Asian Art è un seducente e articolato itinerario tra le collezioni di specialisti di arte orientale, che unisce alla scoperta delle opere d’arte custodite nei due Musei la possibilità di avvicinarsi alle medesime in modo più immediato e probabilmente più intimo; la galleria privata, infatti, offre l'occasione di innamorarsi di un oggetto, corteggiarlo, toccarlo, sentirlo proprio fino al punto di ambire possederlo...

Le mostre presentate da Dalton-Somaré, Giuseppe Piva, La Galliavola, David Sorgato, Mirco Cattai e Renzo Freschi, sono pensate e realizzate con competenza e attenzione critica, offrono una visione articolata in ordine di tempo perché spaziano dall’antichità al periodo contemporaneo, una visione completa per tecniche e materiali e composita per matrici culturali, con una certa predominanza dell’arte giapponese, essendo il 2016 una data importante nei rapporti tra il nostro Paese e quello del Sol Levante.

Milano Asian Art è un percorso d’arte che rispecchia l’attualità delle ultime tendenze estetiche che in una matura evoluzione dello spirito minimalista hanno valorizzato la bellezza di queste opere oltre al puro valore intrinseco. Non è di oggi constatare l’aumentato interesse del pubblico internazionale per le manifestazioni di arte asiatica, e la crescente presenza di collezionisti e compratori stranieri sul nostro mercato, il cui andamento fa pensare che anche in Italia l’arte orientale abbia assunto un ruolo di primo piano.



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