Milano Bicocca: da residenza estiva a Tecnocity

Il Progetto Tecnocity-Bicocca, che interessa una superficie di 960.000 metri quadrati a Nord di Milano, è il più grande intervento di trasformazione urbanistica avvenuto in Italia, che ha tramutato l'antica residenza di campagna della famiglia degli Arcimboldi in un importante polo culturale e tecnologico.

L'area Bicocca, le cui origini risalgono addirittura al 1450 quando era residenza di campagna della nobile famiglia degli Arcimboldi, si fonde profondamente con la realtà della Milano del primo e del secondo dopoguerra, oltre ad aver rivestito un ruolo fondamentale nella storia industriale del Paese.

Nel 1985 la Pirelli indisse un concorso internazionale per il risanamento dell'area, vinto da un importante studio di architettura grazie ad un progetto edilizio che rappresenta uno degli esempi più significativi di ristrutturazione e riqualificazione del tessuto urbano in Italia.

In questo contesto si inserisce il Progetto Tecnocity Bicocca, il più grande intervento di trasformazione urbanistica in Italia che interessa una superficie di 960.000 metri quadrati con opere quali: il Teatro degli Arcimboldi, il polo universitario Università degli Studi Bicocca, il centro di ricerca CNR, il quartier generale della Pirelli e, infine, la sede centrale di Siemens Italia.

Per l'intera area è stato previsto un avanzato sistema di teleriscaldamento e teleraffreddamento, dotato della soluzione di controllo, automazione e supervisione Desigo di Siemens per i singoli edifici.

La centrale di cogenerazione di Tecnocity è un esempio della proposta AEM per la diffusione di impianti all'avanguardia capaci di soddisfare il fabbisogno di climatizzazione richiesto per quartieri di nuova costruzione, terziario e industriale. L'impianto di Tecnocity fornisce infatti caldo, fresco e acqua calda sanitaria, mentre produce energia elettrica.

La rete di teleriscaldamento, lunga 8 chilometri, è formata da doppie tubazioni in acciaio ed interrate nel sottosuolo. Può distribuire acqua calda a 95° in inverno e acqua refrigerata a 5° in estate.

Parallela alla principale, una seconda rete è utilizzata per il trasporto di calore per la produzione di acqua calda sanitaria. Quest'impianto, in linea con le attuali esigenze di risparmio idrico, è stato dotato di un sistema di allarme in grado di segnalare tempestivamente le eventuali perdite di acqua.

I singoli immobili sono equipaggiati di proprie sottocentrali costituite da scambiatori a piastre per la fornitura di caldo e freddo all'interno degli edifici e di un sistema di stabilizzazione con telelettura.

Queste sottocentrali distribuite nell'area Tecnocity sono attualmente 63. Il controllo, la supervisione e l'automazione delle sottocentrali e la contabilizzazione energetica sono realizzate con il sistema Desigo di Building Technologies, che permette di visualizzare e gestire in modo efficiente tutte le tipologie di impianto presenti tramite l'uso di una semplice interfaccia grafica animata.

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Siemens S.p.A.

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Elsa Negri (Web Editor)

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