ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Mittelfest 2017. "È nell’aria"

29/06/17

Musica, teatro, danza, cinema, incontri. Cividale del Friuli, 15-25 luglio.

Mittelfest 2017. "È nell’aria".
Musica, teatro, danza, cinema, incontri.

Cividale del Friuli, 15-25 luglio.

Aria come elemento vitale, fattore chiave dell’esistenza dell’uomo e dell’ambiente. Aria come spazio di libertà e di movimento, dimensione aperta, cielo infinito. Aria sinonimo di respiro, vento, turbine. Aria segno di trasparenza, figura di leggerezza e desiderio d’innalzamento. Aria che invoglia al viaggio, sopra il mare e sopra le terre. Aria in cui si diffondono i suoni, la musica, la voce, i canti.
L’Aria, come la intende Mittelfest, non è una miscela di gas, ma una galassia di esperienze e significati. Un tema decisivo per il futuro del pianeta, sorprendente per la ricchezza delle interpretazioni che può scatenare.

Il cielo sopra Cividale.

L’edizione 2017 di Mittelfest porta a compimento un progetto triennale. Dopo il festival dedicato all’Acqua (2015) e quello dedicato alla Terra (2016), è l’Aria il filo ideale della manifestazione di quest’anno.
Oltre al valore simbolico, i tre elementi rappresentano nodi cruciali del vivere contemporaneo: il fronte delle preoccupazioni per la salute e per ambiente e la dimensione globale della mobilità li rendono essenziali.
Acqua, Terra, Aria fanno anche capo a un percorso virtuoso che vede il territorio – quello del Friuli Venezia Giulia – al centro delle attenzioni di Mittelfest, nato nel 1991 con lo scopo di valorizzare le speciali caratteristiche ambientali e culturali della Regione FVG.



2016. Terra! …e all’orizzonte i fuochi.

Terra! È il richiamo a ciò che sta sotto i nostri piedi, il suolo in cui affondano le radici. Terra è l’elemento che ci offre le sue risorse, il nutrimento primario dell’umanità. Ma è pure il sentiero che percorriamo nei nostri spostamenti, ogni giorno. Terra è Pianeta, quindi il suo clima. Ma è anche Materia, cioè madre, la nostra origine, la nostra sicurezza.
Terra! Raccontano che fosse il grido lanciato dall’equipaggio di Cristoforo Colombo all’apparire dei primi fuochi, laggiù nel Nuovo Mondo. Ma è anche l’esclamazione che sorge spontanea davanti alle devastazioni del territorio, oggi occupato e sequestrato in nome del profitto, ridotto a massa di cemento, o a distesa arida, discarica dove bruciano, con alte colonne di fumo, i nostri rifiuti.
Alla Terra va quest’anno la dedica di Mittelfest.

2015. Il colore dell’acqua.

Nell’anno dell’Expo, l’acqua e i suoi colori sono al centro del cartellone: risorsa vitale in pericolo, bene comune e non illimitato dell’umanità, ma anche figura dell’immaginario e via di comunicazione per eccellenza. Fondata sul fiume Natisone che scorre sotto il Ponte del Diavolo, Cividale stessa è una “città dell’acqua”.

Il festival è un modo per rendere protagonisti, oltre ai dettagli architettonici e urbanistici, anche i paesaggi naturali del Friuli Venezia Giulia, e raccontare attraverso gli appuntamenti degli spettacoli dal vivo e degli eventi – oltre cinquanta solo quest’anno – la complessa natura del triangolo formato da acqua, aria, terra: elementi distinti, beni comuni.

2015 > 2017. Acqua. Terra. Aria.

Mittelfest è musica, teatro, danza, cinema, incontri. Mittelfest è una città – Cividale – che del suo paesaggio e dei dettagli urbani ha fatto un palcoscenico. Da 25 anni, ogni estate, in Friuli Venezia Giulia, Mittelfest accende i riflettori su una comune identità europea. Ma soprattutto, contribuisce a modellarla.

Nei suoi cartelloni, Mittelfest ha accolto il lavoro di maestri come Pina Bausch, Eimuntas Nekrosius, Luca Ronconi, e il racconto di testimoni come Biljana Srbljanović e Lech Wałęsa. Ha dato spazi alle storie di Peter Handke, Vaclav Havel, Claudio Magris, Krysztof Kie�>lowski, e rivelato pagine inedite di Franz Kafka e Pier Paolo Pasolini. Ha saputo far tesoro delle parole di poeti e della sensibilità di compositori, da Wisława Szymborska a Sofia Gubajdulina.

Ha ospitato star come Isabelle Huppert, Franco Battiato, Mikhail Baryshnikov, ma non ha tralasciato i fermenti nuovi, che la sua posizione geografica gli ha permesso di intercettare: registi e coreografi come Tomaž Pandur e Ivica Buljan, Josef Nadj e Angelin Preljocaj. Molte figure della contemporanea scena italiana, sono passate a Cividale prima affermarsi internazionalmente: Emma Dante, Pippo Delbono, Antonio Latella.

Con il nuovo progetto 2015 – 2017, il festival Mittelfest rivolge la propria attenzione alla valorizzazione e alla salvaguardia degli ambienti naturali e alla funzione che le vie d’acqua (2015), di terra (assieme al fuoco nel 2016) e d’aria (2017) hanno sempre svolto: elementi naturali e veicoli di migrazione, di incontro e di dialogo tra popolazioni e civiltà.



Direttore artistico: Franco Calabretto


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