Mobili per ufficio: l'Unione Europea valuta nuove norme tecniche
Per garantire sicurezza negli ambienti di lavoro, in arrivo cambiamenti per l'arredo da ufficio
Il settore dell’arredo è stato protagonista di alcuni cambiamenti a livello normativo: il 28 febbraio, infatti, l’Unione Europea ha deciso di rivedere la Direttiva 2001/95/CE sulla Sicurezza Generale dei Prodotti e di prendere visione di due proposte di norme tecniche circa i requisiti dimensionali per le scrivanie da ufficio (FprEN 527-1) e i metodi di valutazione della resistenza all’abrasione delle superfici (FprEN 15185).
La direttiva FprEN 527-1 riguarda la nuova suddivisione delle scrivanie:
- Tipo A: scrivanie ad altezza regolabile (anche dal consumatore stesso).
- Tipo B: scrivanie ad altezza selezionabile (durante l’installazione).
- Tipo C: scrivanie ad altezza fissa.
- Tipo D: scrivanie ad altezza regolabile o selezionabile, ma con un intervallo di regolabilità ridotto.
Le dimensioni delle scrivanie ad altezza fissa - le più utilizzate in Italia - subiranno i seguenti cambiamenti:
- L’altezza del piano verrà innalzata a 740 ± 20 mm (contro i 720 ± 15 attuali).
- Il vano libero sottostante al piano, che deve permettere il libero movimento delle gambe, verrà ampliato e la sua forma sarà, in parte, cambiata.
- La profondità del piano di lavoro potrà, ad alcune condizioni, essere inferiore agli 80 cm.
Modifiche che garantirebbero la sicurezza dei prodotti destinati ai consumatori ed eviterebbero eventuali rischi sul posto di lavoro. Il loro riconoscimento ufficiale e, quindi, l'entrata in vigore di tali norme, dovrebbe avvenire nel mese di giugno, dopo la loro pubblicazione e il loro recepimento a livello nazionale.
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