Mostra d'arte 'luoghi interiori' s'inaugura il 19 febbraio a reggio emilia
Dove va l'arte? A questo interrogativo - senza fine e senza pace - cinque artisti, legati per la maggior parte dal genius loci della terra d'Emilia, offrono una personalissima quanto originale risposta con il loro talento. “Luoghi interiori” è infatti l'headline della mostra visibile nella prestigiosa Galleria del Palazzo dei Teatri a Reggio Emilia dal 19 febbraio al 13 marzo, solo nei weekend dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 e 30.La vernice è in agenda per sabato 19 febbraio alle ore 16 e 30
LUOGHI INTERIORI
Dove va l'arte? A questo interrogativo - senza fine e senza pace -
cinque artisti, legati per la maggior parte dal genius loci della
terra d'Emilia, offrono una personalissima quanto originale risposta
con il loro talento. “Luoghi interiori” è infatti l'headline della
mostra visibile nella prestigiosa Galleria del Palazzo dei Teatri a
Reggio Emilia dal 19 febbraio al 13 marzo, solo nei weekend dalle 10
alle 12 e dalle 16 alle 19 e 30.La vernice è in agenda per sabato 19
febbraio alle ore 16 e 30
con critica di Marilena Buganza.
Marco Chiotto, Nicla Ferrari, Stefano
Grasselli, Carlo Moretti e Michele Sassi si affratellano in una
continuità tematico-formale e visiva, che vuole l'arte quale ponte di
passaggio dall'immanente al metafisico.”Luoghi interiori” è una pagina
di arte contemporanea multidisciplinare, lontana dal conformismo,
intrisa di poetiche profonde, che tuttavia non incespicano nel
postmodernismo.L'iter iconografico dell'antologica curata dal
Gallerista Fabio Bassani
della Galleria Pont-Aven
allestisce un percorso che spazia dalla pittura alla
scultura, passando per le terracotte e la pittoscultura.
La mostra è come un'officina del pernsiero ed è il prodotto
dell'assemblaggio e della dilatazione formale e comunicativa dei
materiali e dei lingaggi del XXI secolo. I cinque artisti spaziano dal
figurativo al realismo, dall'informale fino all'astratto nel solco
della poetica dell'assoluto, in un contesto dove l'arte ha reso
sensibili al cuore lo spazio e il tempo e viaggiano appunto in luoghi
interiori.
Marilena Buganza