ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Mostra dell'artista De Maria: all'inaugurazione Miklòs N. Varga, Mario Raciti, Franco Spaggiari

23/09/13

Per vie oblique: luce, segno, cromie, l’astrattismo cromatico in Rocca Sanvitale a Fontanellato(PR. Aperta a ingresso libero fino al 6 ottobre 2013. Curata da Cristina Trivellin - Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus. Catalogo a cura di Cristina Trivellin e Alessandro Azzoni. Patrocini importanti: Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Fontanellato, Associazione Castelli del Ducato Parma e Piacenza, mim Museum in Motion, ATI Socioculturale-Parmigianino-Pierreci Codess-Gesin Coop.

“La texture è delicata, straordinariamente opaca. Non vi è la seduzione del colore pastoso e lucido, ma piuttosto l’opacità vellutata che si fa superficie vellutata e sottile e origina infinite possibilità emotive”: così Cristina Trivellin curatrice della mostra “Per vie oblique” al – in corso fino a domenica 6 ottobre 2013 a Fontanellato, nella storica Rocca Sanvitale, sede ufficiale dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – presenta le 26 opere dell’artista esposte in pinacoteca e sala mostre.

Quali sono le vie oblique che prefigura e percorre l'artista Mariangela De Maria sulla tela in una continua dialettica tra superficie e sfondo? Lo svela la pittrice milanese De Maria, diplomata in scenografia all'Accademia di Brera, che propone una serie di opere astratte in un itinerario visivo e cromatico ben raccontato nel catalogo in distribuzione curato da Cristina Trivellin ed Alessandro Azzoni per Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus.

Erano presenti alla vernice Galleristi milanesi e parmigiani, il proprietario del Castello di San Pietro in Cerro e del MiM – Museum in Motion Franco Spaggiari (in rappresentanza dell’Associazione Castelli del Ducato che patrocina la mostra), oltre a Mario Raciti, a Miklos N. Varga ex docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano che ha dedicato e scritto proprio per Mariangela De Maria la poesia “Disincanto” pubblicata sul catalogo. Varga ha pubblicato negli anni: Ideologia dell’amicizia (presentazione di Salvatore Quasimodo), Napoli, 1968; Come sette paesaggi (presentazione di Roberto Sanesi, incisioni di Guido Biasi), Milano 1977; De-cantare Urbino (presentazione di Paolo Volponi, incisioni di Arnaldo Pomodoro), Pesaro, 1985. Per la casa editrice SE ha curato i libri: William Hogarth, L’analisi della bellezza,1989; Montesquieu, Saggio sul gusto, 1990; Denis Diderot, Trattato sul bello, 1995.

Mariangela De Maria ha già esposto in importanti rassegne dagli anni Sessanta (Permanente, Palazzo Reale, Premio Ramazzotti, Milano). Poi, dagli anni Novanta al 2008, in significative Fiere (Bergamo ‘08-‘09, Cremona ’09, Firenze Artour-o ’09), in personali e collettive, in spazi pubblici e privati, tra i quali il Consolato Generale d'Italia a Casablanca e l’Istituto italiano di Cultura a Bruxelles.

“Ciò che mi interessa è andare in profondità, oltre il cromatismo formale: certo nelle opere ci sono ferite, bivi, aperture – ha detto l’artista De Maria – ma la luce crea una risonanza: anche nei notturni c’è sempre uno spiraglio di luce”.

La personale d’arte contemporanea proposta a Fontanellato è firmata da patrocini importanti: Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Fontanellato, Associazione Castelli del Ducato Parma e Piacenza, mim Museum in Motion, ATI Socioculturale-Parmigianino-Pierreci Codess-Gesin Coop.

“La scelta concettuale dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Fontanellato è dare vita all’incontro con l’arte contemporanea, a pochi passi da un gioiello della prima metà del Cinquento la Saletta di Diana e Atteone del Parmigianino (1523) per proiettare il pubblico in un salto temporale in cui vanno a convivere linguaggi antichi e nuove poetiche” ha spiegato l’assessore alla Cultura Cristiano Aimi.

"Mariangela De Maria propone opere di forte intensità, frutto di meditazione ed elaborazione, caratterizzate dalla incessante ricerca attraverso il segno, la luce e una dialettica superficie e sfondo che conduce lo spettatore in uno spazio contemplativo in cui le contraddizioni paiono sciogliersi dentro un più ampio orizzonte" spiega in una nota stampa la curatrice Trivellin.

La mostra è visitabile, a ingresso libero, sabato e festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.

Mini bio. Mariangela De Maria vive e lavora a Milano. Diplomata in scenografia all’Accademia di Brera, dapprima giovane artista, abbina poi l’insegnamento di materie artistiche e riprende alla fine univocamente l’attività pittorica dai primi anni '90.

Info. 338 2531126

Organizzazione Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus, Via Daverio, 7 - 20122 Milano
02 860290 - info@fondazionedars.it - www.fondazionedars.it

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