MP Filtri Group: il Made in Italy che conquista gli angloamericani
Il Gruppo milanese leader mondiale nella filtrazione oleodinamica (fatturato 2012: 50 milioni di euro; Ebitda: 4,5 milioni) fornisce a JCB e Caterpillar componenti per 10 milioni di euro
Pessano con Bornago (MI)
Grazie a un sapiente connubio tra tecnologia avanzata e innovazione artigianale, frutto di cinquant’anni di esperienza, MP Filtri – gruppo milanese leader mondiale nella filtrazione oleodinamica (fatturato 2012: 50 milioni di euro; Ebitda: 4,5 milioni) – conquista il mercato angloamericano delle macchine movimento terra. Sbaragliando la concorrenza internazionale, fornisce infatti all’inglese JCB e all’americana Caterpillar – colossi mondiali nella realizzazione di macchine per costruzione ed estrazione, agricole e movimentazione materiali – componenti per 10 milioni di euro.
«Grazie alla nostra filiale di Philadelphia – spiega il General Manager Giovanni Pasotto –, il nostro fatturato negli USA è passato dai 3 milioni di euro del 2000, anno di inaugurazione della sede, agli 11 milioni del 2012. Questo mercato oggi rappresenta il 22% del nostro fatturato globale. Sempre negli Stati Uniti e in collaborazione con Caterpillar, il nostro Centro di ricerca MP Division è attualmente impegnato a testare un filtro innovativo per un mercato potenziale di circa 40 milioni di dollari. Se la validità del nostro prodotto sarà confermata, otterremo da questo colosso mondiale forniture iniziali intorno ai 3 milioni di euro da qui al 2015».
Attualmente le quote di mercato di MP Filtri Group sono ripartite per il 15% in Italia e per l’85% all’estero. «Anche la Gran Bretagna – continua Giovanni Pasotto – è un mercato in forte crescita: siamo passati dai 7,5 milioni di euro di fatturato del 2011 agli 8,5 milioni del 2012. Questo mercato, grazie alla crescita di JCB e di altre importanti realtà locali, rappresenta il 15% del nostro business». I due mercati angloamericani valgono dunque oggi per l’azienda oltre il 35% dell’intero giro d’affari. «La nostra forza – spiega Giovanni Pasotto – è la capacità di fornire al cliente un “abito su misura”; siamo gli unici in Italia a farlo».
Questi positivi risultati sono ottenuti tutti in Italia, nei due stabilimenti di Pessano con Bornago (MI) e di Treviglio (BG), dove negli ultimi dodici mesi ci sono state 10 nuove assunzioni, che hanno portato il numero di dipendenti di MP Filtri Group a 250 in Italia più altri 100 nel mondo –. «Siamo assolutamente contrari alla delocalizzazione, perché la qualità della manodopera italiana non ha eguali», conclude Giovanni Pasotto. E aggiunge: «Se nel nostro Paese ci fosse una semplificazione degli adempimenti burocratici e una riduzione del carico fiscale sul costo del lavoro, potremmo assumere molti più giovani qualificati. La riforma Fornero purtroppo ha reso oltremodo farraginosa per le imprese l’assunzione delle giovani generazioni per un positivo futuro del nostro Paese».
La forza del Gruppo sono gli investimenti annui di circa 1,5 milioni di euro in Ricerca & Sviluppo e l’aggiornamento continuo del vero patrimonio tecnologico aziendale a garanzia del lavoro futuro: il “caveau” degli stampi, del valore di circa 10 milioni di euro nel 2012, che aumenta costantemente di 1 milione di euro l’anno. Per il 2013 l’azienda prevede di confermare i positivi risultati del 2012, raggiungendo un Ebitda di 6,5 milioni di euro (+2,5%), pari all’11,5% del fatturato.
di Mario Pinzi
PRS International
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