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Comunicato Stampa

Napoli. Benvenuti al sud! “Blitz at six”, il torneo di scacchi organizzato dagli amici scacchisti di Milano, il 30 ottobre 2021, presso l’Associazione Dilettantistica Scacchistica Partenopea del Vomero.

02/11/21

Tornando al Nord e al Sud, in quest’articolo non intendiamo annotare chi, tra i giovani milanesi e napoletani, abbia riportato la vittoria, anche perché mai come in questa “singolar tenzone” era la bellezza di avere ospitato “il Nord”, (rifacendoci a quel “Benvenuti al sud”), che contava davvero.

È proprio il caso di dire: “Benvenuti al sud”! Serata splendida di scacchi sabato 30 ottobre 2021, presso l’Associazione Dilettantistica Scacchistica Partenopea del Vomero, organizzata dagli amici scacchisti di Milano. Un torneo di dieci turni di dieci minuti chiamato “Blitz At Six”, che prende il nome da una serata di scacchi a gioco libero che si svolge nei bar milanesi. “Chiunque può venire e se si sente coraggioso... giocherà a scacchi!”. Alle spalle di questa riuscita manifestazione troviamo appunto la “Blitz At Six” e i nomi di Yuri Kaban e Andrea Ferrari. Qui a Napoli, l’organizzazione è andata a Claudia Decaro e Sofia Blu Cremaschi, che hanno portato con loro tante medaglie da distribuire a tutti e le maglie appositamente realizzate, da regalare ai partecipanti del torneo, pensate da Andrea Ferrari, che ha fatto da designer. Gli amici di Blitz @ six, li ritroviamo su Instagram: blitzatsix. Racconta Claudia che la passione per gli scacchi, in quel di Milano, è nata proprio a causa del maledettissimo covid. Un velo di noia e di tristezza, unito alla nebbia, rattristava gli animi e da qui ha preso il via la possibilità di realizzare tornei e di giocare a scacchi on line. Con le amiche milanesi sono giunti gli appassionati di scacchi di Milano che si sono battuti con i giovani e meno giovani iscritti al Circolo di scacchi del Vomero. Una serata da brividi, laddove, con grande soddisfazione, si è potuto assistere a una gara piena di giovanissimi scacchisti, anche se ancora dobbiamo annotare la bassa, se non bassissima, presenza al femminile e ce ne chiediamo la ragione. Dobbiamo riportare l’assenza alla frase che sta rendendo impopolare lo stimatissimo Prof. Alessandro Barbero in questi giorni? “(…) È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi?” C’è poco da dire: per giocare a scacchi occorre aggressività. Tuttavia non dimentichiamo Judit Polgár (Budapest, 23 luglio 1976), la scacchista ungherese, Grande Maestro che è valutata da molti la miglior giocatrice nella storia degli scacchi. Difatti ha sbriciolato numerosi record scacchistici femminili e assoluti. Se vogliamo pensare che accada, invece, in quanto gli scacchi pretendono un’attenzione vicina alle scienze e alla matematica, non dimentichiamo (tra le tante), Rita Levi Montalcini e Irène Joliot-Curie, figlia di Marie Curie, che, assieme al marito Frédéric Joliot-Curie, ha vinto il premio Nobel per la chimica del 1935 per il lavoro sugli isotopi radioattivi (o radionuclide) che conducono alla fissione nucleare. Possiamo collegarci, piuttosto, al fatto che, secondo i dati raccolti dall’associazione European Women in Mathematics, il numero di donne che si dedicano alla ricerca matematica è ancora basso in tutta Europa, principalmente quando si procede con la carriera accademica. In pratica: si perdono nel percorso, non per la conoscenza.
Restando agli scacchi, ricordiamo che il merito sta anche nel fatto che non è “uno sport” da “paraolimpiadi”. Tutti, ma proprio tutti, se forniti delle attitudini e delle predisposizioni adatte, possono competere negli scacchi, sia nei tornei, che nelle quotidiane possibilità di gioco. La notizia che Andrea Boccelli è un grande appassionato di scacchi è apparsa chiara in un’intervista rilasciata a “Scacchitalia”, in cui asserisce, parlando di scacchi e musica che “Entrambi sono basati sulla matematica. La musica in effetti è una matematica occulta.” E ripresentiamo, quindi, la vicinanza tra scacchi e scienze.
Tornando al Nord e al Sud, in quest’articolo non intendiamo annotare chi, tra i giovani milanesi e napoletani, abbia riportato la vittoria, anche perché mai come in questa “singolar tenzone” era la bellezza di avere ospitato “il Nord”, (rifacendoci a quel “Benvenuti al sud”), che contava davvero. I giovani milanesi infine hanno asserito: “Grazie a tutti voi, ci siamo sentiti come a casa! Speriamo che questa esperienza possa avvicinare sempre più giovani, adulti e anziani a questo gioco. Ci avete trasmesso tanta passione e speriamo di rivederci molto presto. Grazie ancora per l’ospitalità e complimenti per il vostro circolo e il lavoro che fate!”
Ecco l’elenco dei nomi con i partecipanti laddove è da considerare che si sia trattato di una sfida tra età differenti (molti giovani) e differenti livelli di preparazione. Un torneo proprio stile: “Blitz At Six, chiunque può venire e se si sente coraggioso... giocherà a scacchi!”
Cleal Charles, Pennitti Andrea, Ausiello Alessia (una donna!), Perrucchini Davide (milanese), Cultera luca, Quecchia Percalo (milanese) Di Bellucci Lorenzo, Riccio Giorgio, Ferrari Andrea (milanese), Sellitti Alfredo, Iovino Andrea, Song Luca (milanese) Mandaliti Ugo, Vallifuoco Giampiero (milanese) Palmieri Elia , Caritri Alessandro (milanese), Andoshchuk Arseri, Parascandolo Dario, brunetti Alessandro, Quarto Francesco, D’Auria Giuseppe, Rea Francesco (milanese, Esposito Giorgio, Sanità Pasquale, Gaudino Matteo, Soave Vittorio, Kaban Yuri e Vitale Davide.
A controllare, anche questa sera del torneo “Blitz At Six” c’è stato un arbitraggio anche per le cosiddette “mosse illegali” che portano a una penalizzazione sull’orologio (un minuto) e solo alla seconda mossa illegale segnalata alla partita persa. In ogni caso, felicissimi tutti, dai membri del Consiglio direttivo: Presidente: Francesco Roviello, Vicepresidente: Roberto Cerrato, Segretario: Andrea Pannitti, Tesoriere: Lucio Gatto, Consigliere: Aldo Vannini, all’istruttrice di scacchi dell’Associazione, Paola Girimonte e Salvatore Isoldo, Presidente dell’associazione Campana scacchi che ha partecipato alla premiazione.
Soddisfatti tutti in questa bella occasione in cui il Sud ha accolto il Nord. Ci aspettiamo a breve che sia il nord scacchistico ad accogliere il sud perché gli scacchi fanno davvero da fusione armonica dei mondi di quanti li amano.
Bianca Fasano.



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