MUSICA
Comunicato Stampa

Napoli festeggia Roberto Murolo nel centenario della nascita

18/01/12

Registrato all’anagrafe il 23 gennaio, in realta' Roberto Murolo e' nato il 19 del 1912: un secolo di vita per il grande artista che ha calcato le scene nel Novecento, vivendo una nuova giovinezza negli anni ’90. La città di Napoli, grazie anche alla attività della Fondazione che porta il suo nome, ha dato l’avvio ad una serie di iniziative per ricordare questo suo celebre figlio.

Registrato all’anagrafe il 23 gennaio, in realta' Roberto Murolo e' nato il 19 del 1912: un secolo di vita per il grande artista che ha calcato le scene nel Novecento, vivendo una nuova giovinezza negli anni ’90.

La città di Napoli, grazie anche alla attività della Fondazione che porta il suo nome, ha dato l’avvio ad una serie di iniziative per ricordare questo suo celebre figlio.

Venerdì 13 gennaio, il comune di Scafati ha indetto una conferenza stampa per presentare l’evento che siè tenuto lunedì 16 gennaio presso la biblioteca comunale e che ha visto la partecipazione di numerosi artisti fra cui Beppe Barra e Dora Liguori.

Sempre il 16 gennaio, alle 21 al Teatro Quirino, c’è stato il recital di Angelica Sepe in “Cantava”, un omaggio al maestro napoletano con la regia di Paolo Logli, il cui titolo prende spunto dal singolo scritto da Enzo Gragnaniello, Si chiamerà così l’album, in uscita il 24 gennaio, in cui la Sepe, allieva prediletta di Murolo, ha selezionato sedici canzoni da lui più amate: “Tu si na cosa grande”, “Scalinatella”, “Reginella, “Malafemmina”.

Giorni fa, è stata messa una targa presso casa sua, accanto a quella per il padre Ernesto Murolo. L’inaugurazione ufficiale di essa è fissata per mercoledì 18, alle 11, con la presenza del sindaco De Magistris e forse di Renzo Arbore.

Quest’ultimo è stato anche colui che ha voluto il rilancio del chansonnier napoletano agli inizi degli anni ’90, dedicando, dopo anni di carriera fatta di successi, nel fare riscoprire al pubblico classici napoletani dimenticati, e momenti d’ombra, uno special ed un disco doppio.

Da qui è nato nel 1992 il bellissimo progetto discografico, premiato dalle vendite, “Ottanta voglia di cantare” con la partecipazione di illustri cantautori come Fabrizio De Andrè e un inedito “Cu’mmè”, scritto da Enzo Gragnaniello e interpretato con Mia Martini. Un brano che avrà il merito di riportare la musica napoletana moderna ai vertici delle classifiche e ormai diventato un classico.

Emozionante il ricordo inedito della indimenticata interprete calabrese, adottata dai napoletani, riportato nel libro “Mia Martini. La voce dentro”: ‘Quando Roberto canta le sue labbra accompagnano dolcemente le parole che sono l’espressione di una partecipazione vissuta, sofferta, fatta sua nell’animo, così che la canzone, come per incanto, diventa poesia cantata’.

Giovedì 19, Raitre trasmetterà, alle 10, con replica su Raistoria alle 21, “Murolo: la Napoli nobilissima”, una riedizione speciale di “La storia siamo noi”.

Un’altra occasione ghiotta ci sarà lunedì 30 grazie ad un concerto imperdibile di Gino Paoli accompagnato al pianoforte da Danilo Rea. Il titolo, significativo, è “ Due come noi che... sentono Napoli”: un concerto omaggio alla canzone napoletana e in ricordo di Roberto Murolo con il quale il cantautore ha spesso duettato dal vivo nella mitica “Senza fine”. Lo spettacolo si terrà nel prestigioso teatro S. Carlo e verrà realizzato anche un disco fatto di classici partenopei in chiave jazz



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