Napoli è... Le maggiaiole TV Campane 1 …la televisione della gente tra la gente

Continua con una nuova puntata “Napoli è...”, trasmissione in onda sul gruppo televisivo TV Campane 1 & 2 e prodotta dalla Sassi Production srl a cura di Pino Ecuba e Salvatore Piedimonte.

Domenica 21 novembre alle ore 14.30, in replica in serata alle 23.00 e per l’intera settimana, la settima puntata “Napoli è… Le Maggiaiole”. Le telecamere di “Napoli è...” - l’ormai nota trasmissione che va in onda sul gruppo televisivo TV Campane 1 & 2 e prodotta dalla Sassi Production srl – hanno immortalato le “maggiaiole”, le ragazze di Sant’Andrea di Conza che si recano in processione alla Cattedrale dell’antica Conza per venerare la Madonna della Gaggia.
Pino Ecuba e Salvatore Piedimonte, accompagnati dal consigliere comunale di Sant’Andrea di Conza Pasquale Vallario, dedicano questa puntata di “Napoli è...” alle “maggiaiole” proponendo agli spettatori un eccezionale documento sull’arcaica festa dell’ultimo sabato di maggio, a cavallo tra i due paesi della comunità montana dell’alta Irpinia, Sant’Andrea di Conza e Conza della Campania.
Un’antica leggenda che si tramanda oralmente tra gli abitanti delle due comunità, narra di un patto che fu siglato tra “gli” abitanti, o meglio tra “le” abitanti di Sant’Andrea di Conza e la Madonna della Gaggia, la quale, fuggita di notte per ben due volte dalla cittadina di Sant’Andrea di Conza a Conza della Campania - perché pare la Madonna non fosse soddisfatta della devozione dei Santandreani - sarebbe nuovamente tornata in “Patria” a condizione che le giovani donne “vergini” di Sant’Andrea fossero andate col “capo coperto da un fazzoletto bianco e una corona con rametti e acini di uva spina” nell’ultimo sabato di maggio, in pellegrinaggio nella chiesa di Conza della Campania, oggi sede dell’omonima Arcidiocesi. In cambio la Madonna della Gaggia sarebbe tornata al suo posto nella chiesa di Sant’Andrea di Conza e, alle partecipanti al pellegrinaggio, avrebbe fatto dono di “trovare” loro un buon marito per la vita; se per un caso qualsiasi le vergini di Sant’ Andrea non adempissero tale compito, il Sindaco “deve” recarsi a Conza della Campania, armato di scopa a spazzare sia la Chiesa sia la Piazza di Conza della Campania.
Fortunatamente per il sindaco dott. Gerardo D’Angola anche quest’anno le vergini di Sant’Andrea hanno effettuato quanto loro richiesto dalla Madonna della Gaggia, e insieme al Sindaco di Conza della Campania dott. Vito Farnese, in un clima gioioso sereno e rilassato, hanno potuto parlare ai microfoni di “Napoli è...” mettendo in risalto le meravigliose bellezze dei propri luoghi. Grande intervento sulla storia e sulla tradizione della Irpinia da parte dello storico professor Antonio Vespucci che ha spiegato nei minimi particolari con grande sintesi e chiarezza i risvolti antropologici legati alla festa.
Il progetto “Napoli è…” – che si avvale del patrocinio dell’Ordine dei giornalisti e dell’Asso stampa della Campania - nasce da una forte voglia e una tenace volontà da parte del Gruppo Sassi, gruppo sempre in prima linea per la difesa della cultura e delle tradizioni campane, di valorizzare tutti quelli che sono siti culturali, storici, artistici, religiosi, ritenuti secondari.
«L’obiettivo principale della nostra trasmissione - afferma Salvatore Piedimonte - è quello di creare un percorso di conoscenza e promozione delle tradizioni, della cultura e dell’identità e memoria storica del nostro territorio e nel contempo valorizzare quei siti culturali, storici, artistici, religiosi, che ritenuti minori o secondari sono tralasciati dalle organizzazioni sia turistiche sia governative e spesso vengono anche derisi dalla mancanza di sviluppo.».
«Il progetto della nostra trasmissione - dice Pino Ecuba che è anche il regista – si snoda in due fasi essenziali, la prima è quella di seguire un itinerario “Mariano” cosa che stiamo già facendo attraverso dei reportage. La seconda è che si vuole accompagnare tale itinerario con una presenza più capillare sul territorio, dando ampio spazio agli “imprevisti” facendoli diventare “Extra”.».
Meravigliosa la sigla finale “Napule è” interpretata dal grandissimo Mario Maglione.
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