Nasce il comitato Cruise Venice, associazione che promuove e valorizza la crocieristica a Venezia
Nel corso dell'incontro sono stati illustrati i risultati della campagna "La Venezia che lavora e produce é a favore della crocieristica". Ad oggi hanno sottoscritto l'appello oltre 4500 operatori qualificati che rappresentano l'indotto economico, diretto o indiretto, che la crocieristica genera e desiderano tutelarne lo sviluppo nel capoluogo lagunare. Nell'occasione é stato presentato anche il portale web in inglese www.cruisevenice.org.
Una nuova associazione culturale nata per promuovere e valorizzare il traffico crocieristico nel Porto di Venezia e nel centro storico della città.
E' stato presentato oggi, mercoledì 9 maggio 2012, in una conferenza stampa tenutasi presso l'Hotel Russott di Mestre il "Comitato Cruise Venice". L'associazione, oltre a sostenere la crocieristica in laguna, un comparto economico in salute che ha portato negli ultimi anni lo scalo veneziano a raggiungere lo status di primo homeport europeo, nono nelle classifiche mondiali, si impegnerà in una capillare attività' di informazione locale, nazionale ed internazionale sull'importanza e sui vantaggi di questo traffico non solo per la crescita del porto di Venezia ma anche per tutta la filiera turistico – ricettiva locale.
“Ogni nave, grande o piccola che sia, afferma Massimo bernardo, Presidente del Comitato Cruise Venice -, è come un virtuale ponte per traghettare non solo passeggeri o merci ma storia e culture diverse, elementi questi che, proprio per l’ universalità che la Città ha da sempre rappresentato , a Venezia, dovrebbero incontrare porte aperte, fondamentali in una vera cultura dell’ospitalità e non a quella dello sterile business to business fai da te , praticabile in ogni altra metropoli del mare. Cruise Venice è una libera associazione nata non certo per contrastare il movimento No grandi navi ma per dare al mondo, anche attraverso la rete , un messaggio importante a difesa e a sostegno del traffico crocieristico che abbia tra i porti di riferimento, quello di Venezia”.
Nel corso dell'incontro sono stati illustrati i risultati della campagna "La Venezia che lavora e produce é a favore della crocieristica". Ad oggi hanno sottoscritto l'appello oltre 4500 operatori qualificati che rappresentano l'indotto economico, diretto o indiretto, che la crocieristica genera e desiderano tutelarne lo sviluppo nel capoluogo lagunare. “Un risultato importante, continua Bernardo, - che ci sostiene nel difendere questo prezioso polmone dell’economia marittima . Un settore sempre più appetibile e voluto da tanti altri porti a noi vicini”.
"Una iniziativa importante a sostegno di una attività, quella turistica che esprime la principale risorsa economica della città, evidenzia Roberto Magliocco Presidente Ascom Venezia intervenuto all’incontro – Sottovalutare l’importanza di questo settore produttivo è molto pericoloso, i nostri competitor sono in agguato. Basti pensare che nel 2011 l'Italia é stata superata dalla Spagna per un valore pari a 10miliardi di euro nell'indotto derivante dal turismo. Questo deve essere sempre più considerato come un valore aggiunto e non un problema. Bisogna dare voce a chi lavora e produce e non a chi vuole fare di Venezia una città fantasma. Per far questo è necessario incentivare il comparto turistico in ogni sua sfaccettatura, ci sono molti settori come quello nautico e balneare che non sono adeguatamente sfruttati nella nostra città”.
Nell'occasione é stato presentato anche il portale web in inglese, accreditata internazionalmente come lingua guida nel settore dello shipping, www.cruisevenice.org. Il sito é diviso in varie sezioni, dall'approfondimento di alcuni temi legati al comparto crociere alla galleria di immagini e video di Venezia e dell'area di Marittima con le navi, oltre ad informazioni utili per il crocerista quali il calendario dei maggiori eventi culturali in Veneto e notizie di servizio.
“Il nostro sito web che oggi presentiamo ufficialmente alla stampa, - continua Bernardo- , diverrà non solo uno strumento aperto alle tante categorie economiche, agli operatori del porto e ai sostenitori del cruising ma anche, per usare un termine tecnico-marinaro, un “radar riflettente” per non far perdere la rotta a tutte quelle compagnie di navigazione che su Venezia hanno investito e stanno investendo adattando le loro navi ai massimi standard di sicurezza , compresi quelli ambientali”.