AZIENDALI
Comunicato Stampa

Nasce l'Hydrogen Council

09/02/17

13 Aziende insieme per lanciare l'idrogeno come vettore energetico

FotoDa Davos l'annuncio della nascita di un accordo internazionale volto a favorire la transizione energetica e la mobilità sostenibile attraverso l'idrogeno. Una visione a lungo termine per favorire il raggiungimento degli obiettivi climatici.

È la prima iniziativa a livello globale di questa portata: 13 grandi aziende del settore energetico e dei trasporti unite insieme per promuovere l'idrogeno come vettore energetico. L'annuncio arriva da Davos, durante i lavori dell'ultima edizione del World Economic Forum. I membri dell'Hydrogen Council hanno confermato la loro volontà di accelerare gli investimenti nello sviluppo del settore delle celle a combustibile e nella loro commercializzazione. Investimenti che ammonteranno a circa 1,4 miliardi di euro all'anno.

Perché sia possibile rispettare l'Accordo di Parigi e perché le temperature medie globali non aumentino oltre i 2° centigradi, l'intero settore energetico e dei trasporti dovrà investire in nuove tecnologie e in fonti energetiche alternative e a basse emissioni di carbonio. Ecco perché Linde Group, insieme a Air Liquide, Alstom, Anglo American, BMW GROUP, Daimler, ENGIE, Honda, Hyundai, Kawasaki, Royal Dutch Shell, Total e Toyota hanno deciso di aderire all'Hydrogen Council.


Le potenzialità dell'idrogeno
L'idrogeno è un vettore energetico versatile e possiede la caratteristica di non rilasciare CO2 nel momento del suo utilizzo come combustibile. Può quindi svolgere un ruolo importante nella transizione verso un sistema energetico a basso tenore di carbonio e basso impatto ambientale. Può essere inoltre impiegato come sistema di accumulo durante i picchi di produzione energetica da fonti rinnovabili. Oggi la tecnologia e i sistemi per la produzione dell'idrogeno sono progredite notevolmente e sono in fase di introduzione sul mercato.

La maggior parte dell'idrogeno oggi prodotto proviene da un processo chiamato “steam reforming”. Si tratta di un sistema che utilizza il gas naturale per estrarre H2. Un processo che può diventare sostenibile se la CO2 emessa viene recuperata e stoccata (Carbon Capture & Storage) oppure se al metano di origine fossile si sostituisce il biogas o altre fonti di biomasse rinnovabili.
Un altro sistema è l'elettrolisi dell'acqua, tecnologia che però richiede notevoli quantità di energia: per essere veramente sostenibile bisogna partire da energia pulita, ottenuta da fonti rinnovabili quali biomasse, eolica, fotovoltaica o idroelettrica.


L'idrogeno in Europa e in Italia
Linde Gas Italia ha partecipato attivamente alla realizzazione della prima stazione di rifornimento a idrogeno in Italia: a Bolzano è stato inaugurato, ed è oggi pienamente operativo, l'impianto H2 Sud-Tirolo. Con la capacità produttiva di 250 metri cubi di idrogeno l'ora, l’equivalente di 650mila litri di benzina, è in grado di rifornire 50 autobus o un migliaio di auto. Ad oggi sono una decina le auto, nello specifico le Hyundai ix35 Fuel Cell, a disposizione di altrettanti clienti che stanno testando il sistema di rifornimento e di produzione di idrogeno totalmente da fonti rinnovabili: l'energia necessaria infatti proviene al 100% da idroelettrico.

Per maggiori informazioni:
Rossella Porta rossella.porta@it.linde-gas.com
Antonio Susta antonio.susta@it.linde-gas.com
Linde Gas Italia Srl
Via Guido Rossa, 3
Arluno Milano
Tel: 02 903731

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Rossella Porta (Ufficio Marketing e Comunicazione)
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