NOM (NON OMNIS MORIAR) di e con Alessandro Pazzi la tragicommedia che cita Cicerone e Seneca in scena a Milano
Dopo aver toccato con successo piazze come Zurigo e Monza, NOM arriva anche a Milano e si presenta al suo pubblico durante tre serate al Teatro Verga, storico teatro milanese accanto all’Arena Civica. Lo spettacolo parte da una riflessione sui classici latini e greci, Cicerone, Platone e Seneca, per verificare quale attualità possano avere oggi.
Dopo aver toccato con successo piazze come Zurigo e Monza, NOM arriva anche a Milano e si presenta al suo pubblico durante tre serate al Teatro Verga, storico teatro milanese accanto all’Arena Civica.
Lo spettacolo parte da una riflessione sui classici latini e greci, Cicerone, Platone e Seneca, per verificare quale attualità possano avere oggi.
Alessandro Pazzi, autore e regista commenta: “Rileggendoli mi sono trovato di fronte a insegnamenti sull’amicizia, l’amore e il senso della vita. Nel nostro presente fatto di incertezze e di precarietà quegli insegnamenti possono ancora avere un senso? Sono in grado di abbattere il muro di silenzio che ognuno di noi si è suo malgrado costruito?”.
La critica lo definisce una tragicommedia ideale anche per un pubblico giovane, che forse ricorda ancora i classici come Cicerone e Seneca. Contiene un messaggio molto personale e nei suoi 55 minuti racchiude l’essenza della vera Amicizia e dell’Amore tout-court.
Trama: un uomo aspetta un treno, chi aspetta il treno in realtà non vuole andare da nessuna parte e quel treno lo aspetta solo per buttaticisi sotto con un goffo tentativo di suicidio. Per una coincidenza (o forse no) arriva un’altra persona che instaura con l’uomo un dialogo comico, ma che lentamente lo porta a scavare dentro se stesso, in fondo ai propri ricordi. Un viaggio improvviso che forse lo porterà a rimandare l’estremo gesto. Il titolo NOM è l’acronimo della frase di Orazio Non Omnis Moriar (Non morirò del tutto).