Nonno Nanni, i suoi fermenti lattici vivi hanno adesso l'"Alta Qualità"
Resa pubblica con il logo sul packaging dello stracchino la certificazione di prodotto rilasciata da SGS Italia in base al decreto ministeriale 185 del 1991
TREVISO - Oggi la confezione da 250 grammi di stracchino Nonno Nanni arriva nelle case degli italiani con il marchio “Alta Qualità”, logo che sarà progressivamente inserito nel packaging di tutti i formaggi freschi di Latteria Montello SpA di Giavera (Treviso).
E’ una certificazione di prodotto rilasciata dalla SGS Italia secondo un procedimento previsto dalla legge e che rende ufficiale il rispetto dei parametri fissati dal decreto ministeriale 185 del 1991. In sostanza i fermenti lattici vivi utilizzati da Latteria Montello, provenienti dalle stalle locali e artefici del successo dei prodotti Nonno Nanni, hanno ottenuto la ‘laurea’ di qualità. Premiati anni di sforzi, premiate la serietà e la convinzione che il formaggio italiano deve essere portatore di eccellenza.
Latteria Montello, il maggiore produttore italiano di formaggi freschi e sul mercato secondo solo a grandi gruppi multinazionali, ha così ottenuto un titolo al merito per la fedeltà alla tradizione e la collaborazione con gli allevatori del territorio. Il latte alta qualità deve contenere una carica batterica inferiore a 100mila unità formanti colonie per millilitro (ufc/ml), cellule somatiche inferiori a 300mila per millilitro e acido lattico inferiore a 30 parti per milione: questi i parametri per legge. Ma essi sono da riscontrare alla fonte, quindi in stalla. La filiera della qualità inizia dal campo.
Le proprietà dell’altra qualità sono raggiungibili solo con una conduzione dell’allevamento a regola d’arte. La consegna del marchio è la conferma ufficiale dello stretto legame tra il prodotto Nonno Nanni, il territorio montelliano e le famiglie dedite all’agricoltura. E’ anche un segnale che gli animali gradiscono le coccole. “Il contenuto ridotto, per esempio, di cellule somatiche”, spiega Luigi Lazzarin presidente di Latteria Montello, “è indice di buona gestione della stalla, di spazi ampi a disposizione dell’animale, libero di muoversi di sua iniziativa, di fondamentale rispetto della natura dell’animale e della sua normale fisiologia, senza obbligo di grosse produzioni in condizioni al limite delle sue possibilità”. La mucca montelliana da anni sta ricambiando le coccole con un latte di alta qualità, SGS adesso l’ha certificato e i consumatori apprezzato, assicurando al caseificio di Giavera del Montello una crescita costante nel tempo.
Sono circa 80 le stalle del Montello alle quali il caseificio di Giavera garantisce l’acquisto del prodotto e offre ogni assistenza tecnica e di controllo. La filiera del formaggio fresco di qualità parte infatti da lontano e include la stalla e le tecniche di allevamento, i fermenti lattici vivi che sono il segreto della famiglia Lazzarin e che assicurano allo stracchino costanza di sapore, un impianto industriale di alta tecnologia con il coagulatore più grande d’Europa e una organizzazione logistica capace di fare le consegne in tempi rapidi.