Nuove norme in materia di variazioni anagrafiche
Ecco i nuovi requisiti di semplificazione per l'iscrizione anagrafica
Dal 9 maggio sono entrate in vigore le nuove norme in materia di variazioni anagrafiche previste dalla legislazione sulla semplificazione amministrativa.
La riforma vuole semplificare e ridurre i tempi necessari per gli accertamenti dei requisiti previsti per l’iscrizione anagrafica. Le nuove norme confermano la regola secondo cui l’iscrizione anagrafica decorre dalla domanda dell’interessato ed anticipa gli effetti giuridici derivanti dall’iscrizione anagrafica che dovrà essere disposta entro due giorni lavorativi dal ricevimento della stessa. In tal modo l’interessato potrà ottenere il certificato di residenza ed usufruire degli innumerevoli effetti che l’iscrizione anagrafica è in grado di produrre.
I principi giuridici su cui si fonda il diritto all’iscrizione anagrafica restano immutati, quindi gli accertamenti restano obbligatori, anche se saranno posticipati all’iscrizione ed effettuati, con le stesse attuali modalità, nei 45 giorni successivi alla dichiarazione anagrafica.
Nel caso in cui l’ufficiale d’anagrafe accerti che è stata resa una dichiarazione non veritiera, l’iscrizione dovrà essere annullata, gli eventuali benefici acquisiti decadranno e la falsa dichiarazione dovrà essere segnalata all’autorità di pubblica sicurezza.
Infine, se la dichiarazione anagrafica risulterà veritiera, trascorsi 45 giorni, la variazione anagrafica verrà confermata definitivamente, in analogia con la disposizione dell’art. 20 della legge 241/1990 (silenzio assenso).
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