SOCIETA
Articolo

Nuove testimonianze, in una tesi per la maturità, sulla strage di Avasinis (Ud) del 1945

14/09/10

E' ancora aperto il dibattito sulle cause di una delle ultime stragi naziste in Italia, quella di Avasinis, in provincia di Udine. Dopo il lavoro di storici e ricercatori, nuovi elementi dal racconto degli ultimi testimoni.

Era il mattino del 2 maggio 1945. La guerra, in Friuli, non era ancora finita: l'esercito tedesco si stava ritirando, gli alleati avanzavano lentamente da sud verso nord, in numerose aree della provincia i partigiani facevano sentire il peso, via via crescente, della propria presenza. Quel giorno un reparto, costantemente indicato poi come appartenente alle "S.S", penetrò nel paese di Avasinis (una frazione del Comune di Trasaghis) e fece strage tra la popolazione civile.
Le fonti forniscono il triste bilancio di 51 vittime; di queste, 19 erano maschi, tra cui un ragazzo di 11 anni, e 9 gli ultrasessantenni (due avevano addirittura superato l'ottantina); 32 le femmine, di cui tre bambine da due a sei anni, due ragazzine di 10 e 11 anni e 6 le ultrasessantenni. Gli uccisi, dunque, non erano dei combattenti: l'azione violenta delle truppe si sfogò essenzialmente su persone inermi (tra le vittime figura uno solo dei partigiani che cercarono di fronteggiare l'assalto dei soldati). L'assoluta maggioranza (46) perse subito la vita, colpita a bruciapelo dalle raffiche; altri morirono tra atroci sofferenze a seguito delle ferite riportate: alcuni dopo poche ore, uno a diverse settimane.
Se dunque si contano dolorosamente, in termini di vite umane, le conseguenze, permangono i dubbi sulle cause. Non si è mai riusciti con esattezza a individuare il reparto autore del massacro (l'unica certezza, dalle testimonianze dei superstiti, è che si trattava di una formazione mista, composta, oltre che da tedeschi, anche da istriani, tirolesi, probabilmente anche friulani e, proprio per l'eterogeneità della formazione, parecchi sospetti si sono accentrati sulla Karstjaeger Brigade) nè quali circostanze abbiano spinto all'azione contro Avasinis (fra le diverse ipotesi, le principali parlano di una reazione ad attacchi partigiani oppure, al contrario, di un'azione punitiva contro una zona e un paese ritenuti fiancheggiatori della Resistenza).
A sessantacinque anni di distanza, il ricordo di quelle vittime viene comunque costantemente tenuto presente e non pochi sono stati i lavori (come l'edizione critica del diario del parroco dell'epoca, don Francesco Zossi, o il video "Avasinis luogo della memoria" curato da Dino Ariis) che hanno tentato di chiarire il contesto storico di quelle lontane vicende.
Si è parlato delle vicende di Avasinis anche al Liceo linguistico “San Bernardino da Siena” di Tolmezzo dove la studentessa carnica del quinto anno Carolina Leone ha presentato una ricerca per l’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di secondo grado per l'A.S. 2009-2010 intitolata "UN GIORNO PER CASO. La strage di Avasinis del 2 maggio 1945". La tesina è strutturata con una iniziale presentazione del contesto storico a partire dal 8 settembre 1943 in Friuli, per poi passare ad analizzare dettagliatamente le vicende della strage di Avasinis e approfondendone le varie tesi che cercano di spiegarne le cause. La parte centrale del lavoro espone il contenuto di una Intervista ad Attilio Costantini (giovane sfollato ad Avasinis, si trovò sul punto di finire davanti a un mitragliatore puntato, un attimo prima che arrivasse l'ordine di arrestare le uccisioni), per giungere infine alla conclusione con le considerazioni personali.
Il testo della tesina può essere letto su Internet al sito http://blog.libero.it/2diMaj/.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Centro di Documentazione sul Territorio e la cultura locale - Alesso di Trasaghis
Responsabile account:
Pieri Stefanutti (Responsabile Centro Documentazione sul territorio)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere