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Online il nuovo sito di Street Archaeology

08/04/13

Street Archaeology ha ideato un progetto chiamato ARCHEOLAB che si colloca tra le scienze naturali e le scienze storico-culturali: utilizza le metodologie delle scienze naturali per ottenere risultati nelle scienze storico-culturali.

Il progetto è rivolto ai bambini e ragazzi di età compresa fra i 3 e gli 14 anni.
La fase laboratoriale può essere introdotta da una breve presentazione, dedicata agli insegnanti, sui concetti fondamentali della ricerca archeologica attuale.
I contenuti del progetto vengono adattati o semplificati in base all’età dei partecipanti.

L’ARCHEOLAB consiste in un box di legno di mt. 1.50 x 1.50, profondo cm 50, riempito di terra a strati (cosiddetta “torta”).
Il box si prepara esattamente come si depongono gli strati in natura: il primo strato è di origine naturale (costituito dalle pietre di medie dimensioni associate a ghiaia ed una matrice sabbiosa), gli altri strati, all'interno dei quali verranno inseriti alcuni frammenti ceramici antichi di recupero, si susseguono a creare un effetto “torta”.
Viene prestata attenzione agli strati che fanno riferimento alla presenza dell’uomo, di colore più scuro, suddivisi poi in base alla ceramica (in esso contenuta:
a. preistorica e/o protostorica,
b. romana,
c. medievale,
d. rinascimentale.

Si stimola così il processo della formazione dei ragionamenti attraverso l’associazione dei simboli: se in uno strato non emerge alcun tipo di materiale,  lo strato è di origine naturale; il rinvenimento invece di manufatti ceramici, tessere musive, lumachine, semini provenienti dal cibo, ossicini di animali, denota  a presenza dell’uomo (legge della causa ed effetto).
Il patrimonio culturale della Terra appartiene a tutta l’umanità. Si tratta quindi, di acquisire una maggior consapevolezza della necessità di tutelare i beni culturali che giacciono nel sottosuolo e vengono portati “alla luce del giorno” attraverso adeguate tecniche e metodi appropriati. In ultima analisi, i metodi e/o le tecniche dello scavo stratigrafico, parte integrante della ricerca archeologica, sono funzionali alla ricostruzione della storia dell’essere umano cioè della vita quotidiana dei nostri antenati.
Disfacendo il mito: “…anch’io da piccolo volevo fare l’archeologo ma poi…”, si cerca di dare alle nuove generazioni l’accesso più naturale a quei beni che già appartengono loro. Chiunque lo può fare e non è indispensabile una particolare dote e/o vocazione.

Gli alunni possono sperimentare direttamente, attraverso la loro esperienza personale, la ricerca archeologica sul campo, arrivando a contestualizzare gli artefatti e a comprendere ed integrare  meglio, le visite guidate nei musei. 



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