Ordine Ecumenico Ospedaliero di San Giovanni "Cavalieri e Dame del XXI° secolo"

La nobiltà d’animo ci fa venire in mente la tenacia, il coraggio morale di chi sa resistere alla sventura, la forza di non cedere. Chi ha un animo nobile non si sopravvaluta, è umile ed è riconoscente, ma questo tipo di persone esistono veramente o appartengano al mito dei cavalieri senza macchia e senza paura?

Per fortuna ce ne sono ancora, e a tutti i livelli sociali, sono i cavalieri e le dame dell'Ordine Ecumenico Ospedaliero di San Giovanni "Cavalieri e Dame del XXI° secolo", persone che guardano il mondo con animo sereno, ed è grazie a loro che la nostra vita diventa più gradevole. Persone che non si occupano soltanto di se stessi, dei propri interessi, ma che hanno energia e ricchezza interiore per dedicarsi anche agli altri, per farsi carico dei loro bisogni.

Vi sono persone convinte che il loro partito sia il migliore, che la loro religione sia la migliore, persone con un orizzonte mentale limitato, che pensano sempre di sapere cosa è bene e cosa no, che non sanno uscire dal proprio punto di vista unilaterale. Ci sono invece persone con una generosità intellettuale data da un'apertura mentale, da una capacità di comprendere anche il punto di vista altrui e di vedere se stessi come loro, in modo relativo. Chi si spende, chi si prodiga generosamente, ha qualcosa in più, possiede un animo nobile, ed è da questi particolari che si riconosce la nobiltà d'animo di un Cavaliere e di una Dama.

A volte si confonde l’orgoglio con la dignità; Orgoglio è mettersi al di sopra degli altri, dignità invece vuol dire che certe qualità hanno valore e che vanno salvaguardate, chi ha dignità non si abbassa a compiere atti ignobili e non sopporta nemmeno che gli altri vengano costretti a farlo o vengano umiliati. Chi ha un animo nobile cerca di raggiungere la meta, senza odiare l’avversario, ma rispettandolo e riconoscendogli un valore, una dignità, ed infine, non coltiva nel cuore il desiderio di vendetta, ma perdona.

Le persone d’animo nobile espongono i propri programmi con chiarezza, vogliono attorno a sé uomini liberi e ascoltano apertamente le obiezioni. Quando le regole del gioco sono chiare, loro sono i primi a rispettarle e governano con il consenso, stimolando gli altri, creando attorno a sé un senso di fiducia. Affinanare il proprio animo richiede esercizio e disciplina, attitudine ed esperienza si traducono in equilibrio intimo ed armonia interiore, ed è con questi presupposti, che a tutti i livelli sociali, si può ambire a diventare "Cavalieri e Dame del XXI° secolo".