ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Ostiglia: pergamena musicale in mostra a padova

21/06/11

Prestigiosa trasferta padovana per un frammento di pergamena del Codice Vaticano Rossi 215 di Anonimo, in dotazione del Fondo Musicale "G. Greggiati" di Ostiglia , in mostra fino al 31 luglio in occasione dell'antologica "Guariento e la Padova Carrarese" presso il Museo Diocesano del capoluogo veneto in piazza Duomo, 12 , visibile da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 19:00 e sabato e festivi dalle 9:00 alle 20:00





Prestigiosa trasferta padovana per un frammento di pergamena del Codice Vaticano Rossi 215 di Anonimo, in dotazione del Fondo Musicale "G. Greggiati" di Ostiglia , in mostra fino al 31 luglio in occasione dell'antologica "Guariento e la Padova Carrarese" presso il Museo Diocesano del capoluogo veneto in piazza Duomo, 12 , visibile da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 19:00 e
sabato e festivi dalle 9:00 alle 20:00 . Il prezioso manoscritto trecentesco, di mm 226 x 158, orgoglio ostigliese, riporta madrigali trecenteschi a due voci e quello che ha catalizzato l'interesse degli organizzatori della mostra sta alla destra del frammento, alla carta XXXII recto: “E con chaval che el cont Ugo per la strada”. La Segnatura presso il Fondo Musicale "G. Greggiati" è: Mss. Musiche Rari B 35 e la regia del prestito porta la firma di Elisa Superbi della Biblioteca Greggiati, istituzione culturale vanto del mantovano, che raccoglie numerosi documenti del mondo musicale d'interesse nazionale e internazionale: oltre 5.000 manoscritti, tra cui autografi di Benedetto Marcello, Haydn, Rossini e Paisiello, in tutto oltre 6.000 edizioni consultabili e una raccolta completa di trattatistica musicale a partire dal XVI sec.La pergamena ostigliese, perla del medioevo padovano sotto la dinastia dei Carraresi, illuminati dall'estro artistico del "Giotto due" alias Guariento il maestro degli angeli, testimonia la presenza di musicisti di grande levatura del calibro di Marchetto da Padova, Johannes Ciconia, Prosdocimo de Beldomandi, Rolando da Casale, legati alla musica negli ambienti della Cattedrale, dello Studio, della Corte veneta. Il frammento ostigliese, dicevamo, brilla tra le fonti musicali più importanti dalla Biblioteca Antoniana e dalla Biblioteca Capitolare, ma anche tra i documenti notarili che mostrano l'organizzazione dell'insegnamento della musica insieme a copie di strumenti trecenteschi, collegati attraverso apparati multimediali a immagini a soggetto musicale e all'esecuzione di esempi di musiche civili, da cerimonia e religiose.Il frammento pergamenaceo del Codice Vaticano Rossi 215 consiste di sette bifogli pergamenacei, provenienti dalla raccolta formata a Roma nella prima metà dell’Ottocento dal bibliofilo Giovan Francesco de Rossi, legata dalla vedova di questi nel 1857 alla Compagnia di Gesù, che la conservò nella casa di Vienna (Lainz) e soltanto nel 1922 la trasmise alla Biblioteca Apostolica Vaticana. Ma primo a darne un indice e a rilevarne l’importanza per gli studi musicali fu monsignor Gino Borghezio in una comunicazione presentata a un congresso di studi archeologici tenuto a Bruxelles nel 1925.La sua segnalazione e il suo interessamento trovarono presto un’eco nel campo degli studi musicologici ad opera di Heinrich Besseler nel 1927, di Friedrich Ludwig nel 1928 e, un po’ più tardi ma con maggiore ampiezza, di Johannes Wolf nel 1939. Mentre gli studiosi tedeschi avevano descritto la scoperta della nuova fonte come un contributo importante,toccava a Fernando Liuzzi nel 1937 e soprattutto a Ugo Sesini identificarne l’appartenenza all’ambiente linguistico e culturale veneto. Info : biblioteca.greggiati@comune.ostiglia.mn.it o tel.: 0386.802119.

Marilena Buganza

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