ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Paesaggi e pensieri | Personale di Hu Guoqing alla galleria Yvonneartecontemporanea

25/01/17

Il 27,28,29 gennaio a Vicenza, presso la galleria YvonneArteContemporanea, sono in mostra le opere di Hu Guoqing in un progetto a cura di Maria Yvonne Pugliese.

FotoDopo l’esposizione a Milano nel 2015 nella galleria Spaziotemporaneo, Hu Guoqing continua il suo lavoro di ricerca sulla forma e sull’equilibrio. In mostra si possono vedere 13 opere olio su tela dal piccolo formato 30x40 cm fino a 75x150 cm, inoltre saranno presenti 2 bozzetti in acrilico su tela.

Ho incontrato Hu Guoqing la prima volta tre anni fa nel suo studio a Pechino. Dopo aver attraversato il traffico caotico della città, la confusione e lo smog delle strade, sono salita all’ultimo piano di un palazzo. All’interno la casa-studio mi ha accolta con una luce chiara filtrata dalle tende bianche che si diffondeva sui muri e sulle tele. Ordine, armonia e una grande pace. Con molta calma ci siamo seduti a bere un ottimo tè, sempre anteponendo la relazione personale al lavoro come nella migliore tradizione cinese. Da quel giorno ci sentiamo spesso, sia quando sono in Italia, sia in Cina.
La calma e l’ascolto sono alla base della ricerca di Hu Guoqing. L’artista nei primi anni della sua formazione è cresciuto nella tradizione del suo paese ma ha anche approfondito la conoscenza della cultura Occidentale e ha così interiorizzato diversi codici di lettura della realtà. Per oltre 10 anni ha lavorato come assistente dell’ artista Zhang Fangbai e si è dato il tempo per arricchire la sua esperienza sulla materia.
I lavori che vediamo a Vicenza presentano con grande raffinatezza delle suggestioni che ci riportano alla memoria la grande tradizione dell’arte cinese. Non c’è scontro né rivoluzione verso la pittura del passato, bensì un elegante superamento che mantiene viva la memoria ma presenta l’influenza di un occhio distaccato e un pensiero contemporaneo arricchito dalla conoscenza delle più attuali ricerche artistiche dell’Occidente. Quello che nella pittura shanshui era un gesto frutto del soffio vitale, qui diventa forma, avulsa dalla gestualità ma in relazione con lo sfondo totalmente bianco, come un verso poetico. L’alternanza e l’equilibrio tra il pieno e il vuoto ci ricordano la dottrina taoista dello Ying e dello Yang ma il nero si sfarina in un’immagine sfuggente che tende sempre a uscire dai bordi del quadro. L’artista sembra evocare il mistero della materia nel momento in cui sta per assumere una forma e inizia ad apparire all’interno dello spazio delimitato dalla tela. Il colore è quasi completamente assente sia come tonalità che come consistenza. Se per gli antichi l’oggetto della contemplazione era la natura, nella poetica di Hu Guoqing ciò che assume rilevanza è una sua riflessione sull’arte del passato. La sua ricerca si colloca perfettamente nel carattere della Cina contemporanea che si interroga sul rapporto da stabilire tra un’importante storia e un presente proiettato alla corsa e all’integrazione di valori Occidentali.

Domenica ore 10-11,30 incontro in galleria con il maestro Jack Arthur Jr Cornell e il Thai Chi Yang tradizionale.



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