Pentathlon Moderno: Felicita - Quattrini, scelte vergognose
Quale disegno e logica siano sottesi dietro queste convocazioni è cosa nota a pochi eletti, e meno che mai agli atleti.
Dopo le discutibili nomine dei delegati Regionali, sono state pubblicate oggi sul sito federale le convocazioni per la seconda prova di Coppa del Mondo di Rio e del Campionato Svizzero femminile Open di Berna.
Dopo aver disertato la prima prova di Coppa del Mondo di Palm Springs, partiranno per Rio solo 3 atleti maschi, a fronte di una disponibilità complessiva di 8 posti individuali più 2 posti a staffetta; nessuna donna è ritenuta all’altezza di tale competizione e, alla luce delle convocazioni, neanche un possibile quarto atleta per completare la rosa maschile.
La convocazione, resa nota a due giorni della disputa del Campionato Italiano, svuota la gara di ogni indicazione in chiave internazionale, avendo già tutto stabilito ancor prima del suo svolgimento.
Convocazioni fatte in base a criteri ancora una volta ignoti.
Proviamo ad ipotizzare:
il podio del test valutativo? Errato, manca il terzo classificato Benedetti Nicola.
Il podio dell’assoluto 2012 ? Mancano il 2° (Franceschini Auro) e 3° classificato (De Santis Tullio)
I qualificati alle Olimpiadi? Mancano Benedetti Nicola e Giancamilli Federico.
Quale disegno e logica siano sottesi dietro queste convocazioni è cosa nota a pochi eletti, e meno che mai agli atleti, i quali si allenano e gareggiano senza sapere a quale obiettivo finalizzano le loro fatiche.
E non si tenti di trovare giustificazioni di ordine economico.
Una convocazione che lascia a casa tutte le donne, che come da copione nel primo anno di ogni nuovo quadriennio della gestione Felicita-Quattrini non vengono considerate né meritevoli, né competitive in campo internazionale, pur avendo avuto tre qualificate alle ultime Olimpiadi, Bonessio Lavinia , Cesarini Claudia e Crognale Sabrina, e una junior, Tocchi Gloria, di livello mondiale.
Una convocazione che come da copione non sfrutta neanche tutti i posti disponibili in campo maschile, lasciando a casa un atleta con alle spalle due Olimpiadi, Benedetti Nicola, e un atleta qualificato, Giancamilli Federico.
Una convocazione fatta con un’insolita tempistica, che rende l’Italiano una gara fine a se stessa: l’unica occasione utile per testare e misurare gli atleti su una vera gara di pentathlon ad inizio stagione nonché ad inizio nuovo quadriennio olimpico, viene vanificata dall’ennesima scelta discrezionale del duo Felicita - Quattrini.
Contestualmente si convocano le donne per Campionato Svizzero di Berna, sicuramente svilito a livello qualitativo dalla concomitante World Cup di Rio.
Anche qui il duo Felicita - Quattrini convoca in base a criteri ignoti.
Il podio del test valutativo? Errato, mancano Bonessio Lavinia e Cesarini Claudia
Il podio dell’assoluto 2012? Mancano ancora Bonessio Lavinia e Tognetti Francesca
Anche qui una logica oscura per non dire discrezionale.
Anche volendo far riferimento alle nuove fasce di merito stabilite dalla FIPM, i conti non tornano poiché i primi, Benedetti per gli uomini e Cesarini per le donne, non fanno parte della rosa dei convocati.
Non trovando altri criteri tra quelli adottati se non la discrezionalità, vale la pena di sottolineare come di 7 carte olimpiche, ne vengono lasciate a casa ben 5, di come non si sia tenuto conto dei podi delle ultime gare disputate, di come il prossimo campionato italiano sarà una gara fine a se stessa, di come non siano state rispettate le nuove fasce di merito appena stabilite.
Ci chiediamo inoltre a che pro è stato effettuato il test valutativo.
Vale anche la pena chiedersi quali prospettive possa fornire al mondo del pentathlon una gestione discrezionale, una gestione autoreferenziale, una gestione che quando stabilisce una regola puntualmente la disconosce o la disattende, una gestione che, piuttosto che occuparsi della crescita del movimento, sembra perseguire delle logiche giustizialiste, facendone pagare le spese agli atleti.
Come può il Consiglio Federale tutto rendersi corresponsabile di ciò?
Non servono altri commenti, perché i fatti parlano da soli.
Assipenta
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