Pentathlon moderno: FIPM, le verità vengono a galla
4 anni fa il presidente volle imporre il CT Marco Quattrini tra lo stupore di tutti, tecnici, atleti e stessi consiglieri Federali
Informazione e trasparenza, due illustri sconosciute.
Queste parole possono ben rappresentare la situazione del sito istituzionale della FIPM, un sito a prima vista gradevole nella grafica e lineare nell’organizzazione.
La sorpresa viene però cammin facendo.
Nella sezione Calendari nazionali, tralasciando il fatto che molte delle annate sono prive di documenti, al link Statuto si apre con sorpresa il documento ormai datato e superato del 2004.
Non v’è traccia del nuovo Statuto, deliberato dall’Assemblea nel 2011.
Come pure sembra si siano perse le tracce del Regolamento organico, né il vecchio né il nuovo sono mai approdati su tale sito per la loro pubblicizzazione.
Consultando la sezione Calendari internazionali si potrebbe arrivare a sospettare che tale attività si sia svolta esclusivamente nel periodo 2007-10, tutte le altre annate sono prive di documenti.
La sezione Risultati Nazionali – Archivi per le annate dal 2007 al 2012 recita testualmente “Non ci sono documenti in archivio”.
Nella sezione Albi d’oro il più aggiornato è quello Olimpico, dove mancano comunque i risultati di Londra.
Quello dei Mondiali nella migliore delle ipotesi, quando cliccando non appare il messaggio “The page cannot be found” è aggiornato al 2008.
Stessa cosa per l’Albo d’oro degli Europei, accanto a tante pagine “…cannot be found” gli aggiornamenti risalgono al 2007.
I Campionati assoluti non sono più aggiornati dal lontano 2006, lo stesso dicasi per i Mondiali Juniores, ultimo update 2007.
Nella sezione Curricula sono presenti i curricula di circa 20 atleti, riscontrabili nelle sole annate 2009 e 2010 e comunque aggiornati al febbraio 2010.
Nei Ranking è possibile consultare documenti nelle sole annate 2007-08-09.
Nella sezione Carte Federali sono presenti due documenti su 11 annate.
La sezione Photogallery ci regala due album: l’Italiano 2010 e il Mondiale 2012.
La sola sezione News sembra avere un aggiornamento sistematico, le notizie si sono intensificate dalla comparsa nel web di www.pentathlonmoderno.it e, se questo è l’effetto sortito dal sito, non può che farci piacere.
Purtroppo è completamente ignorata tutta l’attività regionale di qualsiasi categoria nonché quella nazionale, dalle categorie promozionali alla categoria allievi. Unica eccezione la gara di giugno che fa registrare un articolo anche sulla categoria Ragazzi e Allievi.
Per non parlare poi dei bilanci, delle convocazioni dei consigli federali e delle deliberazioni adottate
Un sito ufficiale dove nulla trapela sulla gestione politica ed economica, un sito forse volutamente privo di notizie e dati, che se pubblicati dovrebbero essere giustificati all’utenza e soprattutto agli atleti, i primi attori di questa storia, trattati invece come comparse.
Il quadriennio appena trascorso altro non è stato che la brutta copia dei precedenti. Infatti 4 anni fa il presidente volle imporre il CT Marco Quattrini tra lo stupore di tutti, tecnici, atleti e stessi consiglieri Federali.
I risultati di questa gestione tecnica sono sotto gli occhi di tutti, ma quello che preoccupa è che la stessa cosa succede ormai da 4 quadrienni olimpici: il Presidente cambia la gestione tecnica, ma il risultato è sempre lo stesso: zero medaglie Olimpiche.
Credo sia arrivato il momento di cambiare la gestione politica della FIPM e cioè quel Presidente Lucio Felicità, che con le sue scelte ha determinato questi risultati.
Il Presidente volle a tutti i costi, come già detto, il CT Quattrini ed oggi si capisce anche il perché.
Il Sig. Quattrini si è sottomesso completamente al volere del Presidente, accettando addirittura di portare avanti tutta l’attività internazionale, di tutte le nazionali, con cifre a dir poco ridicole, a fronte di un bilancio federale che può contare su cifre che vanno dai 2.392.000 euro del 2008 ai 2.936.000 euro del 2011. Come si può pensare di partecipare alle gare istituzionali con cifre più che dimezzate rispetto al quadriennio precedente ? Ebbene questo è stato il grosso errore politico del presidente della FIPM.
Nel 2007 si sono spesi € 135.900 per spese di trasferte internazionali, nel 2008 € 117.000 euro, nel 2009 € 50.495, nel 2010 € 59.600 e nel 2011 € 74.400.
E’ chiaro che spendendo la metà si gareggia la metà, e questo è quello che è successo.
Ci si domanda come mai a fronte di un bilancio sempre più ricco si spenda sempre meno per la gestione e le trasferte degli Atleti.
Una risposta potrebbe essere trovata nello scellerato piano del Presidente di costruire un nuovo impianto a Pesaro, che a tutto serve fuorché a praticare il Pentathlon Moderno, dove è prevista la realizzazione di un centro estetico e un ristorante a gestione privata
“Il progetto presentato, successivamente integrato in data 13.05.2011 prot. n. 33259, prevede la realizzazione di un complesso sportivo polivalente per le discipline del Pentathlon Moderno così organizzato:
al piano interrato: locali tecnici e magazzino;
piano terra: ingresso, due blocchi spogliatoi con servizi, palestra da mq 122,45, zona piscina costituita da tre vasche (delle dimensioni rispettivamente: 25x21x1,80 m, 12x8x1,20 m, 8x5x0.60 m), locale destinato a primo soccorso, sala istruttori, deposito attrezzi, spazio destinato a Bar ristoro e relativi spazi funzionali (dotato di una propria autonomia e indipendenza dalla gestione della restante parte del complesso sportivo);
piano primo: Centro estetico, palestre (divise rispettivamente in: palestra per scherma e tiro, palestra per pesi e muscolazione, palestra per aerobica e spinning) e relativi spogliatoi divisi in due parti;
all’esterno: superficie destinata a parcheggi privati ai sensi della legge n. 122/89;
all’esterno: percorsi pedonali carrabili con aree sistemate a verde ed aree pavimentate;”
(vedi delibera http://bacheca-atti.comune.pesaro.pu.it/Atti/allegati/410764_merge.pdf.pdf)
Il tutto, tanto per dare le dimensioni reali, in un’area dove sorgeva una piscina da 25 metri.
E’ ovvio che per pagare le rate del mutuo per la costruzione di Pesaro ( 25 anni a circa 350.000 euro l’anno) il Presidente ha cominciato a tagliare le spese, non quelle superflue, bensì quelle relative al settore tecnico, alle trasferte internazionali delle categorie giovanili e alla preparazione olimpica. Allora la colpa del CT, al di là delle scelte tecniche, è quella di aver accettato la responsabilità di condurre tecnicamente le nazionali di Pentathlon con un budget ridicolo.
E la responsabilità del Presidente è quella di aver prosciugato le casse federali per scopi e attività che non riguardano il settore tecnico e la gestione degli atleti, pur avendo sempre un budget cospicuo come testimoniato dai bilanci pervenuti in Redazione.
Sembra che questo Presidente segua la filosofia del “tanto peggio tanto meglio”.
Ormai siamo arrivati al capolinea e bisogna ripartire, a cominciare da un nuovo Presidente e un nuovo consiglio federale, che siano espressione di chi vive il mondo del Pentathlon e non espressione di una maggioranza preconfezionata, come quella ottenuta nel 2008, dove ottenne il 100% dei voti, grazie al gioco delle società create e mantenute in vita economicamente dalla Federazione ai soli fini elettorali, con Presidenti chiamati a svolgere il loro ruolo solo al momento di firmare le deleghe per le elezioni.
Pierluigi Giancamilli
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