Pentathlon Moderno: Pierpaolo Petroni, grande discriminato

Salta agli occhi la discriminazione operata ai danni di un Atleta qualificatosi con un anno di anticipo per le Olimpiadi

Osservando l’operato del Ct Quattrini non si può non notare l’assurda e incomprensibile discriminazione ai danni di Pier Paolo Petroni. Questo ragazzo appartenente al gruppo olimpico, qualificatosi per le Olimpiadi di Londra con un anno di anticipo, non ha avuto la possibilità di partecipare, nonostante fosse un suo diritto, al Campionato mondiale 2011, alla finale della World Cup 2012, al Campionato italiano senior 2012, alla Kremlin Cup 2012 e, dulcis in fundo, ai prossimi Campionati Europei che si terranno a Sofia dal 4 luglio.
Salta agli occhi la discriminazione operata ai danni di un Atleta qualificatosi con un anno di anticipo per le Olimpiadi, che ha tutto il diritto di disputare certe gare, in base a un documento della FIPM che recita:
"I su indicati atleti parteciperanno al programma di Preparazione Olimpica per il biennio 2011-12, che prevede la partecipazione a prove di Cppa del Mondo ed eventuale Finale,Campionati del Mondo ed Europei"
Come può dimostrare il suo valore un atleta se non viene fatto gareggiare?
Vorremmo capire per quale motivo la FIPM non faccia rispettare gli accordi scritti presi con gli atleti e perchè il CT si arroghi il diritto di non rispettare le regole date dalla Federazione stessa.
Sarebbero stati auspicabili dei chiarimenti a questi dubbi, delle motivazioni chiare sulle scelte operate a tutti i livelli, soprattutto nell’ottica della trasparenza, principio dettato prima che dal regolamento del Coni, dalla deontologia professionale, ma che con rammarico appare latitante nella realtà della FIPM.

Pierluigi Giancamilli

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