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Perché la funzione Pubblica /CGIL non ha aderito al protocollo proposto dal Ministro Renato Brunetta.

26/10/08

Pochi gli aumenti salariali.

PERCHE' LA FUNZIONE PUBBLICA /CGIL NON FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA PROPOSTO DAL MINISTRO BRUNETTA PER I 3.500.000 DIPENDENTI PUBBLICI?


di Raffaele Pirozzi


Questi sono i motivi per cui la Funzione Pubblica non ha firmato il protocollo d'intesa proposto dal Ministro Renato Brunetta:
1) l'aumento che il Governo elargirà unilateralmente ai lavoratori in busta paga, sarà di 40 (quaranta) euro netti, più 7 euro per la produttività, che sarà evidentemente riservata a chi è produttivo;
2) dal 1 gennaio 2009, dagli stipendi saranno decurtati in base alla L.133 mediamente da 80 a 250 euro;
3) il recupero della somma tagliata, ovvero con decorrenza non garantita da giugno per un valore di un terzo del totale, è solo per i lavoratori dei ministeri, delle agenzie fiscali e del parastato;
4) l'intesa non ha il 51% dei consensi necessari per fare il contratto, secondo le attuali leggi sulla rappresentanza sindacale, ed il ministro Brunetta ha già dichiarato di voler procedere unilateralmente.

Se l'intesa è davvero positiva, perché CISL e UIL della scuola non hanno aderito al protocollo e perché la CISL e la UIL del pubblico impiego, pur aderendo, non sospendono o revocano lo sciopero?
Quando tutti gli economisti affermano che è necessario detassare Salari, Stipendi e Pensioni per rimettere in moto la domanda interna il Governo propone questi aumenti.


Napoli, 26/10/08


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