MUSICA
Comunicato Stampa

Pifferi, fisarmoniche e….Echi della Memoria

05/08/10

Il Festival Borghi&Valli arriva a Volpedo e Pizzale, passando per l’Oltrepò collinare

Uno spettacolo raffinato e intenso, un viaggio all'interno delle voci, dei suoni, delle luci, delle emozioni e delle parole che hanno segnato la storia di una comunità. Parliamo del concerto in programma per Lunedì 16 Agosto in piazzetta Malaspina, a Pregola, frazione di Brallo. Protagonista, a partire dalle 21, il gruppo di cantori popolari “Colleri u’ Canta”. La serata, organizzata da ProBrallo e Circolo Anspi Sassi Neri, è ad ingresso libero. Per informazioni: 335.7484126

Occhi puntati sulle tradizioni anche Sabato 21 Agosto, grazie a “Pifferi e fisarmoniche”, appuntamento musicale conclusivo della Festa sull’Aia di Negruzzo, la più alta località della provincia di Pavia, con i suoi 1131 metri, nel Comune di S. Margherita Staffora: una giornata dedicata ai piatti e ai prodotti tipici e casalinghi, come i gustosi ravioli di brasato nostrani. E, proprio per rievocare i sapori del passato, a partire dalle 21 allieteranno la serata i pifferi e le fisarmoniche dell’Appennino, con Stefano, Daniele, Marco, Matteo, Buscaien ed Ettore.
L’evento è organizzato dagli Amici dell'Aia di Negruzzo. Per informazioni: 0383.47632

La serata successiva, Domenica 22 Agosto, invece, salirà sul palco dell’Agriturismo Marchesi Isimbardi di S. Giuletta il pianista Stefano Gueresi ne “La notte del grande vento”, concerto che, a partire dalle 21.15, farà ascoltare al pubblico una serie di brani e di musiche composte dallo stesso Gueresi, come “Il vento dell'epoca oscura”, “Luci sull'oceano”, “Danza d'autunno”, “La neve e l'amore lontano”, “Nato libero”, “Le stelle di Cluj”, “I racconti del lago”, “Cromofonofollie”, “Le segrete passioni” e “Ali della notte”.
Dalle 19.30 si potrà cenare su prenotazione (30 euro). Se invece si preferisce partecipare al solo concerto con buffet (dalle ore 20.30), il costo è di 12 euro. Per informazioni e prenotazioni: 0383.899733

Venerdì 27 Agosto, poi, spazio al secondo dei due concerti finali nell’ambito del corso di formazione orchestrale “Musica e Natura” L’appuntamento è a partire dalle 18, nella cornice della piazza del Castello di Romagnese, a conclusione della seonda tranche di questo progetto musicale, arrivato alla sesta edizione ed organizzato dai musicisti Gianpaolo Bovio, Raffaella Lisi (docenti della scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale “F. Casorati” di Pavia) e Claudio Ghiazzi (docente delle scuole secondarie di primo grado “Josti – Travelli” di Mortara), con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e Attività Termali della Provincia di Pavia, oltre che dei Comuni e delle Pro Loco di Romagnese e di Zavattarello.
Protagonisti chitarra, flauto traverso, clarinetto, pianoforte, violino e violoncello, con musiche di vario genere che spaziano dall’epoca barocca fino alle colonne sonore dei film. Le orchestre sono formate da circa 50 ragazzi circa.
Ingresso libero. Per informazioni: 0383.580001

E’ invece in programma per Sabato 28 Agosto (e non per Venerdì 20, come originariamente segnalato) “Luoghi e Atmosfere”, serata che, nella cornice di Piazza Quarto Stato a Volpedo (AL), un altro dei Borghi più Belli d’Italia, vedrà esibirsi Carlo Fortunato alla fisarmonica, dalle 21.30.

Il programma è incentrato su musica internazionale, legata a famose colonne sonore di pubblicità e film. Tra un brano e l’altro ci saranno interazioni con il pubblico: una sorta di “discorso musicologico”. La serata, organizzata dal Comune, sarà ad ingresso libero. In caso di maltempo il concerto si terrà presso la SOMS di Volpedo. Per informazioni: 0131.80141

Domenica 29 Agosto, infine, il Festival Borghi&Valli propone “Echi della Memoria” al Centro l’Ottagono di Pizzale. Il concerto, organizzato in memoria del grande clarinettista e sassofonista pavese Gino Marchesi, avrà come protagonista l’ottetto “Gianni Dosio Swing Set” che, a partire dalle 21.15, eseguirà un corposo programma di brani. Si spazierà da Ellington (“Take the train”, “Satin Doll” e “Caravan”) a Simons (“All of me”), da Mills (“Moonglow”) a Rodgers (“Blue Moon”), da Gershwin (“Lady be good” e “She’s wonderful”) a David (“What a wonderful world”), da McHugh (“On the sunny side of the street” e “I can’t give you anything but love”) a William (“Basin street blues”), da Carmichael (“Stardust”) a Warren (“There will never be another you”), da Garland (“In the mood”) a Rollins (“Tenor madness”). Ingresso 8 euro. In caso di maltempo il concerto, organizzato dal Comune di Pizzale, si terrà presso Palazzo Pelizza. Per informazioni: 0383.804175


Ricordiamo che per il pubblico del Borghi&Valli vengono anche organizzati questi eventi a prezzi ridotti:

Dal 23 al 28 Agosto - Sulle orme di Giovanni Paolo II
Cracovia, Czestochowa, Auschwitz, Varsavia. Costo 690 euro (comprensivo di viaggio aereo da Orio al Serio – trasferimenti bus navetta da Voghera, guida in italiano + pensione completa in hotel).
Venerdì 3 Settembre - L’oasi del Parco Sigurtà
Una giornata all’insegna della natura e dall’arte, a due passi dal Lago di Garda, in uno tra i giardini più straordinari al mondo, tra migliaia di specie botaniche e grandi tappeti erbosi. Visita guidata in trenino o bicicletta. Costo 50 euro comprensivo di pullman + biglietto di ingresso + visita guidata.
Martedì 14 Settembre – Finale di Velone
Presenza come pubblico presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese per la registrazione delle due puntate finali del celebre show di Canale 5 con Enzo Iacchetti, Nina Senicar e il Gabibbo. Partenza all’alba in pullman da Voghera e altri punti su richiesta. Possono entrare solo maggiorenni e persone che non hanno problemi a stare in piedi per periodi prolungati, dato che non sono previsti posti a sedere. Costo 20 euro.

Sabato 18 Settembre - A Cremona e in battello sul Po
Visita della città e in battello sul fiume Po. Gemellaggio prodotti tipici Oltrepò Pavese e Cremonese con degustazione finale. Partenza all’alba in pullman da Voghera, Lungavilla, Casteggio e altri punti su richiesta.
Costo 40 euro.

E per Gennaio stiamo già preparando una grande sorpresa…

Striscia la Notizia con Michelle Hunziker ed Ezio Greggio



SERATE ALL’ARENA DI VERONA

Sabato 28 Agosto – Trovatore

Quote di partecipazione 65 euro per ogni serata comprendente viaggio e sistemazione in gradinata non numerata. Possibilità di richiedere altre sistemazioni con supplemento.

Il Festival Borghi&Valli è realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia Onlus. Per le degustazioni e gli omaggi al termine dei principali concerti si ringraziano i volontari della Croce Rossa di Voghera, Cantine Torrevilla, Villa Meardi Social Country Resort di Retorbido, Fattoria Mondo Antico di Rocca Susella, Occasioni di festa di Rivanazzano, Agriturismo Marchesi Isimbardi di S. Giuletta, Associazione La Barbatella di Casteggio, oltre a Terme di Salice, Gdl conservazione e restauro di Barbianello. I volontari della C.R.I. in provincia di Pavia saranno presenti in alcune serate del Festival per la distribuzione dei pieghevoli “Piacere Croce Rossa” contenenti tutti i servizi messi a disposizione della popolazione sul fronte socio-assistenziale e che spesso sono in pochi a conoscere.
I libretti e i pieghevoli del Festival sono disponibili in tutte le sedi I.A.T. della provincia (Pavia, Vigevano, Codevilla-Sorelle Ramonda, Salice Terme) e gli infopoint (Belgioioso, Bereguardo, Brallo, Casteggio, Dorno, Stradella, Varzi e Vigevano – Castello Sforzesco), presso gli uffici I.A.T. delle province di Alessandria, Piacenza, Lodi e Milano, le sedi dei Comuni dei Borghi più belli d’Italia in Lombardia e zone limitrofe, gli uffici di Agenzia CreativaMente in via Pirandello 20 a Casteggio.
Informazioni, foto e video sui siti www.agenziacreativamente.it e su www.festivalborghievalli.it. Oppure telefonando allo 0383-804175 (orari ufficio) o 329.9861644.
SCHEDE


BRALLO DI PREGOLA

A Pregola sono da vedere il Castello e la Chiesa dei Santi Agata e Rocco, mentre in località Somegli c’è una chiesa dalle forme architettoniche romanico lombarde risalente XIII secolo. Molto caratteristiche, poi, le casette in pietra di Colleri e Corbesassi e suggestive le passeggiate che portano a Cima Colletta (m. 1493) e al Monte Lesima (m. 1724). Con diramazioni dai sentieri principali si possono raggiungere i Monti Chiappo (m. 1699), Ebro (m. 1701), Boglelio (m. 1490), Carmo (m. 1547), Giarolo (m. 1473), Penna (m. 1735), Bue (m. 1780) e Maggiorasca (m. 1810).


COLLERI U’ CANTA
Per gli abitanti di Colleri, piccola frazione del Comune di Brallo di Pregola, situata nella valle del torrente Avagnone, il canto era come il fumo per i fumatori. Difficile spiegare perché. Nel periodo del trapianto e della monda del riso, ad esempio, tante erano le ragazze del Brallo che andavano al piano. II patrimonio vocale conservatosi a Colleri non comprende però solo canti delle mondariso ma è frutto di una stratificazione avvenuta in epoche ed in modi differenti. Terra di transito, quella dei sentieri e delle mulattiere che attraversavano l'Appennino per arrivare al mare, e contemporaneamente ripiegata sull'interno, l'Oltrepò montano è da sempre luogo d'incontro di culture differenti ma anche luogo in cui è forte l'affermazione di un'identità culturale diversa, profondamente autonoma. In questo lembo di terra lombarda, così distante dalle metropoli della pianura e con quell'idioma che rammenta tanto la Liguria, si fondono alcuni dei più interessanti stili e repertori della vocalità del nord Italia: dal “trallalero” genovese alla tradizione del “canto di risaia”, dal canto polivocale appenninico al repertorio antico del canto narrativo.
S. MARGHERITA STAFFORA

In paese, in località Massinigo, è di notevole interesse ed inestimabile valore, la fornace romana, utilizzata per la fabbricazione dei laterizi; questo ritrovamento ha permesso di formulare ipotesi su un popolamento dell’alta Valle Staffora in età romana. Nella frazione di Santa Margherita, località pittoresca che si sporge a picco sulla Valle Staffora, sorge poi la Chiesa Parrocchiale che è stata costruita sul preesistente castello, di cui si conservano ancora i ruderi proprio accanto all’edificio religioso.
Da mettere in risalto anche la sinergia degli abitanti del territorio di Santa Margherita Staffora, impegnati nella riscoperta e nella conservazione della cultura musicale tradizionale della Valle, per riportare alla luce un patrimonio musicale poco conosciuto attraverso gli ultimi suonatori rimasti, quali preziosi testimoni di un antico repertorio locale.


STEFANO VALLA - DANIELE SCURATI
Profondamente legati al territorio delle Quattro Province e in particolare a Cegni, paese di Giacomo ed Ernesto Sala (pifferai tra i più importanti del secolo scorso), Stefano Valla e Daniele Scurati sono continuatori diretti del repertorio e del linguaggio musicale di questi musicisti. La loro attività è volta a mantenere viva la musica e la cultura di tradizione orale di questa area montana e a stimolarne la diffusione attraverso feste, concerti, stage e conferenze. Il duo porta avanti parallelamente una duplice attività suonando nelle feste dei paesi dell'Appenino, dove il ballo è tuttora uno dei fondamentali momenti di aggregazione (feste patronali, matrimoni, sagre, carnevali) e nell'ambito di rassegne e iniziative musicali in Italia e all'estero. Al contempo, grazie alla loro attenzione a stimoli culturali contemporanei e attraverso esperienze in altri ambiti musicali (jazz, classica, canzone d'autore), i due artisti interpretano la loro musica esprimendo vitalità e l’appartenenza al proprio tempo.


AGRITURISMO MARCHESI ISIMBARDI - S. GIULETTA
L’Agriturismo ha sede in una suggestiva dimora di campagna in posizione dominante su uno sperone roccioso fatto di calcari ed arenaria, dal quale la vista spazia a perdita d'occhio sulla Pianura Padana. La struttura è dotata di una caratteristica cucina, posti letto in splendide camere e di una suite finemente arredata con mobili d'epoca. Qui l’ospite viene accolto con molta familiarità ed ha l’opportunità di vivere a contatto diretto con diversi animali, ma anche di degustare i vini, i prodotti agroalimentari tipici e i piatti tratti da ricette locali e di famiglia.
Tra questi vanno segnalati risotti vari, agnolotti con stufato, pasta e fagioli, polenta, la schita, il salame di cioccolato, solo alcuni esempi di prelibate e gustose ricette di mamma Silvana e zia Maria, gelosamente tramandate unitamente a prelibate ricette di Casa Isimbardi.
Si possono anche intraprendere interessanti itinerari escursionistici, a piedi, a cavallo e magari in carrozza in un suggestivo ambiente e partecipare ad incontri culturali.

STEFANO GUERESI
Autore e compositore, Stefano Gueresi ha studiato pianoforte con Elisabeth
Muller Vivanti e composizione con John Paynter. Le sue musiche, evocative
e romantiche, rimandano a luoghi e tempi della memoria, nella realtà e nella fantasia. Si è esibito in numerose città italiane e ha tenuto molti concerti pianistici all’estero. Collabora da diversi anni alla trasmissione televisiva "Bell'Italia", in onda ogni Sabato su Rai Tre, come autore delle colonne sonore per i servizi. Tra le altre prestigiose collaborazioni si segnala quella con il Corpo di Ballo del Teatro della Scala di Milano. Il suo brano “La maison de Arthur Rimbaud” è stato donato dalla città di Mantova alla francese Charleville-Mézyères.


ROMAGNESE – PIAZZA CASTELLO

Nella piazzetta del paese si trovano due edifici che facevano parte un tempo della struttura del Castello. Uno è preceduto da un portichetto ad arcate con portale ottocentesco sovrastato da porta-finestra con balaustra in arenaria.
La parte che invece si identifica con ciò che resta del maniero è la torre, anticamente sovrastata da merli ghibellini oggi coperti. Attraverso il basamento in pietra si accede agli uffici comunali; caratteristiche sono le volte a botte e il piano interrato.
Da vedere anche la Chiesa Parrocchiale, dedicata al culto di S. Lorenzo: all’interno presenta una tela proprio con il “Martirio di San Lorenzo”, attribuita a Palma il Giovane, e un altare in legno, detto “del Rosario”.
In ogni frazione del Comune è poi presente un Oratorio: se ne contano 12 in tutto. Tra i molti merita un visita quello di Penicina, dedicato alla Madonna di Caravaggio.
Importanti anche il Museo Civico di Arte Contadina presso il Palazzo del Municipio ed il Giardino Alpino di Pietra Corva, nato per la conservazione e l’adattamento di piante montane originarie non solo delle Alpi, ma anche di altri sistemi montuosi, come l’Himalaya e le Ande.

VOLPEDO
Per chi arriva a Volpedo è pressoché indispensabile seguire un suggestivo itinerario tra arte e paesaggio lungo i luoghi pellizziani. Si parte dallo Studio, fatto costruire da Pellizza nel 1888, dopo aver deciso di vivere e operare nel paese natale, pur restando in contatto con le grandi correnti artistiche internazionali. L’atelier, che era per l’artista luogo di lavoro ma anche di studio e di incontro con gli amici, quando non gli era possibile dipingere en plein air, è aperto al pubblico e si presenta come un contenitore prezioso delle sue memorie. I luoghi del pittore rivivono attraverso le riproduzioni, in grande formato, di dieci opere disseminate nel borgo e collocate in punti selezionati, a diretto confronto con gli scorci di paesaggio che le hanno ispirate, in una sorta di “museo all’aria aperta”: tra queste, La strada per Casalnoceto, proprio di fronte alla casa natale di Pellizza, adiacente allo studio; la prima tela divisionista, Sul fienile, nel cortile; e poi Strada della pieve di Volpedo, verso il centro del paese e, nel cuore dell’antico castrum, la piazzetta che ispirò il celeberrimo Quarto Stato e tutte le altre grandi opere di stampo sociale di Pelizza, in cui i contadini venivano utilizzati come veri modelli: Ambasciatori della fame, Fiumana e Il cammino dei lavoratori; qui un lampione indica anche la posizione in cui il pittore era solito piazzare il cavalletto. La tela Paesaggio: piazza Malaspina a Volpedo rappresenta infine il riassunto visivo di questo luogo.
Continuando quindi per via del Torraglio, dove le case hanno conservato l’originaria pietra nuda, si giunge alle vecchie mura, d’impianto cinquecentesco, salvate dalla distruzione grazie all’intervento di Pellizza nel 1904. Riprendendo a ritroso via Cavour, si passa davanti alla sede dell’ex Società operaia di mutuo soccorso, di cui il pittore caldeggiò la costruzione, sino ad arrivare alla millenaria Pieve, gioiello romanico della Val Curone.
CARLO FORTUNATO
Autodidatta, Carlo Fortunato intraprende giovanissimo la carriera fisarmonicistica come orchestrale fondando diversi gruppi di musica da ballo e inserendosi in altri preesistenti, perfezionandosi ben presto anche alle tastiere e percorrendo la strada di organista liturgico. Quel suo incontro casuale con la fisarmonica avvenuto nel 1973, non sarà che l'introduzione ad un lungo connubio fatto numerosissime esibizioni in diverse parti d'Italia, consegnandolo al pubblico nella veste di apprezzato artista poliedrico. Fortunato da anni partecipa a diversi Festivals legati allo strumento, e si propone presso le emittenti locali anche in veste di polistrumentista eolico, cimentandosi con fisarmoniche cromatiche e concertine e organetti.

PIZZALE
A Pizzale è da vedere la Chiesa Parrocchiale, dedicata a San Giacomo, fondata in epoca antica, anche se l’edificio attuale risale al XVIII secolo. L’interno è a tre navate, affrescato in anni recenti da C. Sacchi.
Da non perdere è poi la frazione di Porana, che fa parte della stretta cerchia dei Borghi più Belli d’Italia. Nota già nel ‘200, era nominata negli estimi del contado pavese. Nella frazione è possibile ammirare una splendida villa patrizia, appartenente all’ingegnere Severino Grattoni, uno dei costruttori della galleria Frejus, nato a S. Gaudenzio, oggi frazione di Cervesina. Proprio qui è conservata una delle più grandi piante d’Italia – 80 metri di altezza per 4,80 metri di circonferenza – catalogata dal Corpo Forestale dello Stato. C’è poi la Chiesa Parrocchiale, dedicata a San Crispino, bell’esempio dello stile gotico-lombardo.


GIANNI DOSIO SWING SET

L’ottetto che sale sul palco di Pizzale è formato dai solisti della Vercelli Jazz Filarmonica, fondata da Gianni Dosio (sassofonista, compositore
e direttore d’orchestra) e dal compianto Gino Marchesi (nella foto in un assolo), grande clarinettista e sassofonista pavese.

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